16-Luce Artificiale

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Alice's pov

"Cosa?!" la domanda di Nelson mi coglie di sorpresa. "Q-questo non ha senso!"

"Sei arrossita!"

"I-io..." non so cosa rispondergli di preciso, mi limito a guardarlo male.

"Dai! Non voglio farti arrabbiare!"

"Sono stupita dal tuo grado di tatto e discrezione." 

"Uuh! Qualcuno si è alzato dal lato sbagliato del letto, stamattina." risponde stuzzicandomi. Mi decido a non reagire. "E va bene, mi dispiace." dice infine. Continuo a guardarlo. "Ma... Seriamente! Lui ti piace?!"

"Smettila!" rispondo, spazientita. "No. Siete tutti molto simpatici qui, ma ci conosciamo da due giorni e..."

"Ti sto simpatico?!" mi interrompe.

"Ehm..." pare che Nelson dica tutto quello che gli passi per la testa... "credo di sì..."

"Wow, non ci credo che l'hai detto!" esclama trionfante. Alzo gli occhi al cielo.

"Scusa per la domanda indiscreta di poco fa." riprende lui. "E' che bi ho visti qui tutti soli..."

"Lavoravamo solo al progetto."

"Capisco."

Nelson sposta di nuovo gli occhi sul monitor.

"A che punto siamo col computer?" chiedo.

"Siamo?"

"A che punto sei col computer Nelson?" 

"Spiritosa!"

"Nelson!" Lui ride. All'inizio sono infastidita, ma ammetto che dopo un po' anch'io trattengo un mezzo sorriso.

"Abbiamo quasi finito." risponde, infine. 

"Sei stato gentile, comunque." ammetto. "Ti ringrazio. Sono in debito con te."

"Ma figurati, non è necessario."

"Quando avrai bisogno di un favore, ci sarò!" insisto. Nelson scuote la testa. D'un tratto, però, la sua espressione cambia, come se i rendesse conto di qualcosa... mi incuriosisce.

Per fortuna, dopo qualche secondo inizia a parlare. "Hai da fare stasera?" chiede. Lo guardo con aria interrogativa. "Intendo, dopo che avremo finito col pc."

Rifletto. Mia sorella Margherita è tornata a casa, ma Ilaria è con lei, quindi non è sola.

"Beh, ormai sono qui..." 

Nelson sorride. "Ho acquistato questo nuovo videogioco e l'ho portato in studio. Sono settimane che cerco qualcuno con cui provarlo, ma nessuno mi da retta."

"E perché?"

"E' tratto da un anime che ho visto e..."

"Anime?!" chiedo, stupita. "Da quando ho iniziato l'Università ho un po' perso il ritmo, ma alle superiori ne avrò visti un centinaio!" sul mio viso inizia a spuntare un sorriso, senza che me renda conto, e vedo che anche Nelson sembra interessato. "Di che anime si tratta?" chiedo.

"E' Attack on Titan. Se ti piacciono gli anime lo conosci di sicuro!"

"Lo adoro!"

"Wow!" Nelson sembra euforico. "Non sapevo ti potesse piacere anche a te..." fa una piccola pausa, in cui mi studia per un po', io continuo a guardarlo. Dopo un po' distolgo lo sguardo, quando non riesco più reggerlo. E' incredibile come riesca a farmi aprire completamente e subito dopo mettermi in soggezione.

Nelson deve accorgersi del fatto che sono a disagio, perché riprende immediatamente. "Beh, pensavo che se proprio vuoi farmi un favore, potresti provare il gioco con me." Torno a guardarlo da sopra gli occhiali. "Se ti va, ovvio..."

"Sì!" rispondo prontamente. "Mi piacerebbe molto."

Nelson sorride. E anche io.

Rimaniamo per ancora qualche minuto alla scrivania, a finire la pulizia del pc e a scambiarci opinioni sui nostri personaggi preferiti.

"Eren è un grande però..."

"Levi è il migliore!"

"Già! Non c'è proprio confronto!"

"Ci siamo." dichiara Nelson, dopo un po'. "In perfette condizioni." Chiude il portatile e me lo porge, compiaciuto.

"Grazie mille!"

"E adesso," si alza dalla sedia e lascia la scrivania. "seguimi."

Anch'io mi alzo e percorro i suoi passi. Raggiungiamo un divano poco lontano, con tanto di tavolino e TV. Nelson inizia a frugare in una libreria attaccata alla parete, fino a che non tira fuori il videogioco per la PlayStation. Quando lo prende, si gira verso di me e, tutto contento, mi dice:

"Pronta?" Annuisco, sorridente.

In men che non si dica, siamo entrambi sul divano, una coperta di pile sulle ginocchia e un controller ciascuno. Le luci della TV ci illuminano i visi e ridiamo come bambini. Ci divertiamo da matti, nonostante qualche sbadiglio.

"Che ore sono?" chiedo, dopo un po'.

"Non lo so," risponde Nelson. "Qualcuno ha sonno."

"Qualcuno" rispondo facendogli il verso. "rimarrà sveglia fino a che non ti avrà stracciato!"

"Questa me la paghi!"

Rido. Nelson mi guarda. Ride anche lui.

Abitante della Valle ||Space Valley||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora