32-Chiusa una porta...

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Cesare's pov

Scendo dall'auto mentre Nelson mi saluta dal finestrino abbassato. 

"Non fare casini."

"Non garantisco nulla."

Entro nell'ascensore del palazzo. Secondo i dati di Frank, Ilaria si trova all'appartamento del terzo piano. Con Maurizio...

Sono qui per metterla al corrente di tutto. Perché capisca con che tipo di persona ha a che fare. Perché lo molli. E magari, torni a parlarmi...

Lo specchio dell'ascensore mi mostra la mia immagine riflessa. E quasi non mi riconosco. Mi odio per non aver avuto il coraggio di fare nulla. Oggi devo agire. Devo provarci. Quando le porta dell'ascensore si spalancheranno, non sarò lo stesso Cesare di qualche giorno fa.

Esco sul pianerottolo e mi preparo a suonare al campanello dell'appartamento davanti a me. Non ho neanche il tempo di farlo, che la porta si spalanca senza preavviso. Una figura imponente si dirige verso di me a passi lunghi.

"Che ci fai qui?"

Maurizio i guarda negli occhi, nel palese tentativo di intimidirmi. Vano tentativo. "Dico tutta la verità su di te. Dov'è Ilaria?"

"Cesare?"

Vedo lunghi capelli neri far capolino dalla porta. 

"Ilaria ascoltami," tento di raggiungerla alla porta, ma Maurizio mi blocca afferrandomi la spalla. "Questo qui è un bugiardo."

"Ti ho già detto che non voglio stare con te." 

Le sue parole mi feriscono. Poi la guardo, e mi rendo conto che non le pensa davvero. 

"Non si tratta di me." continuo. "Ti sta prendendo in giro!"

"Di cosa stai parlando?!"

Guardo Maurizio. "Chiedilo direttamente a lui."

Negherà tutto. E dopo io potrò dirle la verità. Le dimostrerò che è un bugiardo. 

Ilaria lo guarda, perplessa. "Di cosa sta parlando?"

Maurizio abbassa lo sguardo. Rimane in silenzio. Perché non tenta di giustificarsi?

"Ha ragione." afferma. "Non sono stato del tutto sincero con te."

Cosa?!

"Cosa devi dirmi..."

"L'amico che sono venuto a trovare a Bologna. Sarebbe Luis..." Ilaria abbassa lo sguardo mentre ascolta le sue confessioni. "E, forse non lo sai, ma è c'è stato un piccolo..." si interrrompe "...screzio..." poi riprende "con i tuoi amici."

"Lo so." 

"Avrei dovuto dirtelo."

Guardo Ilaria. Aspetto che gli volti le spalle. Che lasci casa sua e mi segua in studio. Invece lo guarda, non arrabbiata, forse delusa...

"Cesare..." la sento chiamarmi e il cuore mi balza in petto. "grazie per esserti preoccupato. Ora sarebbe meglio che te ne andassi."

"Andarmene?" non capisco. Perché non lo lascia? "Hai sentito quello che ti ha detto?"

Non mi risponde. 

"Ci tengo a te." le dice Maurizio. Lei sorride leggermente. Sorride. E non per me.

"Anch'io."

Maurizio rientra in casa. Rimango sul pianerottolo a guardare Ilaria. Appoggiata allo stipite, mi guarda per qualche secondo. Poi chiude la porta. E io sono da solo.

Abitante della Valle ||Space Valley||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora