Il new jersey

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Mi presento mi chiamo natali handerson ho 16 anni e vivo in Toscana,però mio papà ci ha proposto di trasferirci in nj a cause lavorative ero molto felice di tornare nella mia città natale.
Era un sabato quando io ricevetti la notizia,ero stra felice corsi subito in camera mia a fare le valigie dato che dovevamo partire il giorno dopo...fatte le valigie corsi ad abbracciare mio papà "la mamma sarebbe felice di vederti contenta" sussurrò dandomi un bacio nella fronte,mi scese una lacrima ovviamente,mia madre morì in un incidente stradale...dalla sua perdita diventai sempre più forte emotivamente .
[giorno della partenza]
Erano le 8:30 del mattino avevamo l'aereo alle 11:00 non feci nemmeno colazione perché l'aereo porto era lontano quindi mi misi comoda con una tuta della Nike e le mie Air Force one bianche,corsi di sotto e caddi per le scale dalla felicità senza farmi male ,mi rialzai e corsi a mettere le valigie in macchina,mi mancherà la Toscana è tutti i miei amici sopratutto Lucia la mia migliore amica,fu molto triste ma mio padre le promise che saremo tornati in estate e così prima di chiudere la porta della mia ormai vecchia casa mi scese una lacrimuccia e mio padre mi abbracciò.
Eravamo in aereo porto e chiamarono il nostro volo così ci avviamo a mettere le valigie in stiva.
In aereo avevo Il posto vicino al finestrino come una bambina,mio padre dormi tutto il tempo mentre io guardai vari film che mi ero scaricata.
——————
Arrivati in nj ero stupita dalla bellezza di quel posto,chiamammo  un taxi e andammo verso un quartiere abbastanza ricco dato che mio padre aveva uno stipendio abbondante aveva comprato una villa a due piani con piscina interrata nel retro. Entrai e c'erano già tutto il nostro arredamento della vecchia casa,corsi subito nella mia camera..era a dir poco enorme con un letto matrimoniale e un'armadio da riempire con le mie 5 valigie piene di abiti costosissimi.
"Pronta per domani?" Chiese mio padre sorridendo "oddio papi mi spaventi così" convinta di dover andare a lavoro con lui "devi andare a scuola nat" mi rispose ridendo "sempre meglio di lavorare con te pa" dissi ridacchiando "si sì però ora vieni con me" mi porto di fuori e c'erano due Range Rover una nera e una bianca "scegli" mi disse mostrando le chiavi bianche e nere ovviamente scelsi quella nera per e io e le cose bianche non andiamo molto d'accordo.
[il giorno dopo]
Suonò la sveglia alle 7:45 avevo scuola alle 8:30 per fortuna non era molto lontana da casa quindi andai in bagno e mi feci una doccia veloce lasciai i capelli sciolti e mi vestii così

Scesi a fare colazione e sentii mio padre ridacchiare "per chi ti vesti così bene" sussurrò tagliando i suoi pancake con tanto di sciroppo "ma papi non conosco nessuno" dissi con voce stanca "a si sì vedi che non voglio nipotini eh" scoppiammo in ...

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Scesi a fare colazione e sentii mio padre ridacchiare "per chi ti vesti così bene" sussurrò tagliando i suoi pancake con tanto di sciroppo "ma papi non conosco nessuno" dissi con voce stanca "a si sì vedi che non voglio nipotini eh" scoppiammo in una grossa risata entrambi "va beh io vado pa" dissi dandogli un grosso bacio nella guancia "ciao piccola fai la brava e studia" "si sì tranquillo" risposi sicura di me stessa.
Nel tragitto per la scuola misi xxxtentacion in assoluto il mio cantante preferito.
Arrivata a scuola in particolare mi colpì  un gruppo di ragazzi boni..mamma mia,scesa dall'auto rimasi un'attimo incantata per poi essere accolta dal preside "ragazzi un po' di attenzione!" Gridò mettendo un braccio sulle mie spalle "lei è la ragazza nuova,si chiama Natali handerson e viene dall'italia ma parla perfettamente inglese"grido nuovamente io ero imbarazzata e arrossii "Aaallora il tuo tutor sarà...Alvaro romero!" No no no era uno del gruppo dei bonazzi di prima "piacere Alvaro" disse porgendo mi la mano "piacere Natali ma che chiamami nat" dissi arrossendo "bene nat,che ne dici di fare amicizia?" Stavo pregando tutti i santi che non mi portasse dai suoi amici e invece cazzo mi portò da quei bonazzi "raga lei è Natali" arrossendo più che mai sussurrai "c-ciao" "parla non ti mangiamo mica" disse uno abbastanza basso con un ciuffo adorabile "comunque piacere sono kairi" poi dopo di lui uno ad uno si presentarono "io sono Alejandro il bono del gruppo" a quel affermazione mi misi a ridere e sussurrai pensando che non mi sentisse "non hai tutti i torti" e invece mi senti cazzo ma fece finta di niente per fortuna "io sono robert" "io sono roshaun" "piacere Natali ma chiamatemi nat" poco dopo arrivò un ragazzo a dir poco STUPENDO CAZZO e disse con il fiatone "che-che mi sono perso" "nulla lei è Natali quella nuova" disse kairi "piacere M-mattia" rimasi incantata a guardarlo e Alvaro mi fece segno di pulirmi la bava per scherzo mi misi a ridere "p-piacere Matt-ehm Natali" dissi abbastanza imbarazzata "mattia te le fai cadere tutte ai piedi lasciamene una cazzo" disse Alejandro con tono scherzoso "ma zitto frocio" disse mattia spingendolo.
suono la campanella e gli altri andarono in classe invece Alvaro mi fece fare il giro della scuola finito il giro era rimasto un po' di tempo così Alvaro mi invitò al bar a parlare un po' per conoscerci "allora ti piace mattia eh" mi disse dandomi un pugnetto nella spalla "e davvero bello🥰" mi scappò quella dannatissima frase "ushh hai già una cotta il primo giorno handerson?messa bene mi dicono" disse per scoppiare entrambi in una grossa risata...
Fini la prima ora e mi accompagnò in aula di grammatica per far lezione,mi lascio e mi disse che doveva andare a lezione lo salutai dandogli un bacio nella guancia "grazie aloe" lo chiamai così perché a kairi era scappato di chiamarlo così di fronte a me lui rise e se ne andò
Entrai in classe e salutai il prof guardai la classe e indovinate vidi mattia i nostri sguardi si incontrarono per pochi secondi "si sieda davanti al signor polibio" intuì fosse mattia dato che si mise a ridacchiare andai in fondo è mi sedetti...dopo mezz'ora di lezione sentii il mio nome "nat! Nat!" Mi girai ed era mattia "dimmi" sussurrai per non farmi sentire dal prof "ma quindi sei Italiana" mi disse nella medesima lingua "si certo" risposi diventando rossa come un pomodoro "EHI CHE SUCCEDE LA INFONDO" gridò il prof "nulla stavo chiedendo gli appunti a mattia mi scusi" mentii per non farci mandare in punizione mi girai verso mattia "pomodorina dopo ti devo chiedere una cosa" disse senza nemmeno guardarmi "va bene signor polibio" risposi ironicamente
[intrvallo]
Finite le prime due ore andai in cerca di Alvaro che ahimè trovai nel retro della scuola a sbaciucchiarsi con una del primo anno a differenza nostra che eravamo del terzo "possiamo imitarli se ti va" sentii dietro di me ero sicura fosse mattia "mat- oh Alejandro..ciao" dissi abbastanza imbarazzata "quindi ? Ti va" "senti ale so che sono arrivata oggi ma mi interessa un'altro scusami tanto" gli diedi un bacio nella guancia e andai via lasciandolo senza parole,arrivata nell'atrio della scuola sentii una mano nel mio polso mi girai ed era mattia O MIO DIO eravamo così vicini era una senza zio e a dir poco stupenda.

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