Suffering Pages

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Ciao a tutte/i oggi un capitolo fuori programma❤❤
Speriamo vi piacia!!!

POV Raiden

Inizio a leggere il suo diario e questo penso sia proprio per il marito di Cristal. Quel bastardo.

"Urla perché ti fa stare bene, piangi perché ti fa sfogare.
Sempre meglio rimanere soli, che con persone che non ti sanno accettare, sempre meglio urlare ciò che pensi in faccia alle persone invece che accumulare la rabbia dentro di te.
Invece io non ce la faccio, non riesco a urlargli in faccia tutto il dolore che mi ha causato, non riesco a urlargli in faccia tutta la sofferenza che ho dovuto subirmi per il fatto che mi avesse anche solo sfiorata.
Ti fermi, osservi l'oscurità che ti circonda, ascolti le urla di dolore nella tua testa.
Urla che venivano tappate dalla sua lurida mano, mentre continuava il suo sporco lavoro su tutto il mio corpo.
Urli, ma non urli di paura, urli per tutto il rancore che hai accumulato.
Piangi, ma non piangi per il dolore, ma pingi perché non riesci a fermare le lacrime di odio e rabbia.
Ti sei sfogato con il mio corpo, se non fosse stato per il mio angelo, avresti continuato senza pietà.
Hai fatto tutto il possibile per rovinarmi la vita, mi hai fatta entrare in una cazzo di depressione.
Mi hai fatto avere la fobia di un singolo contatto.
Ti sei almeno mai pentito?
Ti sei mai fermato a pensare che forse hai sbagliato?
Mi hai tolto tutto quello che mi era rimasto, poteva sembrare che fossi fortunata visto che non era riuscito a concludere quello che aveva iniziato, e invece no, cazzo no.
Non sono stata fortunata, sento ogni singolo momento quella sensazione sulla mia pelle che non svanisce e tutto per colpa tua.
Tutto per colpa del fatto che trovavi sfogo in me.
Non ti bastava picchiarmi, no volevo di più, ma volevi prendermi tutto, come se avessi qualcosa.
Ma anche quel briciolo di amore in più che Cristal mi aveva dato tu me l'hai tolto. Sempre.
Me l'hai tolto come l'aria.
E io ne avevo davvero bisogno.
Avevo bisogno di quel briciolo di ossigeno in più che mi rendeva umana. Ogni giorno mi sento come quel giorno.
Il giorno peggiore della mia vita. Perchè io? Perchè non qualcun'altra Dio? Tra miliardi di ragazze hai sempre scelto me? Non ti era bastato il male che mi avevi causato da piccola. No, dovevi darmene altro. E io continuavo a prenderlo senza mai ribellarmi. Mai.
Sai perché? Perchè è colpa mia. Solo e soltanto mia. Sono io sbagliata. Non mamma, non papà, non Staphen e nemmeno tu Dio. Sempre io. E lo so. Per anni ho visto le altre ragazze ridere, giocare, piangere, ma soprattutto essere amate. E poi c'ero io che non sapevo nemmeno cosa fosse. Ma l'ho capito grazie alle persone, per cui ero un qualcuno e non cazzo di oggetto. Ma tu me le hai portate via. Tutte. Poi ho incontrato Crist, il mio angelo custode, mamma e amica, ma so che un giorno me la porterai via. Lo so già. L'hai sempre fatto e sempre lo farai.
Perchè me lo merito. Merito tutto questo dolore, lo so.
Io Augira Flores sono sbagliata. Finalmente lo capito."

Queste parole mi feriscono profondamente.
Riesce a scrivere in un modo che ti colpisce a fondo.
Lascia il segno.
Ogni sua parola fa capire come lei si sia sentisse in quella situazione di merda.
Quando parla dell'angelo sono sicuro parli di Cristal.
Quella donna l'ha sempre salvata.
E continuerà a farlo sempre.

Giro le pagine andando più indietro e ne trovo una che segna la data della festa della mamma.
Quindi è per sua madre, quella biologica.

"Non ci posso credere, ho fatto tutto per te, ho messo da parte le cose che volevo fare io, e se le facevo, le interrompevo all'istante per soddisfare quei tuoi cazzo di desideri.
Ero sempre lì quando mi chiamavi, pronta a prendere tutti il tuo dolore, solo per levarlo da te.
Ti sono sempre rimasta accanto. Ogni giorno e ogni notte.
Ho fatto tutto quello che volevi, ho fatto tutto quello che dovevi fare tu, che fosse un lavoro leggero o pesante, e per cosa? Perché mi continuassi a insultare.
Mi hai sempre presa per un cazzo di cane, che fa tutto quello che gli viene chiesto per poi essere bastonato sempre di più?
Non te lo mai detto per non farti stare male, ma ora te lo urlerei volentieri in faccia, perché mi sono rotta di questa vita, piena di merda e mai di gratitudine per tutto il lavoro da schiava che ho fatto, tu dici e io eseguo come un cazzo di schiavo!
Mi dicevi di non rispondere, per poi insultarmi quando non lo facevo.
Stavi male e lo capivo, ma non ti dava il diritto di buttarmi la tua merda addosso, non ti dava il diritto di trattarmi male, non ti dava il diritto di insultarmi.
Mi sono stancata di subire senza reagire. Ma non ci riesco."

La donatrice di AnimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora