22.
"Me la sto facendo sotto."
Bisbigliai a Vanessa, fissando il treno ad un passo da noi. Era il primo settembre e ci trovavamo sul binario 9 e ¾ insieme a mamma, Hugo e papà, che era andato a sistemare i nostri bagagli sulla stiva del treno. Il giorno prima eravamo andate a Diagon Alley con la mamma per comprare le ultime cose. Non potevo credere che l'estate fosse passata tanto in fretta.
"Cerca di calmarti o i tuoi capiranno che c'è qualcosa che non va." Sussurrò Vanessa.
Io continuavo a guardarmi intorno ansiosamente. L'ultima volta che l'avevo visto era proprio sulla piattaforma davanti al treno. "Vorrei solo riuscire ad evitarlo... per il resto dell'anno."
"Mi sembra molto facile." Fece sarcasticamente Vanessa. "Secondo me dovresti affrontarlo invece che scappare."
Alzai un sopracciglio e la guardai male. "Ma se tu fai di tutto per evitare Al." dissi. "Non lo vedo dal mio compleanno e non si è neanche azzardato a mandarmi mezza lettera da quando sa che sei a casa mia."
Vanessa mi fissò a bocca aperta. "Stai dicendo che adesso è colpa mia?"
Fortunatamente papà tornò dalla stiva e ci interruppe prima che la conversazione potesse degenerare. Ci abbracciò entrambe e poi lasciò che anche la mamma avesse il suo momento per salutarci.
"Adesso andate, sono sicuro che le vostre compagne non vedono l'ora di rivedervi." Disse papà. "E mi raccomando, divertitevi e fate casino, è il vostro ultimo anno!"
Mamma gli diede una gomitata nelle costole. "Ron!" disse stizzita. "Non gli date retta, avete i M.A.G.O. e dovete impegnarvi molto, ma questo lui non può saperlo visto che non ha mai preso il Diploma."
Papà la guardò dall'alto. "No, ero troppo occupato a far sì che tu rimanessi viva."
Lasciammo mamma e papà a battibeccarsi sul binario e salimmo sul treno alla ricerca di uno scompartimento vuoto, o che avesse tracce di Sol e Gaby. Hugo ci salutò dopo un paio di cabine, aveva trovato i suoi amici, tra cui Lily, e andò a sedersi con loro. Noi dovemmo arrivare quasi in fondo al treno e in uno degli ultimi scompartimenti trovammo le gemelle.
"Sorpresa!" Urlammo io e Vanessa entrando.
"Vanessa!"
"Rose!"
Le gemelle si alzarono e corsero ad abbracciarci. Forse era una mia impressione, ma mi sembrava che fossero più alte rispetto all'anno precedente. E Sol aveva tagliato i capelli in un caschetto, mentre Gaby li portava sempre lunghi.
"Hai tagliato i capelli." Le dissi con un sorriso. "Ti stanno bene."
Sol rise. "Ero estufa de essere scambiata por Gaby e viceversa. Così no hay problemas. In un certo senso è stata Gaby che me ha costretto... dopo un pequeno incidente con Vincent."
Io e Vanessa corrugammo la fronte e Gaby scoppiò a ridere. "Vincent ha visto Sol de spalle e credeva che fossi io. Ha cercato de besarla. Fortunatamente no ci è riuscito."
Vanessa scoppiò a ridere. Io la guardai interessata. "Così stai sempre con Vincent?" Chiesi. "Lo saprei, se aveste mandato qualche lettera in più durante l'estate."
Le gemelle si scambiarono un'occhiata colpevole. "Tienes ragione, Rosie, perdonaci." Disse Sol. "Siamo state empegnate toda la estate. Cerchiamo una volta per todas di imparare l'inglese e dimenticarci lo spagnolo."
"Ecco perché sto capendo tutto quello che dite!" Scherzò Vanessa.
Gaby ridacchiò e annuì. "Sì, io e Vincent stiamo ancora insieme. Ha passato quasi toda el estate a casa nostra. A proposito, donde è Albus?"
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Don't Tell Dad
FanfictionPROLOGO Stavo seduta sull'incavo della finestra fissando il paesaggio attorno alla casa dei nonni. Per ettari ed ettari si vedevano solo campi arsi e colline, il lago dove papà ci portava sempre quando eravamo piccoli e il ripostiglio dove il nonno...