Surprises

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POV Auriga

<Buongiorno ragazza mia, svegliati é ora di alzarsi> Ma chi é il matto o la matta, che urla di prima mattina? E che mi toglie pure le coperte. No, questo non lo accetto.
La testa mi sta esplodendo forse il sonnifero di ieri non é stata un'eccezionale idea.
<No, ti prego Crist ancora 5 minuti>
<Piccola mia non sono Crist. Ma ora alzati che il sabato i signori sono a casa, e verranno degl'ospiti, dobbiamo preparare tutto. Forza al lavoro ragazza mia> Appena sento le parole ospiti e lavoro mi alzo di scatto, ma veramente devo alzarmi così tutti i giorni? Promemoria, niente più sonniferi.
<No, ma dai quindi vuoi dirmi che oggi è sabato, ci sono ospiti, e lavoreremo più di una normale giornata di lavoro? Ma dai è solo il mio secondo giorno>
<Eh si mia cara, ma ti correggo non solo oggi, ma ogni singolo sabato, ti abituerai. Oggi come ogni sabato si riunisce la famiglia Blake. Forza ragazza alzati in piedi, che il lavoro ci aspetta.> Metto la testa sotto il cuscino per cercare di proteggermi dai raggi del sole, ma Lory viene subito vicino a me, togliendo il cuscino e accarezzandomi la testa.
<Dai tesoro alzati, io ora scendo, ma tra mezz'ora torno, fatti una bella doccia e cerca di rilassarti prima del lavoro, ne avrai bisogno. Va bene?>
<Va bene> Dopo la mia risposta esce dalla stanza, e io comincio a preparare la divisa.
Veramente qualcosa di più coprente? Devo andare a chiedere se hanno una divisa più... adeguata.

A ogni singolo movimento continuo a sentire la testa che vuole esplodere. E ora? Muoio prima, incrocio le dita spero che sulle scale vada tutto bene.
Colpa di quel coglione.

Inizio Flashback

Ehi che ti prende?>  Chiesi preoccupata.
<Forse dovresti andare ora.> Quella frase, non me la aspettavo.
<Ma stai bene almeno?> Chiedo ancora
<Si, ma ora vai.> Mi alzo e gli andai vicino, toccandogli il braccio.
<Non stai bene lo vedo e lo sento dalla tua voce. Vuoi che ti chiamo Jacob per parlarne o qualcun'altro>. Continuai.
Si gira di scatto spaventndomi ancora di più. Le nostre facce quasi si toccano.
<Ho detto vai via porca puttana. Ho detto che sto bene, non lo capisci? Cosa vuoi una dimostrazione?> Mi urla in faccia freddo.
<Quando dico di andartene devi levarti dai coglioni, subito> Continua a urlarle.
I miei occhi si riempiono di lacrime, tanto che alcune mi rigano il viso.
<Sei proprio un coglione!> Queste sono state le mie ultime parole, prima che scappassi via, sbattendo la porta.

Fine Flashback

Solo al pensiero mi tornano le lacrime, ma no Auriga contieniti, non merita le tue lacrime, come dice sempre Crist, cioè di non piangere per nessuno, solo a colui che veramente merita le mie lacrime.
Chiudo le tapparelle, preferisco altamente il buio alla luce.
Mi sono fatta una veloce doccia, visto che l'ho fatta anche ieri, e sono pronta.
Dio veramente proteggimi sulle scale, che non penso di farcela.
Esco dalla stanza e grazie alle mie preghiere arrivo sana e salva in cucina, anche se con lentezza, e miracolo non mi sono persa!
Bravissima Auriga un premio te lo meriti.

Entro in cucina e trovo Elizabeth in tutta la sua bellezza.
<Uuh ragazza scotti! Perché tutta questa bellezza?> Proprio in quel momento entra Lory.
<Ma guarda stavo proprio per venirti a prendere>
<No, ce l'ho fatta grazie> Le dico facendola ridacchiare.
<E brava la mia ragazza così si fa, comunque Liz è così perché come ti ho detto ci sarà quasi tutta la famiglia, quindi tutti messi a tiro> QUASI?
<Mmh capito>
<E apporoposito di eleganza... ragazza mia cosa sono quelli?> Dice indicandomi.
<La mia divisa?>
<Il sabato non la metti come la domenica, quindi tesoro mio vai a cambiarti e mettiti un bel vestito.>
<Ma io non ho vestiti per occasioni, ho i miei semplici vestiti, non vado bene così? Insomma è la stessa divisa, quella che dovrò mettere tutti i giorni> Proprio appena finisco di parlare entra Chelsea.

La donatrice di AnimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora