10 maggio 2018, Porto di New York, Manhattan
Le sirene della polizia rischiarano il pontile illuminandolo ad intermittenza, mentre il sole si nasconde dietro alle nuvole che minacciano pioggia, rendendo il cielo un'unica lastra grigia opprimente ed accecante. Nick Fury si sentiva molto in sintonia con il tempo atmosferico, aggirandosi sulla passerella con fare circospetto assumendo le sembianze di un'ombra nera che registra silenziosa ogni microscopico dettaglio, confondendosi tra gli agenti in servizio e supervisionando i rilievi della scientifica.
Il corpo senza vita di Nick Stanton era stato ritrovato prima dell'alba, la notizia era stata diramata in tutti i canali di comunicazione della NYPD, raggiungendo anche i piani più alti dell'Helicarrier attraverso soffiate secondarie, spingendo Fury a scendere dal suo trono disperso tra le nubi temporalesche nel tentativo di venire a capo di quella questione che ultimamente lo teneva impegnato giorno e notte.
In tarda serata gli era giunto un rapporto che certificava l'assenza del terzo Soldato del Progetto Zephyr a San Francisco, ma non aveva fatto in tempo a porsi una qualsiasi domanda sulle dinamiche della scomparsa che il cellulare era squillato informandolo del cadavere annegato... e dopo una attenta analisi della questione era giunto alla conclusione che forse Stanovich aveva raggiunto il suo scopo e non era più utile alla causa, oppure nonostante la sua utilità andava punito per aver richiamato attenzioni indesiderate.
Era uno schema terribilmente semplice, ma stando alla lista dei superstiti e delle probabili minacce, Nick non riusciva a mettere a fuoco chi fosse il mandante ed il fatto che nemmeno due dei suoi tre migliori Agenti non riuscivano a risolvere quel rompicapo, lo rendeva solamente più paranoico di quanto già non fosse... Barnes era evasivo e Romanoff lo proteggeva, mentre Hill operava dal Complesso cercando di destreggiarsi tra le nuove reclute e la cernita degli indizi raccolti, ma a confronto sarebbe stato infinitamente più facile trovare un ago in un pagliaio.
Il libro paga dell'HYDRA era stato smantellato, il KGB non esisteva più da anni, la Stanza Rossa era morta insieme al suo fondatore qualche mese prima seguendo l'esempio del Dipartimento X... restavano briciole di pane sparpagliate sull'atlante geografico, troppo isolate per essere considerate una vera minaccia, ma non trascurabili al punto da non venire nemmeno registrate dai radar, lasciandoli tutti a brancolare nel buio seguendo una bussola senza Nord che girava a vuoto incapace di fermarsi puntando al bersaglio preciso.
Assecondando la propria paranoia, Fury era finito per inseguire ogni scia di mollichine di pane che i suoi Agenti trovavano, intercettando ed inviando piste che reputava veritiere basandosi sul proprio istinto, sorpassando i controlli senza problemi attingendo agli agganci seminati in ogni dove, riuscendo a mettere la mani sul cadavere di Stanovich prima del coroner eseguendo una veloce diagnostica. Il presunto Signor Stanton era morto per una ferita ad arma da fuoco prima di venire gettato in acqua, chi aveva eseguito l'omicidio evidentemente si era lasciato trascinare dall'euforia del momento, non accorgendosi che la vittima sanguinava copiosamente inzuppando le assi della passerella e lasciandogli addosso il transponder –miracolosamente ancora funzionante– che lui aveva avuto la premura di rubare dalla scena del crimine.
A distanza di circa un'ora era riuscito a delineare una sorta di filo conduttore, ma nonostante il suo zelo nel riordinare i dettagli caotici raccolti inserendoli nell'hardware dell'Helicarrier e la sua vasta conoscenza dei segreti dell'universo collezionati nell'ultima ventina d'anni nello spionaggio, i vari elementi continuavano a non legare tra loro come avrebbero dovuto, costringendo Fury a scendere dal suo piedistallo sventolando bandiera bianca, rassegnandosi a convocare in ufficio i maggiori esperti in materia di complotti sovietici che aveva a disposizione.
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Indelible Marks
FanfictionJames vorrebbe solo che Parigi assumesse le sembianze di un punto fermo, un luogo dove gli incubi possono venire dimenticati, lasciando spazio al sole caldo ed ai violini che suonano ad ogni ora del giorno... ma sa che non è possibile, perché i demo...