L'ultima notte in quel dormitorio tanto odiato pensai.
Avevo già preparato quella poca roba che mi apparteneva.
Lasciai scorrere gli occhi sulla camera e tirai un sospiro di sollievo, mancava poco.Non avrei passato tutta la serata lì.
Scesi dal letto e mi avviai verso il terrazzo, avrei dato un ultimo saluto all'univo posto a cui ero affezionata.
Percorsi il solito corridoio e salii le scale.
Mi sarei presa quella notte in solitudine per pensare, sognare e sperare.Non avevo però messo in conto la possibilità che ci fosse qualcun'altro.
~*~
Caricai la tela sulla spalla, i pennelli e i sacchetti con i colori trattenuti con la mano libera.
Aprii la porta e raggiunsi il centro del terrazzo.
Era proprio un bel posto, un pezzo di cielo nel buio.
Mi sistemai e iniziai a dipingere in assoluto silenzio...fino a quando non sentii un rumore.~*~
Spalancai la porta e uscii sul terrazzo, avevo già fatto qualche passo quando notai una persona di spalle.
Tentennai, cosa potevo fare?
Decisi di tornare indietro, non volevo disturbare.
Mi voltai ma inciampai in una piastrella incrinata e caddi rovinosamente a terra, non feci in tempo a capire cosa fosse successo che mi ritrovai afferrata e riportata in piedi.<Stai...bene?>
Alzai gli occhi e incrociai lo stesso sguardo della sera prima, <Tu?>
<Beh, speravo in una accoglienza migliore visto che ti ho aiutato>
Sgranai gli occhi, <S-si hai ragione...scusa...e grazie>
<Molto meglio, anche perchè non sono tipo da aiutare gli altri> sorrise ironico
<E allora perchè l'hai fatto?>
Vidi passare in quegli occhi azzurri un velo di incertezza, non ne capii il motivo.
Aspettai una sua risposta ma non arrivò, cercai di muovermi ma quelle pupille mi ancorarono al suolo.
<Qualche cosa non va?> sussurrai
Il ragazzo si riscosse e si allontanò, <No> borbottòIntravidi una tela e mi illuminai, <Oh! Sei qui per dipingere>
Passò una mano tra i capelli biondissimi e tornò a guardarmi, <Io...si. Adesso scusami ma non ho tempo da perdere, se dobbiamo condividere il terrazzo facciamolo silenziosamente>
Ammutolii, cosa gli era preso? Avevo fatto qualcosa di male?Beh, cosa importava? Era la mia ultima sera li, non avrei rinunciato a tutto per lui.
<Rimango...e comunque io sono Ariel>
<Nicolas> borbottòCadde di nuovo il silenzio.
Lui era tornato alla sua tela, decisi di raggiungere il muretto lì vicino e guardare per l'ultima volta quei tetti che mi avevano osservata per sedici anni.
Come sarebbe stata la mia vita al di fuori di quell'edificio?
La mattina mi ero fatta prendere dall'euforia...ma sarebbe stato veramente tutto così meraviglioso?Sospirai piano e sbirciai con la coda dell'occhio tale Nicolas, chissà che storia aveva lui, quali spine gli chiudessero il cuore.
Lo trovai ad osservarmi, trasalì e tornò alla tela.Che tipo strano
Passammo la notte così, in silenzio, ognuno con i propri pensieri.
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Di rose e di spine
ChickLitSTORIA COMPLETATA "Alzai lentamente gli occhi, non la tutrice, non la tutrice... Finii in uno sguardo azzurro come il mio. Puntò le sue pupille nelle mie, Ammutolii, aveva ragione. Annuii piano e mi accorsi di essere ancora attaccata a lui, mi stac...