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"Dove eravamo rimasti" sussurrò per non farsi sentire dalle ragazze in torno a noi "signor polibio manteniamo le distanze giuste altrimenti si fanno i film mentali le peppie la infondo al corridoio" dissi ridendo "no no va bene, che si facciano i film mentali" disse avvicinandomi a lui lentamente "pomodorina che ne dici di uscire sta sera?" "Io-io...va bene" dissi abbastanza convinta "ok allora ci vediamo sta sera alle 9:30 pomodorina del mio cuore" dopo quella frase suono la campanella di fine intervallo era come una scena di un film.
Le lezioni passarono abbastanza in fretta,la scuola fini alle 15:40 all'uscita vidi mattia con il suo gruppo feci accenno per salutarlo e lui mi fece l'occhiolino ,uscii da scuola e salii in macchia feci un respiro profondo per poi scoppiare dall'esaltazione.
coscienza: "sappiamo entrambi che sei cotta" io: " lo so lo so sta sera devo essere impeccabile" coscienza: "si ma ricorda cos'ha detto papà *niente nipotini*" io: "ma sta zitta non si fa mai al primo appuntamento!" Dopo questa conversazione imbarazzante con me stessa mi avviai a casa e mi buttai subito nel mio letto,chiamai mio papà per avvisarlo di sta sera
*CHIAMATA*
Io:ei papi
Papà:dimmi cucciola che succede
Io:io esco con un'amica sta sera va bin?
Papà:ti ho detto che con il tuo fascino facevi amicizia in fretta
Io:dai stupidino
Papà:va Bin dai io torno a lavoro
Io:ok buon lav-
Papà:aspetta e a che ora torneresti signorinella
Io:papà non ho 13 anni sono responsabile
Papà:va bene ma massimo le 3 come sempre
Io:grazie papi ti amo
Papà:anche io cucciola,ciao ciao a domani
Io:ciao
*FINE CHIAMATA*
Mi accorsi che prima di chiamare mio papà avevo dormito per un tre ore abbondanti si erano fatte le 7:45 corsi a farmi una doccia e mi stirai i capelli lasciandoli sciolti mi vestii così

coscienza: "sappiamo entrambi che sei cotta" io: " lo so lo so sta sera devo essere impeccabile" coscienza: "si ma ricorda cos'ha detto papà *niente nipotini*" io: "ma sta zitta non si fa mai al primo appuntamento!" Dopo questa conversazione imbar...

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Mi infilai le mie fila bianche e mi guardai un'ultima guardata allo specchio,mi vibrò il cellulare e vidi un messaggio da un numero sconosciuto "scendi pomodoria sono sotto" sorrisi e scesi di sotto per poi chiudere la porta a chiave tempo di aprire la porta della macchina di mattia "wao...sei-sei bellissima" arrossii e ricambiai il complimento lui aveva i jeans strappati e una felpa della Nike nera e le sue amate Air Force one,il tragitto fu abbastanza silenzioso con vari sguardi da parte di mattia ma nessuno da parte mia.
Arrivati al ristorante mi fece cenno di sedermi staccando la sedia dal tavolo come un vero gentiluomo "che succede il signor polibio nominato il *bad boy* della scuola fa il gentile con le ragazze?" Dissi scherzando "dipende da ragazza a ragazza" disse guardandomi negli occhi "zitto scemo" dissi ridacchiando,arrivo il cameriere e mattia ordinò due piatti uguali uno per me e uno per lui "fidati di me" sussurrò "da bere?"chiese il cameriere "due coca cole" disse lui "ok nient'altro?" Chiese nuovamente il cameriere "no grazie" disse mat sorridendo "ok arrivo con il conto" disse il cameriere per poi andare a dare l'ordinazione ai cuochi "allora handerson raccontami un po' di te" mi disse mattia con aria interessata "beh che dire,vivevo in Toscana ho 16 anni e mio padre lavora in una azienda abbastanza famosa,invece tu bad boy che mi racconti" all'ultima frase mi misi con le mani sotto al mento e iniziai a guardarlo negli occhi "uhm allora..vivevo a Biella fino a tre anni fa poi sono venuto qua perché l'Italia mi aveva stancato e ho 17 anni" mi disse tutto di un fiato,arrivarono i piatti e vidi gli spaghetti con il sugo sopra "se esci con me abituati alla cucina Italiana pomodorina" disse Accenando un sorrisetto...
finita la cena ci misimo a litigare per chi pagasse il tutto alla fine vinse lui ma io non mi arresi in qualche modo dovevo sdebitarmi,così usciti dal ristorante "bene pomodorina ora ti accompagno in un posto speciale" disse guardandomi dall'alto al basso "va bene ma per poco che poi chi lo sente mio papà" "ci parlo io" disse convinto di ciò che diceva "no gli ho detto che uscivo con una mia amica ahaha" "attenzione la pomodorina che mente al papi" "ma zitto polibio" dissi dandogli un pugnetto nella spalla.
Saliti in macchina dopo un po' mi mise la mano nell'interno coscia.

L'amore è un'arma a doppio taglio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora