Avvicinamenti

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"Volevo chiedervi cosa ne pensate voi giudici di me, di come sono come artista..E perché non sono stato schierato oggi" Chiese Stefano, toccandosi ripetutamente le mani per l'agitazione.

"Ti abbiamo preservato dalla sfida, perché almeno dovresti esibirti prima. Di conseguenza tutto ciò che mi hai chiesto si attacca a questo, no?"

"E perché non è stato schierato,se prima deve esirbirsi?" Chiese Giorgia.

"Non è stato schierato perché per noi evidentemente ancora non è pronto. Con questo non voglio dire che tu sia una pippa, senò probabilmente non saresti qui, o non lo sei per tutti! Perché non ti sei ancora esibito dovresti chiederlo a te stesso e a tutti loro. Ci sono i caposquadra.."

"Lui sarebbe stato schierato per primo..Da quello che la squadra aveva detto" Disse Gaia, con un filo di voce.

"Questa settimana?" Chiese Zerbi perplesso.

"Assolutamente si" Risposi io. 

"Strano. Secondo me davvero dovreste fare pace tutti col cervello. Noi abbiamo deciso di scegliere noi, perchè voi eravate in una soluzione di totale confusione e..."

"Però la confusione era sulla questione Nico, non su Stefano" Rispose Gaia.

"Io sto parlando di prendere decisioni in orari.."

"Ok questo si" Gli rispose Gaia, guardando il pavimento. 

"Non dico che non dobbiate fare dei ragionamenti, ma dico togliamoci una volta per tutte una cosa che io trovo veramente stucchevole, fastidiosa..Cioè quel fatto di far esibire uno perché "poverino", far esibire l'altro perché forse è giusto..Cioè, ragazzi vi dovete svegliare, dovete rendervi conto che dovete essere più onesti gli uni con gli altri, più onesti con voi stessi e ricordarvi che alla fine siete qua per salvarvi il culo perché purtroppo tra una settimana sarete in 16 e quando andranno due a casa, piangerete, no mi dispiace non dovevi andar via tu, mi dispiace.. Io non voglio vedere quelle scene li. Chi andrà via, sarà anche responsabilità vostra e delle vostre scelte. Quindi cercate di non prendervi più in giro"

"Se dobbiamo pensare di usare le unghie,per me, per come sono fatta io, tutti meritano di cantare, prima di poter pensare ad una vostra reazione nei confronti di qualcuno..Quindi per me non è quello "Ah no, buonismo". Sinceramente adesso, dico è adesso che dobbiamo tutti avere il nostro giro di.." Iniziò a dire Gaia, gesticolando nervosamente.

"Ti posso rispondere?"

"Certo che si" 

"Tu più di tanti altri lo sai bene cosa significa uscire e.." 

"Si..E' non è...ok". Gaia si bloccò e iniziò a sorridere per nascondere il labbro tremante che iniziò a spuntarle sul volto.

"Dillo..E' una?"

"E' veramente tosta..E' veramente tosta. Per questo che, in certe situazioni..Cioè" 

Poi tirò un gran sospiro, perché avvertivo che le parole le morivano in gola. Quello per lei era un tasto doloroso, e Zerbi l'aveva volutamente toccato. Le misi una mano sulla spalla e gliela strinsi, per darle man forte.

"E' tosta, ed è per questo che io apprezzo molto di più chi mi dimostra che ha fame. Sia Stefano che Nico, che mi hanno fracassato le palle questa settimana, io me l'accollo. Poi è anche giusto che una Martina mi dica <<Io invece non me l'accollo, perché io obbiettivamente penso questo e quest altro>> e chapeau per questo. Dipende in quella situazione quale bandiera prendere. Da che parte stare. Perché se io non sapessi giustificarti ora il motivo, ti direi <<Hai ragione Rudy>>, ma questo è il mio punto di vista, che sia giusto o sbagliato..Sono andata in sfida ok? Bella. Settimana prossima, con le palle che vado in sfida, e quell'altra settimana dopo con le palle che ci vado. Perché io sinceramente voglio stare qui dentro fino alla fine. Io voglio fare ogni minuto e 40 che mi danno a disposizione. Porca miseria, spettino tutti, anche te Rudy,ti spettino!" 

Tutti sorridemmo alle sue parole.

"Brava, spettinami. Provaci. Tu lo sai cosa vuol dire essere messi da parte..."

"Si, un botto"

"Ok. Allora posso dirti una cosa? Proprio tu che lo sai, proprio più di altri, non mettere il tuo culo nelle mani di qualcuno di cui non sei completamente sicura, perché senò vieni messa da parte un'altra volta, e poi ne riparliamo, ok?"

"Ok" Gli rispose Gaia, con voce tremante, e Zerbi uscì dalla sala relax. Sentivo i respiri di Gaia farsi più forti, e le presi le spalle per farla avvicinare a me. Le diedi un bacio sulla testa e poi le presi con le mani il viso ed iniziai ad accarezzarglielo. 

I singhiozzi iniziarono ad aumentare e sentii le lacrime che scendevano sinuose sul suo viso e si poggiavano sulle mie dita. Con un tocco le portai via.

"Non è vero, non è vero" Sussurrava lei, forse per cercare di scacciare via ciò che le aveva ricordato Rudy.

"Sssshh..Rilassati" Le dissi, continuando ad accarezzarle il viso.

Talisa si sedette di fronte a lei.

"Lascia stare amore, sto bene. Lascia stare" Le disse, cercando di rassicurarla. Invece del contrario, era Gaia che cercava di dare coraggio a tutti, come sempre.

"Lo so, lo so" Le rispose Talisa, accarezzandole le gambe. 

Per cercare di calmarla, emettevo un suono con la bocca per farla ridere, solo che mi sentivo ridicolo e presi a sorridere tra me e me. Però, com'era bella quando piangeva. Non che mi facesse piacere, ma il suo essere fragile mi conquistava ogni volta un pò di più. 

"Cerca di star tranquilla, Non ci pensare più". Le sussurrai vicino l'orecchio, e quando le sfiorai il lobo con le labbra, lei tremò.

"S-sto bene Jacopo. Grazie." Mi disse, mentre prendeva il fazzoletto dalla mano di Francesco. "Ma è dura..è dura" Aggiunse, sospirando.

"Lo so che è dura. Questa è una delle tante battaglie che stai affrontando. Ma sai meglio di me che l'affronterai benissimo. Sei una guerriera" Le risposi, e lei si girò per guardarmi. 

"Grazie per starmi accanto" Disse, e come prima, nei suoi occhi azzurri, riuscivo a vederci l'oceano. 


Perderti per poi riaverti un attimo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora