8.
Finalmente la tanto attesa atmosfera Natalizia fece il suo ingresso a Hogwarts. Era la prima settimana di Dicembre e la neve era già aumentata di trenta centimetri, ricoprendo completamente tutto il parco e la Foresta Proibita. La superficie del lago era ghiacciata e pensai a quanto dovessero essere scocciate Sirene, Tritoni e Piovra di non poter salire in superficie a scaldarsi al tiepido sole invernale.
Hagrid aveva decorato simpaticamente la sua Capanna, rendendola un po' più carina alla vista, anche se sembrava stesse per crollare da un momento all'altro. Il soffitto della Sala Grande nevicava ormai da una settimana e io non vedevo l'ora che arrivassero le vacanze per tornare a casa. Con Vanessa.
Vanessa ed io infatti eravamo tornate ad essere inseparabili. O quasi. Avevamo raggiunto un accordo, così che Vanessa potesse passare del tempo sia con me che con Gill Ryan.
E persino Al sembrava essere tornato un po' di buonumore.
"Buongiorno." Disse sedendosi di fronte a me quella mattina. Avevo appena iniziato a fare colazione, al fianco di Vanessa. "E' quasi Natale."
Sorrisi. "Oh sì, mancano solo una ventina di giorni."
Al scosse la testa ridendo. "Rosie, non rovinare la mia giornata. Nevica, la lezione di Cura delle Creature Magiche è rimandata e tra poco sarà Natale. Ci può essere di meglio?"
"Potrebbe piovere Galeoni." Disse Vanessa continuando a mangiare tranquillamente.
Sbuffai. "Come se Al avesse bisogno di soldi." Tornai a guardarlo. "Mi fa piacere vedere che sei felice comunque, ultimamente ti trovavo un po' strano."
"Strano?!" Fece lui alzando le sopracciglia. Poi rise. "Non so di che diavolo tu stia parlando."
Vanessa finì di fare colazione e si alzò in fretta dal tavolo dei Grifondoro guardando l'orologio al polso. "Mi dispiace ragazzi, ma il tempo-Rose è finito. Ci vediamo a pranzo."
La salutai e tornai alla mia colazione. Avevo concordato con Vanessa che oggi avrebbe passato con me i pasti, mentre tra una lezione e l'altra avrebbe visto Gill e sarebbe andata con lui ad Hogsmeade nel pomeriggio.
Al sbuffò annoiato e rigirò un po' il cucchiaio nei suoi cereali. "Devo ancora comprare i regali per i miei genitori. Per non parlare di James e Lily, non ho proprio la più pallida idea di che cosa possa regalare loro."
"Se vuoi," dissi io finendo di masticare. "Puoi sempre venire con me ad Hogsmeade questo pomeriggio. Tanto ci vado da sola."
"Già, perché Vanessa ci va con quello stupido pagliaccio di Ryan!" Disse lui con disprezzo.
Alzai gli occhi su di lui allibita, non mi ero certo aspettata una reazione del genere. Sbaglio o fino a cinque secondi prima era di buon umore? Al stava fumando di rabbia e continuava ad affondare con forza il cucchiaio nella sua ciotola. Ma che diavolo gli prendeva?
Ad un tratto ebbi un'illuminazione e mi chiesi come diavolo potevo non averlo capito prima. Spalancai la bocca shockata.
"Al!"
Mi guardò con fare annoiato. "Cosa?"
"Vanessa!" Esclamai. "Ti sei preso una cotta per Vanessa?"
Lo vidi ghiacciarsi e alzare lentamente gli occhi su di me. Mandò fuori un risolino nervoso e notai le sue orecchie colorarsi appena di rosso. Beccato. "I-io? Con Vanessa? Andiamo, Rose, è ridicolo! Come ti salta in mente una cosa del genere?"
Lo guardai male. Era un pessimo attore. "Al, dimmi la verità per favore."
Mi fissò per qualche attimo poi sospirò e abbassò la testa. "Sì," sussurrò. "Mi sono preso una cotta per Vanessa."
STAI LEGGENDO
Don't Tell Dad
FanfictionPROLOGO Stavo seduta sull'incavo della finestra fissando il paesaggio attorno alla casa dei nonni. Per ettari ed ettari si vedevano solo campi arsi e colline, il lago dove papà ci portava sempre quando eravamo piccoli e il ripostiglio dove il nonno...