Choices

226 34 92
                                    

P. O. V Jonathan

La vita è fatta di continue scelte.
Spesso, ti pone davanti a situazioni che non sei in grado di superare. Ti giudica e ti mette alla prova, innumerevoli volte. Sono pochi i casi in cui proviamo ad abbattere le nostre paure, e superare ciò che ci ostacola. Perché la maggior parte del tempo, tendiamo a scappare, e a trovare una via d'uscita più facile; sprecando però, solo del tempo che non ci verrà mai restituito. Io sto facendo esattamente questo. Sto sprecando tempo, perché ho paura di affrontare la realtà. Ho paura di guardarla negli occhi, e dirle quanto dannatamente era bella, in quel vestito rosso.
È fragile, e questo mi manda in bestia, perché ho sempre la fottuta paura di poterla perdere. O forse l'ho già persa, nel preciso instante in cui ho messo piede in quella sala, accompagnato da Jennifer. Le ho detto che ero confuso, che amavo ancora Crystal e poi cosa ho fatto? Mi sono presentato alla festa con un'altra ragazza, che non merita tutto questo. Ma Jennifer non è un rimpiazzo. Sono stato veramente bene con lei. La gente la giudica perché fa la modella, ma in realtà è una ragazza molto semplice.
È l'opposto di Arya.
Da molta importanza al parere degli altri, è insicura e ha una timidezza, che davanti alla telecamera non mostra. Non è introversa né egoista. Prova a conoscermi, ma restando nel suo limite.
Non si sbilancia mai.
Non prova ad andare oltre, non come faceva Arya.
È questo quello che voglio? Una storia semplice senza intrecci? O una storia dove la maggior parte delle volte litigheremo per poi fare l'amore? No, non posso veramente pensare a una storia con Arya.
La mia mente non fa che tornare da lei, al modo in cui guardava Caleb e si lasciava toccare. Mi chiedo se lui, l'ha notato che stesse fingendo; mi chiedo se sia all'altezza di una ragazza come lei. Perché per quanto io continui a dire il contrario, lei è una ragazza fantastica, che potrebbe dare molto amore. Ma non lo saprà mai questo, non ancora almeno.
Non so quanto ore sono passate da quanto mi sono svegliato. Non che abbia dormito molto.
Dopo aver lasciato Jennifer a casa, ho avuto milioni di pensieri per la testa; tra cui l'atteggiamento distaccato di chris nei miei confronti.
Ieri sera, quando sono entrato nella sua stanza, faceva di tutto per non incrociare i miei occhi, e quando ho provato a parlargli, ha semplicemente detto di esser stanco e voler dormire. Non è da lui, comportarsi in questo modo. Così per tutto il tempo, ho finito per allenarmi; fregandomi del rumore che ogni mio colpo causava e del rischio di poter svegliare mio padre.
Infondo ho un incontro stasera e sono già abbastanza teso; quindi non è stato del tempo sprecato. Mi sfilo i guantoni, e gettandoli sul letto mi dirigo verso il bagno. Mi appoggio al lavandino e lascio tranquillizzare il mio respiro pesante, dovuto all'allenamento un po' troppo eccessivo. I miei occhi si posano sui miei tatuaggi e il ricordo dei suoi occhi scuri che li ammirano, come fossero un opera d'arte, si fanno nitidi nella mia mente. Le sue unghie lunghe, tinte di rosso, che tracciano con una sensualità innocente i contorni, cercando di raggiungere un significato sconosciuto; mi invadono la mente, portandomi in uno stato di confusione totale. Frustrato e confuso per questa assurda situazione; decido di fare una doccia fredda e veloce per schiarirmi le idee, ma inutile dire che non è servito a niente. Quando torno in camera, con mia sorpresa vedo mio fratello sul letto, con la fotocamera in mano.

~ tutto bene? ~

Domando passando l'asciugamano sui miei capelli

~ si, ti stava chiamando James, ma tu eri in bagno così ho risposto io. Ha chiesto se volevamo andare da lui ~

Afferma ancora concentrato sulle foto.

~ a te ti va di andare? ~

Chiedo avvicinandomi a lui

~ si ~

Afferma, finalmente guardandomi.

~ ok andiamo allora. Papà è già
uscito? ~

You are my alwaysDove le storie prendono vita. Scoprilo ora