Maria volle parlare con Skioffi perché era giù a causa dei commenti di Zerbi sul nostro terzetto canoro.
Nel mentre entravamo tutti nello spogliatoio maschile, perché Skioffi era li, seduto vicino alla porta del bagno, ad un tratto sentii due braccia circondarmi la vita. Era Gaia. Ebbi un brivido lungo la schiena, e mi venne spontaneo poggiare le mie mani sulle sue e iniziai ad accarezzargliele.
Dopo aver rassicurato Skioffi, Maria ci comunicò che avevamo il sabato sera e l'intera domenica liberi, a patto che la domenica sera saremmo dovuti ritornare tutti in hotel, perché le lezioni dal lunedì in poi ci attendevano. Tutti esultammo, e Maria scoppiò a ridere.
"Andate a prepararvi birichini. E mi raccomando, comportatevi civilmente ovunque andiate!" Esclamò Maria, ridacchiando. Poi corremmo tutti a disfare gli armadietti e a preparare i borsoni.
"Non ci sto credendo regaz. Non esco come si deve da..? Non so più nemmeno io da quanto!" Esclamò Stefano, alzando gli occhi al cielo.
"Nemmeno io ci sto credendo Ste. Sembra tipo un sogno. Mi sento come una che esce di casa per la prima volta!" Disse Marti, aggiustandosi la coda.
"Dove andiamo?" Chiese Gaia, riponendo il borsone sulle spalle.
"Raga io.. non posso. Sono così tante volte che bidono Greta per la videochiamata. Oggi è sabato sera, e non posso rimandare" Dissi, guardando il pavimento e passandomi una mano tra i capelli.
"Puoi raggiungerci dopo Jackie" Mi rispose Martina, sorridendo.
"Se non sono troppo stanco si. Alla fine possiamo stare insieme anche domani, magari andiamo al sushi? Che dite?" Proposi, cercando in qualche modo di porre rimedio alla mia assenza.
"Ottima idea!" Rispose Talisa, entusiasta.
Gaia non aveva detto una parola. Si era ammutolita nell'istante esatto in cui avevo detto che non sarei stata presente durante la serata.
"Beh..Quindi.. Vi auguro buon divertimento!" Dissi, continuando a guardare il pavimento.
"Grazie..Jacopino. Buona serata anche a te" Rispose Gaia, titubante.
"Ma torniamo in hotel insieme scusa! Alla fine dobbiamo salire tutti in camera per prepararci" Aggiunse Stefano, riponendo il suo cellulare in tasca.
"Ah si si ovvio" Gli risposi quasi sussurrando.
Durante tutto il tragitto, non proferii parola. Qualsiasi mi sembrava futile. Ma non potevo di nuovo bidonare Greta, non se lo meritava.
"Ste, ti aiuto con l'outfit. E' sabato" Gli dissi, dandogli una pacca sulla spalla.
"Ah ah , non sei spiritoso. So a cosa alludi Giacopino. Ma la risposta è no. Non voglio avere nessun tipo di tresca amorosa qua a Roma!" Mi rispose, dondolando la testa."Cretino, chi ha parlato di tresca! Comunque..."
Chiusi la porta, e poi lo guardai con gli occhi ridotti a fessure.
"Stasera sarai i miei occhi e le mie orecchie. Prima di tutto cerca di scoprire qualcosa da Federico. Poi, mi tieni aggiornato su Gaia?" Chiesi, speranzoso.
"In che senso scusa? Cioè fai la web con la tua ragazza ma pensi ad un'altra?" Chiese, scettico.
"Ehm.. Cosa te ne frega Ste. Sono un completo disastro. Un coglione, lo so! Non so nemmeno io cosa cazzo fare. Questa situazione è assurda, ed è quantomeno inaspettata. Cazzo ne sapevo io!Fino ad una settimana fa Gaia per me era solamente una grande amica. Ora non ci sto capendo più un cazzo!" Dissi a gran voce, divaricando le braccia.
"Ooooh, non urlare cazzo! Qua si sente tutto!" Disse Ste,tappandomi la bocca con le mani. "Comunque, si ok, parlerò con Federico e osserverò Gaia per te. Tu intanto non combinare casini stasera. E quando finisci la web, rifletti in silenzio sul da farsi, perché la situazione non si sta mettendo cosi benissimo eh!"
"Grazie, grazie. Sei un vero amico" Risposi a Ste, facendo una smorfia.
Prestai a Stefano una camicia bianca ed un pantalone nero.
"Urca, stai benissimo! Sicuro che non vuoi rimorchiare?" Gli chiesi, leccandomi il labbro."Sei proprio un coglione. Ma dico sul serio eh! Comunque, pensa a procurarti qualcosa da mangiare giù. Sennò sono costretto a portarti qualcosa quando rientro!"
"Mi porti la cena? Ma davvero? Adoro!" Esclamai, battendo le mani come un bambino.
"Secondo me non ci stai bene con la testa. Comunque..."
Bussarono alla porta..
Gaia's pov.
"Marti, ma sei sicura che questo vestitino di Talisa non sia troppo attillato? Cioè io non mi sento proprio a mio agio, eh!" Le dissi, abbassando la gonna più giù che potevo.
"Ma sei seria bb? Stai da Dio. Appena ti vede Jacopo sviene" Disse ridacchiando.
"Si, ma stasera è occupato. Come ben sai" Dissi, guardandomi le unghie.
"Embè? Cazzi suoi no? Adesso noi ci divertiamo e a fanculo Jacopo Ottonello!" Esclamò Marti stringendomi le guance tra le sue mani.
Bussammo alla porta della camera di Stefano e Jacopo..
"Porca puttana!" Esclamò Jacopo, e ci chiuse la porta in faccia.
"Oooh! Ma sono modi?" Disse Martina piccata, bussando una seconda volta.
"Scusate..Scusatemi davvero tanto. Ma.. minchia Gaia.. Sei bellissima. O-o-vviamente anche te Marti" Disse, arrossendo.
"Si si, ricordati che è il primo nome quello che vale. Comunque io e Gaia ti ringraziamo e adesso portiamo il nostro amico Stefano fuori di qui"
Prese Stefano per un braccio e lo trascinò fuori dalla camera.
"Mi dispiace..Che non vieni" Gli sussurrai, triste.
"Eh..Anche a me" Mi rispose, dispiaciuto.
"Ti mandiamo qualche foto" Gli dissi, sorridendogli.
"Certo, ci conto. Ehm..Gaia?"
"Si?" Risposi, voltandomi di nuovo.
"Attenta a te"
E poi richiuse la porta piano. Posso giurare di averlo visto sorridere prima di richiudere la porta della stanza.
Dedico questa mia fan fiction alle mie amiche CLOWN. Siete speciali per me, e vi voglio un gran bene 💘💘💘
STAI LEGGENDO
Perderti per poi riaverti un attimo.
RomanceJacopo e Gaia, concorrenti della diciannovesima edizione di Amici. Così lontani all inizio, così vicini alla fine. Riusciranno ad accorciare le distanze che li separano? #Amici19