Salirono in auto poi sfrecciarono fino all'università senza farsi rattristare dalla pioggia che si era invaghita della giornata.
Camila"ciao Lolo" si diedero un bacio a stampo e le dita affusolate e morbide di Lauren si posarono sulla guancia di Camila, quelli sguardi uniti vennero interrotti dal clacson dell'auto dietro di loro. "Devo andare"
Lauren"vengo a prenderti io"
Camila"ho l'ultima lezione all-"
Lauren"all'una" la precedette. La mora si dileguò e l'altra andò a lavorare nel suo ufficio, strano che il diavolo lavori no? Invece si, purtroppo anche lei deve lavorare, le piaceva lavorare da casa ma lavorare in ufficio aveva le sue comodità... prima di Camila.
Quella folta chioma entrò nell'ascensore della sua azienda, riuscì a sentire il rumore dei suoi tacchi passando tra gli uffici
Kate"salve signora Jauregui" la salutò la sua assistente accompagnandola e aprendo la porta del suo ufficio "pensavo volesse lavorare da casa"
Lauren"tranquilla, non sono qui per scoparti, sono qui solo per lavorare e voglio uno stilista alle 13:00, per il gala"
Kate"ma ha già ordinato il vestito, è arrivato ieri pomeriggio"
Lauren"non ho il vestito per la mia accompagnatrice e questo non dovrebbe importarti, se ti dico di fare una cosa falla" Kate uscì con la testa bassa e l'amaro in bocca, sia per la sgridata sia per la gelosia verso l'accompagnatrice.
Lavorò qualche ora poi si rese conto che era ora di andare a prendere Camila.
Mentre Lauren era stata nella comodità e nel silenzio del suo ufficio Camila aveva avuto una pesante giornata piena di spiegazioni, era stanca ma appagata per lo splendido risveglio. Passò tutto il tempo tra l'ascoltare ed il desiderare di vedere Lauren ma tra quei pensieri c'erano anche i suoi genitori, non li vedeva da due giorni e non li aveva nemmeno chiamati, aveva solo inviato un messaggio 'sono rimasta fuori a studiare con un'amica e non mi sono resa conto del tempo, rimango fuori a dormire, ci vediamo domani dopo le lezioni.' se l'argomento di studio era anatomia del viso, delle braccia, della pancia... allora quel messaggio era perfetto, aveva passato tempo, senza nemmeno rendersene conto, a guardarla tra i sogni.
Scese dalle possenti scale dell'edificio trovando in fondo la splendida Jauregui con un paio di occhiali da vista che probabilmente si era dimenticata di togliere ma che la rendevano ancora più sexy agli occhi di Mila.
Le afferrò la mano poi si diressero insieme verso l'auto e dopo averla fatta salire, Lauren si mise alla guida portandola a lavoro con se. Appena arrivarono Camila non conoscendo l'ambiente domandò a Lauren
Camila"Lolo dove siamo?"
Lauren"tra poco nel mio ufficio, ho fatto chiamare uno stilista, tra qualche giorno ho un gala e mi piacerebbe tu partecipassi" arrivarono poi Kate gli andò incontro ingelosendosi e perdendo la speranza a che quella donna fosse solo la sorella, lo notò subito appena arrivarono, mano nella mano scambiandosi sguardi e parole con confidenza.
Kate"salve, lo stilista vi aspetta" andarono nel grande ufficio di occhi verdi trovandolo lì ad aspettarle
"piacere, Nail" si presentò a Camila
Lauren"Nail voglio un abito per lei che si abbini perfettamente al mio"
Nail"certo, le devo prendere le misure ed entro domani sarà pronto"
Lauren"ottimo, il gala è dopo domani" Nail prese le misure mentre Lauren seduta su una poltroncina guardò quel magnifico fisico perdendosi in quelle bellissime curve.
Nail"okay, ora si può rivestire signorina"
Lauren"no, rimani così, Kate accompagna Nail fuori e non tornare per favore" sul volto della piccola apparve un sorrisetto malizioso che si dipinse anche su quello di Lauren come uno specchio mentre un espressione di invidia si impossessò del volto della gelosa assistente che man mano si sentì sempre più usata.
La porta sbatté lasciando l'una nelle mani dell'altra
Camila"come mai non posso rivestirmi signorina Jauregui?"
Lauren"signora" la corresse "perchè lei è troppo perfetta per essere coperta ai miei occhi"
Camila"mi rivesto" disse ridacchiando ma Lauren la bloccò
Lauren"no, voglio farti un disegno, voglio ricordarti per sempre, voglio ricordare questo splendido pomeriggio, con la pioggia... esserti venuta a prendere... portarti nel mio ufficio ed averti guardato senza toccarti, mentre uno stilista ti prendeva le misure, voglio ricordare quei gesti impacciati quando per te tutto questo sarà normalità, voglio ricordare quegli occhi che mi cercavano quando Kate ti infastidiva guardandoti, voglio ricordare tutto, voglio ricordare ogni singola emozione che il tuo corpo, che le tue parole, che il tuo insieme, scaturisce in me" prese una matita iniziando a disegnare...
Votate e commentate se volete un seguito e se vi è piaciuto questo capitolo.
Baci, Fallon Jauregui.
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Sarai mia || CAMREN || Lucifer ||
FanfictionDue donne con vite completamente diverse ma destinate ad intrecciarsi e unirsi come uno stretto nodo. 'La vita all'inferno è piena di tradimenti, siete solo un mucchietto di umani che provano a castigarsi seguendo il paradiso consapevoli che l'altro...