EPILOGO: Memories Of The Past (Teach Me How to Live)

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L'estate scorsa ho pubblicato il primo capitolo di you are my always e ancora non ci credo che sono giunta alla fine. Per ricordare questo lunghissimo viaggio che ha ancora molto da raccontare, vi chiedo di leggere questo capitolo con la voce e la canzone dei Fray, con la quale tutto ha avuto inizio.
❤️

~ never say never ~
Sette anni prima

Cassandra non è tornata a casa nemmeno oggi. Papà è triste e lo è anche Ethan. Non parliamo spesso, anzi non parliamo del tutto; ma ho imparato a osservare le persone e capirle dai loro sguardi. Ethan non lo dice, ma lo vedo che sta soffrendo e io non posso fare niente, perché sono parte del suo dolore.
È il suo compleanno oggi, compie undici anni e di conseguenza inviterà i suoi amici a casa. Non ci voglio tornare a casa, non con loro. Mi prendono sempre in giro e mi dicono cose orribili.
Ethan non fa niente per fermarli, si diverte e ride con loro.
James invece, quando tutti si allontanano mi chiede scusa, ma non fa niente per aiutarmi.
Non l'ho detto a nessuno, lo custodisco come un mio piccolo segreto; questo perché non voglio che papà abbia altri problemi a causa mia.
Passo molto tempo fuori casa proprio per questo, cerco di fare il possibile per rimanere impegnata e non incontrare nessuno che mi possa fare del male.
Mi piace stare da sola, oppure ci ho fatto solo l'abitudine, no; la vera ragione è che nessuno lascerebbe sua figlia con una piccola ragazzina assetata di adrenalina.
Una ragazza di soli nove anni che non ha paura di andare in giro da sola; si perché quando hai un solo genitore che lavora tutto il giorno, è semplice scappare.
Una ragazzina che ama il rischio e si nutre di essa come se fosse aria.
Una ragazza che si nasconde nel buio perché la luce fa troppo paura.
Perché alla luce del sole tutti sanno chi sei e non puoi nasconderti.
Sarà questa la ragione per cui tutti si allontanano da me?
Hanno paura di cosa sono alla luce?
O sanno chi sono al buio?
Sarà questo il motivo per cui non ho amici?
Sarà così per tutti gli anni a venire?
Passerò sempre la mia ricreazione da sola sul tetto della scuola?
Ero pronta a darmi la risposta da sola, se non fossi stata interrotta dall'arrivo di un ragazzo più grande.
Lo guardai bene, aveva la stessa età di mio fratello e i suoi occhi erano simili a quelli di Ethan, stava soffrendo quindi. Lo ignorai e tornai a guardare il cielo, odiavo quando qualcuno invadeva i miei spazzi e il tetto era uno di quelli, pur non essendo di mia proprietà.

~ sto invadendo il tuo spazio? ~

Domandò avvicinandosi e io quasi mi strozzai con la mia stessa saliva al suono della sua domanda. Mi aveva sentita? Ho pensato ad alta voce?
Lo guardai e mi incantai davanti ai suoi occhi azzurri, ai suoi capelli biondi, la sua pelle pallida e le sue labbra scure.

~ si ~

Mi limitai a rispondere

~ l'ho capito dal tuo sguardo, beh anche a me da fastidio, ma ora ho veramente bisogno di restare qui. Sai per farmi perdonare posso fare un'eccezione e portarti nel mio posto speciale ~

Afferma accendendosi una sigaretta.
Guardo i suoi gesti sicuri e sussurro ciò che penso veramente

~ la gente normale non parla con me ~

~ e chi l'ha detto che io sono normale ~

Risponde soffiandomi il fumo sul viso, ma io non mi ritraggo, continuo a guardarlo e a sfidarlo con i miei occhi scuri.

You are my alwaysDove le storie prendono vita. Scoprilo ora