Tutte le lezioni mattutine andarono uno schifo. Non riuscivo a concentrarmi, e avevo seriamente pensato di inventare una scusa e tornare in hotel. Ma quando glielo proposi a Martina, mi fucilo' con uno sguardo.
"Ti sei dimenticata cosa ci siamo sempre dette? Il nostro umore non può dipendere da altri. Perciò, adesso pranziamo e poi ritorniamo a lezione, lasciando i brutti pensieri fuori"
"Come sei saggia Marti. Però era più facile dirlo quando non avevamo pensieri per la testa" Le risposi rassegnata.
"Ce li abbiamo sempre avuti i pensieri. Eccome.."
"Gia',hai ragione. Comunque stamattina mi ha detto di aver litigato con la fidanzata".
Martina degluti' con forza e poi si diede un pugno sul petto.
"Ma chi?"
"Come chi?" Le chiesi, esasperata.
"Aaah, si,giusto,giusto, lui. Motivo?"
"Cosa vuoi che ne sappia io. Non me l ha detto, poi è di nuovo uscito senza salutare" Aggiungo, affranta.
"Gaia.. È ridicolo, non puoi mica stare male per lui! Stasera vedrai che ritornerà quello di sempre. Lo conosciamo, sappiamo com'e' fatto, da quest'estate."
Martina mi lancio' uno sguardo propiziatorio.
"Già..." Abbassai lo sguardo.
Fortunatamente terminammo prima le lezioni anche quel giorno, e ritornati all hotel, aspettavamo solo la cena.
"Gaia?"
Ero concentrata sul cellulare, nel cercare una canzone da ascoltare. Alzai lo sguardo ed era Jacopo.
"Ciao.. Dimmi"
"È ancora valida l'offerta per i testi?"
"Validissima" Gli risposi, e non sapevo se aggiungere altro o no.
"Ci vediamo dopo cena in camera mia?"
"Si si va bene" gli risposi, con voce tremante.
Andiamo Gaia, l hai aiutato un botto di volte, non vorrai farti prendere dal panico proprio ora.
"Che ti ha chiesto?"
"Vuole aiuto coi testi, Marti"
"Buona o cattiva idea?" Esordi', mordendosi un labbro.
"Non lo so. Però se non lo aiuto, crederà altro, e non mi va di fare polemiche, non oggi perlomeno".
Martina annui', poi ci recammo a cena.
"Che poi non ho capito.. Ha bisogno di aiuto per forza?" Sussurrai a Martina.
"Ma hai detto tu che era meglio aiutarlo per non..."
"Si si, ssshh. Fai finta che non ti abbia detto niente" Risposi, sorridendole.
Mentre ero con Martina, difronte la porta della nostra camera a parlare con Talisa, Jacopo avanzava verso di noi.
"Pronta?"
"Uscite?" Chiese Talisa, e le si illuminarono gli occhi.
"No no Tali, aiuto Jacopo coi testi,niente di nuovo" Le risposi, e lei abbasso' lo sguardo, delusa.
"Una bibita possiamo pur sempre andarcela a bere però" Aggiunse lui.
"Non mi va, ti aiuto e basta" e iniziai ad incamminarmi verso la sua camera. "Ma Stefano non c è?" Chiesi, guardandomi intorno.
"È ancora giù, doveva parlare al cellulare coi suoi".
"Mi spieghi perché stamattina eri così strano?" Gli domandai. Anche se non era nei miei piani farlo. Lui aprì la bocca sorpreso, e poi sospiro'.
"Greta.. Greta non vuole che io ti stia troppo vicino" Esordì.
"Cosa?" Ridacchiai. "Ma perché?"
"Boh, gelosia. Non le avevo detto ieri che con me e Ste ci sareste state anche tu e Martina,e ha reagito male dopo"
"Non c è nulla di cui preoccuparsi, diglielo pure. Siamo solo compagni di classe, di percorso, chiamalo come vuoi te" Gli dissi, piccata.
"Te la prendi con me adesso?"
"Non me la sto prendendo con te, solo che trovo assurdo che tu non mi dia il buongiorno per altre motivazioni estranee a me" Gli risposi, incrociando le braccia.
"Ma capiscila, siamo lontani. E poi te la prendi per un buongiorno? Quanti anni hai?" "Io?! Quanti anni hai tu semmai. Sei tu quello che si comporta da bambino immaturo e.."
"Continua.. Sono tutt'orecchi!" Esclamò, mettendo una mano vicino l orecchio.
"Senti, lascia perdere, mi sono scocciata. Studiateli da solo i testi" e uscii dalla camera sbattendo la porta.
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Perderti per poi riaverti un attimo.
RomanceJacopo e Gaia, concorrenti della diciannovesima edizione di Amici. Così lontani all inizio, così vicini alla fine. Riusciranno ad accorciare le distanze che li separano? #Amici19