When The Dark Comes

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~ so cold ~

Avete presente quando niente ha più senso nella propria vita?
Quando i tuoi stessi pensieri ti soffocano?
Quando le persone a te più care ti mentono?
Quando scopri che ogni tua certezza era solamente una stupida bugia?
Quando ti guardi indietro e scopri che ogni sorriso, ogni lacrima, ogni speranza, ogni rabbia nutrita per un abbandono, era in realtà un dolore invano?
Vi siete mai chiesti come ci si possa sentire?
È un dolore inspiegabile.
Più forte di una pallottola sul cuore e più forte di una lama puntata sulla gola.
Ti toglie il respiro e ti porta in un vortice di oscurità, dove sei costretta a mettere in dubbio ogni cosa, persino te stessa.
È come se il tempo si fosse fermato, lasciandomi annegare tra i ricordi, tra le verità e le bugie.
Niente ha più senso, mi sembra tutta una grande illusione.
Un sogno infinito dal quale non c'è risveglio, non c'è alcuna via d'uscita.
All'improvviso diventa tutto così chiaro.
Un nome, è bastato un nome per portare alla luce anni e anni di menzogne.
Sono crollati tutti i muri ormai, non mi sento più a casa qui, non mi sento più io.
Non sento più niente, solo un enorme vuoto al centro del petto.
È vero quando dicono che sono le persone più vicine a ferirci; ma mai, mai avrei pensato a mio padre. Chiunque, ma non lui.
È come se avessi perso una parte di me.
Avrà avuto una ragione valida, avrà sicuramente avuto una motivazione per questo, ma io vedo solo il suo tradimento nei miei confronti.
Vedo solo le bugie che mi ha detto e il coraggio con cui l'ha fatto.
Mi ha sempre guardata dritta negli occhi, riempendomi solo di falsità.
E ora è qui davanti a me, che mi prega di ascoltarlo; ma io non riesco nemmeno a guardarlo.
Le sue parole sono come un sussurro nella mia mente; mentre i miei occhi scorrono sullo schermo del computer, sperando continuamente che quelle email non portino il nome di mia madre, ma non è così.

~ Arya, ti prego guardami, ascoltami non è come pensi ~

Afferma mio padre provando a toccarmi, ma io non gli permetto nemmeno di avvicinarsi.

~ vuoi quindi dirmi che per tutto questo tempo non mi hai nascosto il fatto che mia madre mi stesse cercando! ~

Grido non credendo alle mie stesse parole.

~ lei non ti vuole Arya! Ha un figlio più grande di te e se ha tenuto lui poteva fare lo stesso con te! Ma non l'ha
fatto! ~

~ capisco il tuo punto di vista, ma non avevi diritto di scegliere per me
papà! ~

La gola mi brucia per lo sforzo, ma niente ha più senso ora.
Ha un figlio, un figlio più grande di me.
Lei ha scelto lui.
Sono stata ancora una volta una seconda scelta.
Una scelta che fatto sempre la stessa fine.
È stata buttata via.
Ancora e ancora.

~ Arya calmati rischi di avere un attacco di panico ~

~ e a te cosa importa è? Sbaglio o nell'ultima email le hai chiaramente detto di non potermi più tenere! Perché papà? Mi stai abbandonando come
lei ~

~ tesoro non è come pensi, ti prego ~

Sussurra queste parole con dolore.

~ papà è quello che vedo!
I tuoi viaggi improvvisi, il fatto che torni a casa tardi, ti sei accorto che non parliamo più come prima? cos'altro posso capire?
Lei era a New York ieri, e tu le hai detto di non riconoscermi. Non è così? Perché? Perché mi stai facendo
questo? ~

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