Il suo territorio di caccia 2 [COMPLETA]

Interrogatorio

Slate si risvegliò in un seminterrato. Era a petto nudo con le mani incatenate al soffitto ed i piedi legati. Provò a liberarsi ma fu inutile, non era abbastanza forte. Si guardò intorno, non vide nessuno. Di Syro non c'era traccia e nemmeno di Strelitzia. Si dimenò ancora un pò, la porta si aprì. Thomas Wellington scese le scale con estrema calma, aveva con sé la cintura con i pugnali d'argento di Syro. La poggiò sul tavolo, si tolse il cappotto ed i guanti, rimase con un gilet nero ed una camicia bianca. Si alzò le maniche andando da Slate.

'Finalmente sei sveglio. Dormi davvero tanto, Alpha.' sorrise 'Spero che tu abbia dormito bene, mi hai fatto perdere del tempo prezioso.'

'Se vai così di fretta avresti potuto svegliarmi.'

'Oh no, non lo farei mai.' si avvicinò al tavolo, prese da lì sotto una valigia nera 'No, io sono dell'idea di non fare agli altri quello che non vuoi che venga fatto a te. Odio essere svegliato, mi rende nervoso. Penso che valga lo stesso per te, preferisco che tu sia tranquillo, così sarai più loquace.' aprì la valigia mostrando vari strumenti.

'Vuoi torturarmi? Molto originale, perché non mi togli queste catene e la risolviamo subito?' ringhiò Slate.

'Si, se fossi stupido. Non ti lascerei mai la possibilità di reagire, non ora che ti ho preso.' prese una siringa ed una boccetta 'Non temere, questo non é per te. È per la tua amica del S.E.E.D., diciamo che la metterà un pò a tacere. Prima volevo che parlasse ma ora...' scosse la testa 'Ora non smette di blaterare. L'hanno addestrata bene, non é così? Per te, mio caro Alpha, ci saranno torture che solo un licantropo potrebbe trovare insopportabili.'

'E pensi che io parli?'

'Non così facilmente, almeno. Torno subito.' Thomas risalì le scale ed uscì.

Slate si dimenò ancora, si guardò intorno per cercare un modo per liberarsi. Alzò la testa, aveva un solo modo per poter liberare le mani dalla catena. Prese un lungo respiro e tirò in giù la mano sinistra, strinse il pollice verso il palmo più che poté. Rischiava di slogarsi il pollice ma almeno ne sarebbe uscito. Tirò ancora finché non sentì le urla di Syro, poi silenzio. Sapeva che Thomas sarebbe tornato a breve, doveva sbrigarsi. Sentì la porta aprirsi, non riuscì a liberarsi in tempo. Doveva aspettare un'occasione migliore. Thomas scese le scale e riposò la siringa nella valigia.

'Chiedo scusa per averti fatto aspettare. Ho fatto più presto che potevo.'

'Avresti potuto prenderti un altro paio di minuti, non mi sarei mosso da qui comunque.' disse Slate.

Thomas si mise a ridere 'Lo so ma tu sei il prigioniero più caro che abbia mai avuto, non riesco a smettere di pensare che a breve ucciderò il Primo Alpha! Il primo licantropo mai esistito! Non é eccitante?'

'Parlando di licantropi, anche tu lo sei. Perché stai con i vampiri? Sbaglio o volevi uccidere tutti i licantropi fino all'ultimo?'

'Ed é così, li ucciderò tutti.' prese una scatoletta dalla valigia 'Prima te, poi tutti gli altri ed infine me. Avevo bisogno di un modo per riconoscerli, adesso si nascondono tra la gente comune come se meritassero di stare tra noi. Solo un licantropo può fiutarne un altro, no? E poi non mi sarei potuto permettere di diventare un vampiro. Come avrei potuto catturare i licantropi dentro le chiese? No, sarebbe stato impossibile. Se non puoi batterli... unisciti a loro.' aprì la scatoletta mostrando del mentolo 'Sai cos'é questo, Slate? È mentolo. Per gli umani é così rinfrescante, ma per i licantropi che hanno un olfatto infinitamente superiore... beh, farà male. Molto male.'

Slate conosceva bene il sapore della menta, il gusto e l'olfatto sviluppato lo rendeva più irritante. Thomas prese una bacinella di acqua calda e ci buttò dentro il mentolo, indossò una maschera per proteggere il proprio naso e mise la bacinella sotto Slate. Quest'ultimo iniziò a sentire il vapore salire su per le narici, la gola e gli occhi iniziarono a bruciare. Resisté più che poté, ringhiò e chiuse gli occhi.