Someone To Stay

217 36 47
                                    

~ someone to stay ~

Stesso posto, stessa stanza e stessa finestra.
Sono passati anni ormai, ma la voglia di te non scompare mai.
Sapevo a cosa andavo incontro tornando qui, ma non ho potuto farne a meno.
Quante promesse che ti ho fatto, quante cazzate che ti ho raccontato.
Ho infranto tutto, ogni promessa e ogni desiderio. Ho abbandonato tutto, scappando come una codarda. Ho fatto la cosa che più temevi Thomas. Ho provato a dimenticarti, ma non ci sono riuscita. Non capisco nemmeno perché ci ho provato. Anni e anni di amicizia non possono semplicemente scomparire così. Ma di una cosa sono certa; come quella videocamera potrebbe essere la mia felicità, potrebbe essere la mia fine, la mia oscurità; e non sono sicura di potermi salvare ancora senza di te. Per questo non la guarderò, non la toccherò e non ci proverò. Non finché non sarò pronta.
Sono venuta a New York per pensare ad altro e con questo pensiero mi allontano dalla finestra per andare a  cambiarmi. Siamo solo agli inizi di ottobre, ma qui le temperature sono già scese. Do uno sguardo veloce ai vestiti che in precedenza avevo lasciato e scelgo un paio di jeans neri con un maglione corto dal colto alto, color bianco. Prendo la mia giacca di pelle nera, la mia piccola borsa del medesimo colore e raggiungo Kyle in salotto, intento a parlare con mia nonna.

~ di cosa state parlando? ~

Domando rifuggiandomi tra le braccia di Kyle, che mi accoglie con un bellissimo sorriso.

~ di te. Le solite cose, quanto sei lenta, quanto sei noiosa, quanto sei stronza ~

Risponde nonna sorridendo

~ ma quanto siete simpatici ~

Affermo roteando gli occhi.

~ ah dimenticavo, abbiamo anche parlato sul fatto che alzi troppe volte gli occhi al cielo ~

Risponde Kyle

~ ma la volete finire di criticarmi, ti ricordo che è con me che sei costretto a tornare. Dai andiamo o facciamo
tardi ~

~ okay okay, vi lascio andare. Arya niente cazzate ci siamo capite? Almeno per stasera tornate per cena, tuo nonno non vede l'ora di vederti ~

~ si signora! ~

Urlo prima che le porte dell'ascensore si chiudano.

~ se per vedere questo sorriso dovevo portarti a New York, l'avrei fatto tempo fa ~

~ ma se non riuscivi nemmeno a guardarmi ~

~ beh si eri molto scontrosa all'inizio ~

~ io? Tu lo eri, io mi stavo solo difendendo ~

~ ti credevo diversa. E poi mi stavo difendendo anch'io. Siamo più simili di quanto pensi ~

~ è un male? ~

~ no se non ci roviniamo a vicenda ~

~ allora proviamo a non rovinarci ~

L'aria fredda ci investe non appena usciamo fuori, le nostre mani si intrecciano come fossero attratte da calamite, mentre camminiamo in silenzio calpestando le prime foglie secche. Ricordi lontani tre anni, invadono la mia mente, ma non li reprimo, sorrido. Sono parte di me, sono le mie cicatrici.

~ New York ha qualcosa di speciale per te. Lo vedo nei tuoi occhi, da come sorridi e da come ti muovi sicura ~

Afferma all'improvviso Kyle, guardando uno dei laghi più grandi di Central Park.

~ é vero quando dicono che New York è la città dei sogni. Almeno lo è per me. È l'unico posto dove so di essere sicura. L'unico dove non ho versato una lacrima di dolore. Londra racchiude la mia infanzia che non è stata una delle migliori, racchiude momenti belli, ma racchiude la mia più grande perdita, i miei sbagli e le mie incertezze. Qui invece è tutto diverso. New York è ospite dei momenti più indimenticabili della mia vita, dei natali più belli, delle nevicate più grandi, e dei desideri più profondi. Mi sento a casa quando sono qui, e sarebbe Ancor più perfetta se... ~

You are my alwaysDove le storie prendono vita. Scoprilo ora