Abitante della Valle ||Space Valley||

25-Rischio

Margherita's pov

"Dovevi vederle. Non le avevo mai viste litigare, non cosí." Racconto.

Nicolas mi ascolta, mentre lucida l'obbiettivo della fotocamera con una pezza in microfibra.

"Cavolo... mi dispiace."

Continuo a osservarlo nei suoi gesti attenti e precisi. Siamo seduti alla scrivania dello studio, uno accanto all'altra. Alice è con Nelson e Cesare, intenta a spiegarle la situazione. Stamattina, ha guidato fin qui in silenzio e con il broncio, ancora provata dalla lite di ieri sera.

"E tu?" Nic mi parla con lo sguardo ancora rivolto verso la fotocamera.

"Cosa?"

"Tu. Come stai? In questi giorni abbiamo sempre parlato di Alice, Ilaria, Cesare..." posa la fotocamera sul tavolo. "ma non hai mai parlato di come ti senti tu." 

Rifletto. Nic ha ragione. Non ho neanche pensato al mio stato d'animo ultimamente. Dalla mia bocca viene fuori un risolino imbarazzato. "Io... sto bene. Penso. Credo..."

Nicolas ride. "Sai, penso che tu sia una ragazza fantastica," alle sue parole, arrossisco... "ma spesso, tu neanche te ne accorgi."

Lo guardo. "Dici sul serio?"

"Certo che sì. A volte ti affidi tanto a troppo a tua sorella. Voglio dire, sì, è grandiosa, ma anche tu lo sei. Potresti fare così tanto, anche da sola."

Gli occhi di Nic non smettono di guardarmi. Ammetto che un po' le sue parole mi turbano. Ma suonano così veritiere... "Beh, sono sempre stata la piccola del gruppo."

"Oh, ti capisco!"

Ridiamo entrambi. "Lo so. Mi capisci sempre." lo guardo, in cerca di una conferma da parte sua.

"Comunque," riprende lui, riprendendo la fotocamera per riporla nella custodia. "Pensaci. Ad essere un po' più indipendente. Fa' qualcosa che vuoi fare davvero." si alza dal tavolo. "Corri il rischio."

Nic fa per andarsene. Mentre ascolto il suono dei suoi passi, le sue parole mi rimbombano in testa.

Corri il rischio.

Mi alzo dalla mia sedia con uno scatto. "Nic!" Lui si volta. "Magari... un giorno di questi... forse" mi guarda in attesa. Faccio un respiro. "Ti va di uscire insieme?"

Ilaria's pov

Cammino per il marciapiede, stringendomi nella giacca. Per la strada soffia un vento freddo che smuove le foglie arancioni degli alberi. Tengo lo sguardo basso, mentre rimugino agli eventi delle ultime ore. Ho lasciato casa di Alice ieri sera e ho passato la notte a casa mia, ma ne sono uscita il prima possibile. 

Appena arrivata, mia madre ha iniziato a parlarmi della sua vita lavorativa e di come stava andando in azienda... Ho passato praticamente tutto il mese da Alice e non ha avuto niente da chiedermi. Tutto ciò di cui ha voluto parlarmi era se stessa. Ho deciso di farmi un giro questa mattina. Non avrei sopportato passare tutto il giorno a casa. 

Il cielo è grigio, la strada quasi deserta e l'atmosfera calma. I miei passi si imprimono sulla strada con aggressività. Non ho ancora smaltito il nervosismo di ieri. Non riesco a smettere di pensare a Cesare, ad Alice. Mi sento tradita, usata...

"Ehi!"

Perdo l'equilibrio. Qualcosa mi urta facendomi finire sul marciapiede.

"Scusami. Va tutto bene?"

Una mano è tesa nella mia direzione. La afferro. La presa decisa mi aiuta a rimettermi in piedi.

"Sì... io sto bene."