L'ultima sera a Roma parte 2.

761 46 8
                                    

Gaia's pov.

"Mamma mia, non ci sto credendo bb. Mi manca tanto casa mia, ma Roma mi mancherà tanto in questi giorni. Stress scolastico a parte"

"Hai ragione Marti. Nemmeno io ci sto credendo al fatto che ritorniamo a casa dalle nostre famiglie" aggiunsi, e sentii le lacrime pizzicarmi gli occhi. 

"Ma quanto ci avete messo a prepararvi scusate?" Chiese a Stefano e Jacopo che erano proprio dietro di noi.

"Io ero già pronto, era Jacopo quello che non lo era!" Esclamò Ste, sbuffando. 

"Avete ragione, scusatemi. Solo che non sapevo cosa mettermi e boh, ho altri pensieri"

"Sarebbero?" Gli chiesi timidamente, guardandolo.

Lui non mi guardava. Aveva lo sguardo fisso sulla strada.

"Jacopo?" 

"Niente, niente Gaia. Nulla che ti riguardi" Mi rispose, scocciato ed alzando il passo andò a raggiungere Devil Angelo.

"Ma che gli prende?" Chiesi a Martina che lo guardò stringendo gli occhi.

"Mah. Ultimo giorno a Roma e lui non l'ha presa molto bene a quanto pare"

Annuii. Dopo aver preso diversi autobus, ci fermammo a prendere un gelato da una gelateria buonissima situata vicino al Pantheon. Stefano si era sporcato tutto il naso di cioccolato, ma non se n'era accorto e iniziammo a ridere senza sosta.

"Ma cosa c'è? Regaz?" Chiedeva perplesso, continuando a non accorgersi di nulla. Io, Martina e Talisa eravamo in lacrime. Poi diedi di sfuggita un'occhiata a Jacopo ed era li, seduto con Devil Angelo. Faceva finta di ascoltarlo, ma aveva lo sguardo assente. Ero indecisa se andargli a parlare o meno, ma poi pensai che non dovevo esser sempre io quella che doveva andare da lui. Ci dev'essere anche un ritorno, che non avveniva quasi mai. 

Dopo aver visitato velocemente i giardini di Villa Borghese, il Foro Romano e Campo De' Fiori, e scattato numerose foto, decidemmo di andare a mangiare qualcosa presso una discoteca dove si poteva anche mangiare.

"Ma io ho male ai piedi raga. Se domani mi addormento nel treno e non arrivo a casa, giuro che vi denuncio!" Esclamò Martina, sbuffando. 

Io e Talisa scoppiammo a ridere.

"Non essere così drastica Marti. Non eri tu quella che aveva proposto di uscire e divertirci stasera?" 

"Ma certo, però se ti ubriachi anche questa volta..."

"Io non ti reggo la fronte" Terminò Jacopo, sbucando all'improvviso.

"Scusami, ti è costato così tanto?" Gli chiesi, aspra.

"Non intendevo...stavo solo scherzando. Lasciamo perdere" E si allontanò.

Mi aveva ferito, perché era come se quella sera del nostro primo bacio se la fosse dimenticata.

 <<C'è gente? Mi raccomando, divertiti. Te lo meriti. Anche se mi sarebbe piaciuto tanto ballare di nuovo con te>>

Era un messaggio da parte di Francesco. Mi spuntò un sorriso sul volto. Da quando Martina mi aveva detto di aver preso dal mio braccio il suo numero prima che la doccia lo eliminasse per sempre, da qualche giorno era cambiato qualcosa. E' strano perché ci sentiamo solo da un pò di giorni, ma sembra un ragazzo veramente carino e gentile. 

<<Potrebbe esserci occasione. Il 30 dicembre sono a Bari per il soundcheck. Spero ci facciano uscire ;) >> 

<<Lo spero, sennò ti rapisco io>>

Perderti per poi riaverti un attimo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora