6.

57 2 0
                                    

Fra il lavoro e Jason era una confusione. Non sapevo come dividere la mia storia dal lavoro. Lavoravo tutto il giorno incessantemente, la mia carriera andava a buon fine ogni giorno, solo che non avevo tempo per la mia storia d amore.

Jason era importante quanto il lavoro. A volte mi sdraiavo stanca e dimenticavo di chiamarlo. In questa settimana mi aveva mandato molte e-mail alla quale non avevo risposto per via del lavoro.

Mi aveva chiamato più di 100 volte 167 chiamate per l esattezza. Doveva essere preoccupato. Era domenica me ne stavo sdraiata sul divano col computer acceso indossavo un pigiama rosa.

Avevo i capelli in disordine. Un banalissimo chignon. Nelle mie unghie era rimasto il residuo dello smalto di una settimana fa, si toglieva a poco a poco con l acqua.

Insomma ero un completo disastro ambulante quel giorno. Mi chiamò Jason da skipe era abituato a vedermi così. Risposi. Era bellissimo. Ero stata tanto senza chiamarlo, senza vederlo.

<Ciao> mi disse. Io sorrisi <come stai? Com è andato il lavoro?> Io sorrisi di nuovo <oh alla grande, grandi successi. Scusa avevo poco tempo per stare al telefono e leggere tutte quelle e-mail>

Lui rise e fece una battuta <ti immagino uscita dal lavoro e sdraiata nel letto dormendo con la bava alla bocca che scende> io risi alla battuta un pó imbarazzata. C era mia madre capitemi.

Cambiai in fretta discorso, prima che prolungasse. <approposito, il lavoro? Come sta andando?> lui si morse il labbro <mh diciamo bene in senso che i nostri compagni si sono ammalati e dobbiamo aspettare che finisca la guerra.>

Disse tristemente. Stava mangiando cibo in scatola. <suppongo che in questo momento vorresti stare qui. Ti preparerei il tuo piatto preferito> lui sorrise e annui.

<già il cibo in scatola non è ottimo anzi è tremendo!! Ma questo è quello che ci danno che mangiamo in guerra. <dormi bene almeno?> le chiesi lui mi guardò <insomma non è un materasso comodo e non dormo con mia moglie ma tutto sommato ce un bel calduccio quindi almeno nel dormitorio si sta bene.>

Era bello rivederlo. Ma era anche triste vederlo in quella situazione. Parlammo ancora e ancora quando dovette attaccare perché stavano iniziando a bombardare. Ero spaventata sapevo che quel lavoro era pericoloso.

Ma mi sostenevo perché lui cel avrebbe fatta! Forte come 10000 tori! Chiusi il cuscino e mi misi a letto a riposare un pó domani sarebbe stato un altro giorno. Mi avrebbe richiamata.

Agatha riuscirà a risentire il suo Jason. Riuscirà a rivederlo? Questo non possiamo saperlo..vi lascio ai commenti❣

Heaven- COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora