Pensieri

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"Ste, ma perché la produzione ha mandato un video del genere?" Chiesi piccato.
"E lo chiedi a me? Non ci ho capito nulla. Adesso ci sediamo e lo vediamo per bene. Comunque Gaia mi ha davvero spaventato. Non l avevo mai vista così prima" esordi' Ste, abbassando lo sguardo dispiaciuto.
"Eh, nemmeno io. Mi ha preoccupato parecchio. Dici che è meglio chiamarla o dormire con loro stanotte?"
"Dormire lì? Se passa qualcuno e non ci vede in stanza sono guai Jac" mi rispose Stefano.
"Eh oddio hai ragione, ma potremmo farci avvisare da qualcuno eventualmente. Dai non è una cattiva idea"
"Aspetta, vediamo il video prima. Intanto mando un messaggio a Martina"
Riguardammo il video con le bocche spalancate. Non mi era mai sembrato che a Gaia potesse piacere qualcuno della scuola, anche se ha detto di no. Ero confuso. Di solito ero io quello con cui si confidava quando aveva qualche problema, e ciò mi spiazzava perché credevo che lei di me si fidasse.
"Però.. Bella botta eh?! Ci credo che abbia reagito così. Comunque sono basito. Non ho proprio idea di chi potrebbe essere" disse Stefano perplesso.
"Ah io nemmeno, mi piacerebbe tanto saperlo"
"cCosi possiamo anche metterci una buona parola no?"
"Buona parola? Noi? Perché?" Chiesi titubante.
All improvviso mi squillo' il cellulare. Era Greta, che mi diceva di aver visto il daytime e che non era per niente tranquilla. Non dormiva da due notti e non riusciva nemmeno a studiare. Iniziai a sentirmi tremendamente in colpa e cercai in tutti i modi di tranquillizzarla. Di solito ero io il tipo sempre ansioso e lei quella che mi faceva calmare, ma durante quella chiamata non sapevo nemmeno come reagire e presi ad agitarmi.
"Mi sono scocciato. Dubiti sempre di me. Io di te invece mi fido ciecamente. Perché non provi a farlo anche tu?"
Lei continuo' a dirmi che era difficile, ma che ci avrebbe provato con tutte le sue forze perche' mi amava davvero tanto e non voleva perdermi. Improvvisamente mi resi conto di quanto fossi fortunato.. Ma.. C'era un ma.. E se questo non mi bastasse più? Avevo bisogno di tranquillita' e la mia bellissima ragazza donava tutta se stessa a me. Ma.. Dai Jacopo, smettila. Sei nervoso e straparli. Le augurai la buonanotte.
"Ah, comunque mi ha detto Martina che Gaia si è addormentata"
"Meglio così, almeno si riposa un po'" aggiunsi, stendendomi sul letto.
"Comunque Jacopo, non litigare più con Gaia ok?" Mi chiese, quasi in un sussurro.
"Perché?"
"È stata male" mi disse e sentii una fitta al cuore.
Non credevo che avesse sofferto per me. Lo guardai sconcertato.
"Non.. Non lo sapevo. Comunque te lo prometto Ste, niente più discussioni infantili"
Stefano mi fece l occhiolino e poi iniziamo ad abbozzare qualche accordo alla chitarra di una canzone che avevamo pensato di scrivere insieme.
Aver saputo di aver fatto soffrire Gaia, mi destabilizzo'. Di solito ero sempre stato uno che soffriva, non il contrario. Lei ha già una situazione delicata alle spalle e sicuramente quella discussione dell altro giorno non ci voleva per niente.
Presi il cellulare e mandai un messaggio a Martina.
"<<Dormi? Comunque mi dispiace per il video e per come ha reagito>>
<<grazie di esserti preoccupato per lei. Sta meglio. Purtroppo non pensavamo che sarebbe andato in onda, è stata tutta una sorpresa e aggiungerei anche sgradevole>> rispose Martina.
<<Eh, hai ragione. Dai, domani andrà meglio, buonanotte, dalle un bacio sulla fronte da parte mia>>
Quasi sentivo Martina sorridere alla vista del mio messaggio.
Non riuscivo a dormire. Mi giravo e rigiravo nel letto. La frase che rimbombava nella mia testa continuamente era quella di Talisa "a te piace davvero tanto".
A chi si riferiva? È evidente che loro sanno qualcosa.
Mi dieci uno schiaffetto sulla guancia.
Perché ci stavo pensando? Ne ero quasi ossessionato. Eppure dovrei essere felice per lei, magari ricambia anche lui e Gaia potrebbe finalmente viversi la bellissima relazione che ha sempre sognato.
Mi sentivo strano. La testa mi scoppiava di immagini. Scene in cui immaginavo Gaia con questo ipotetico ragazzo e io ci stavo male. Ma perché?
Scacciai con tutta la forza che avevo in corpo questi pensieri e finalmente riuscii ad addormentarmi.
L indomani mattina, quando con Ste scendemmo a fare colazione, Martina e Gaia c erano già. Lei era in piedi e gesticolava.
"Raga non lo so perché l hanno mandato. Io però vi confermo assolutamente che non fa parte di questa scuola. Perciò vi autorizzo a tirare un respiro di sollievo. Scusate basta parlarne vi prego"
Tutti si girarono e tornarono a fare colazione,ma non smisero di bisbigliare.

Perderti per poi riaverti un attimo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora