Rivelazioni

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Era da qualche giorno che non riuscivo a dormire così bene come ci sono riuscita quella notte. L'alba era arrivata, facendosi largo insistentemente tra le nuvole notturne, per lasciare spazio al sole. Mi guardai attorno, la mia camera, la nostra camera, che faceva parte di un hotel, mi dava la sensazione di una seconda casa. E le persone che abitavano in quella grande casa, rappresentavano per me una seconda famiglia. Era bello sentirsi apprezzata e protetta da qualcuno, e io non me lo sarei mai aspettato da questa esperienza. Il led del cellulare lampeggiava, avevo ricevuto dei messaggi e non li avevo visti.

"Sono felice che tu mi abbia perdonato. :-) Prometto che farò di tutto per meritarlo"

Era Jacopo. Un sorriso mi spuntò sul volto. 

"Mmmh..che ore sono?" Sussurrò Martina, stiracchiandosi.

"E' presto. Stranamente sono sveglia" Dissi, sarcastica.

"Oh si, che strano. Ma quel sorrisone?" Chiese, e strabuzzò gli occhi.

"Jacopo mi ha mandato un messaggio stanotte, ha scritto che era felice del mio perdono e che farà di tutto per meritarselo"

"Uh uh, novità in paradiso allora tesoro. Comunque mi vien da ridere perché ti manda sempre e solo messaggi notturni. Non dorme nemmeno lui?" Domandò Martina perplessa.

"A questo non posso risponderti Marti. Dovresti chiederlo a lui" E ridacchiai.

"No no, basta domande, per carità. Cerchiamo di stare sereni fino a dopodomani almeno. Che oramai dalla puntata di sabato possiamo aspettarci di tutto"

"Hai ragione. Ma andrà tutto bene Marti. Ci siamo impegnate tanto questa settimana"

"Tu specialmente. A pensare a Jacopino tuooo!" Disse, urlando, e le gettai un cuscino appresso.

"Zittaaaa, qui i muri sembrano di cartone, si sente tutto" e lei si mise una mano davanti alla bocca. "Marti, giuramelo che non lo dirai mai a nessuno, sennò succede il finimondo"

"Te lo giuro bb. Non lo dirò mai a nessuno"

So bene che potevo fidarmi di Martina ciecamente. Avevamo visto il peggio l'una dell'altra, ma eravamo sempre li, inseparabili e pronte a sostenerci sempre. 

"Lo portiamo noi il caffè stamattina a Jacopo?" Proposi e Martina spalancò la bocca.

"Come siamo zuccherose stamattina! E va bene, glielo portiamo noi. Cioè non che per me sia la prima volta. Ti ricordi quella mattina che mi ha chiamato tipo venti volte perché non gli avevo portato il caffè? Sembrava uno uscito da Jurassic Park quando mi presentai in camera sua" Disse Martina scuotendo la testa.

"Si si, come dimenticarlo. Comunque coraggio,prepariamoci e andiamo"

Martina annuì. 

Quando bussammo alla sua porta e Jacopo ci aprì, trasalì.

"Dovete avvisarmi la prossima volta. Di solito dovrei mantenere una certa reputazione"

Martina scoppiò in una fragorosa risata.

"No dico, ci hai aperto in mutande? Oh mio Dio che scandalo. Gaia ti sei spaventata?"

Scoppiai a ridere anch'io e Jacopo ci fissò torvo. 

"Dai sto scherzando Jackie. Comunque questo è per te. Ha avuto Gaia l'iniziativa stamattina" Disse, con tono soave.

"Ah sì? Devo sentirmi onorato allora" Jacopo mi sorrise e sorseggiò il suo caffè. 

"Tra quanto sei pronto?" Chiesi.

"Cazzo raga! Ma che ore sono?" Eravamo assolutamente convinte che Stefano fosse già uscito a fare colazione, di solito lui e Federico erano i primi perché amavano vedere i cornetti mentre venivano infornati.

Perderti per poi riaverti un attimo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora