Cosa Pensi ?

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34.

Per una volta Scorpius aveva davvero fatto qualcosa di sensato e da quando mi aveva baciata davanti a tutti in Sala Grande, improvvisamente tutti avevano smesso di parlarne. Eravamo ormai passati di moda. Anche se qualche ragazzina scoppiava ancora a piangere quando io e Scorpius camminavamo fianco a fianco.

Erano gli inizi di Febbraio ed avrei dovuto studiare sodo per gli esami di fine anno. Ed era quello che stavo facendo appena un'ora prima, con Al in biblioteca, ma poi era arrivata Vanessa e ci aveva proposto una gara a palle di neve. Così adesso ero nel parco di Hogwarts, zuppa di neve, le guance rosse e il fiatone per il troppo ridere.

"Arrenditi Albus!"

Al scosse la testa. "Giammai!" Urlò tra le risate. Mi lanciò un'altra palla di neve ma io mi abbassai e colpì Vanessa che stava dietro di me. "Ops!" Fece Al.

"Albus Potter, tu sei letteralmente un uomo morto!"

Vanessa prese una bella manciata di neve e cominciò a correre dietro ad Al, che come un bambino piccolo scappò urlando a squarciagola. Io mi fermai un attimo a corto di fiato e scoppiai a ridere guardandoli giocare tra loro. Era una vita che non ridevo così.

"Era una vita che non ti sentivo ridere così."

Allora non era solo una mia impressione. Mi voltai, Scorpius sorrideva sornione appoggiato ad un albero, munito di cappellino, guanti e sciarpa in coordinato verde-argento. Corrucciai la fronte sorridendo.

"Mi hai mai sentito davvero ridere?"

Scorpius si mise dritto e scrollò le spalle. "Non quando parlavi con me. almeno che tu non ridessi di me, è chiaro." Disse. "E contando che è da un sacco di tempo che ormai non ti prendi più gioco di me, direi che è davvero da un bel po' che non ti sentivo ridere così."

Io sbuffai una risata e gli lanciai un po' di neve, colpendolo sul giaccone. "Io mi prendo continuamente beffa di te, Malfoy."

Scorpius alzò un sopracciglio abbassando appena lo sguardo sul punto dove la neve aveva colpito la giacca. "Lo vedo. Avevi detto che non potevamo vederci perché dovevi studiare."

Io arrossii e mi grattai la nuca. "Beh, lo so ma..." Le urla di Vanessa ed Al arrivarono alle mie spalle ed io feci un sorrisino di scuse prima di scrollare le spalle. "Vanessa ha tanto insistito."

"Pensavo che fossi molto indietro sulla tabella di marcia." Fece Scorpius sorridendo appena. "Magari possiamo studiare insieme. Ho la camera a completa disposizione, Dylan e i ragazzi..."

Alzai le mani. "Frena, frena, frena." Scossi la testa. "Io non verrò mai nella tua camera."

Scorpius scoppiò a ridere. "Non ho mai mangiato nessuno, sai?"

"Ma morso sì, scommetto." Lo guardai, Scorpius che non disse niente ed io diventai subito paranoica. "Okey, non voglio saperlo."

"Non sono venuto fin qui per chiederti di studiare, comunque. Volevo solo sapere che hai intenzione di fare la settimana prossima."

Io lo guardai confusa. "Beh, non ne ho idea... c'è qualcosa di importante da fare la settimana prossima?"

Scorpius alzò un sopracciglio. "San Valentino."

"Oh." Oh! "E vorresti che facessimo qualcosa... insieme?"

"Non so davvero se sia una specie di malattia o se semplicemente diventi più scema col passare del tempo, Weasley." Disse scotendo la testa incredulo. "Sei mai andata al San Mungo per un check up completo?"

Io lo guardai male e lo raggiunsi in due passi. "Non ho davvero nessuna voglia di farmi insultare da te, Malfoy, quindi perché non ti fai un nodo alla lingua e torni quando avrai qualcosa di serio da dirmi?"

Don't Tell DadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora