Capitolo 9

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Poco dopo suonò il campanello, Clea e Jan andarono ad aprire.
Decisi di aspettare un passo indietro, non volevo sembrare invadente.
<Ciao! Clea, Jan, come state?>
<Tutto bene Lorella grazie> Clea si sporse in avanti, <E Ruben dov'è?>
<Sta arrivando, è con Nicolas>

Un momento...

Non feci in tempo a riordinare i pensieri, l'esuberanza di Lorella mi travolse
<E tu sei Ariel! Ma sei bellissima, fatti vedere meglio>
Mi fece fare una giravolta, quando tornai in posizione ferma i miei occhi finirono su una chioma biondo chiaro...e lì metabolizzai.

<Nicolas! Ciao, è un piacere conoscerti> Jan abbracciò il ragazzo, subito seguito da Clea

<Ariel...?> la sua voce pronunciò il mio nome, rabbrividii
Gli occhi di Lorella si illuminarono, <Sorpresa! Vi conoscete vero?>
<Si...> mi ritrovai a rispondere
Nicolas non aveva ancora staccato le sue pupille dalle mie.

<Bene! Andiamo in cucina, ho preparato un pollo stratosferico>
Ruben scoppiò a ridere, <Non ho dubbi, tutte le volte che veniamo qui torno a casa con un chilo in più>
Sorrisi, Clea era veramente un'ottima cuoca.

Ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare, verso la fine della cena, quando il chiacchiericcio si spense, calò un silenzio imbarazzante.
<Ragazzi...ecco, è giunto il momento di raccontarvi una cosa>
Guardai di sottecchi Nicolas per cercare di capire se lui sapesse qualcosa in più ma lo trovai a fissare Jan con sguardo pensieroso.

<Noi, Lorella e Ruben siamo sempre stati molto amici, ci siamo conosciuti ai tempi dell'Università e da lì non ci siamo più lasciati.
Poi il tempo è passato, i nostri percorsi di studi sono finiti e poco dopo successe una cosa meravigliosa.
Io e Clea aspettavamo un bambino, dopo un anno anche Lorella rimase incinta.>

Jan si fermò, sospirò affranto.
Clea gli posò una mano sulla spalla e continuò il discorso lei
<Oliver e Harry erano inseparabili, giocavano insieme, studiavano insieme...e poi una sera...quando avevano la vostra età andarono insieme ad una festa.
Durante la notte ci arrivò una telefonata...>
Gli occhi di Clea si riempirono di lacrime

<La casa dove si trovava la festa aveva preso fuoco e...Oliver e Harry non ce l'avevano fatta, non erano riusciti a tirarli fuori in tempo>
In cucina calò il silenzio.
Non ci potrvo credere, quelle due coppie davanti a me avevano dovuto sofrire la perdita atroce dei loro figli.

Non era giusto

Lorella sussurrò, <Abbiamo deciso di comune accordo di adottare due ragazzi della vostra età, non potevamo più abbracciare i nostri figli ma potevamo ancora fare qualcosa di buono per qualcun'altro>
Ruben strinse la moglie prima di esclamare <e quindi eccovi qua con noi>

Iniziai a capire, ecco perchè io e Nicolas eravamo stati adottati quasi contemporaneamente e nella stessa zona.
<Spero che anche voi due possiate creare un legame>
Alzai gli occhi su Ruben e poi li lasciai scorrere su Nicolas, stava fissando il piatto vuoto in silenzio

<Mi dispiace così tanto> sussurrai prima di stringere i miei genitori adottivi e i genitori di Nicolas
<Dispiace anche a me> disse flebile il ragazzo biondo
E io lo vidi per la prima volta come un adolescente, con un'anima ricoperta di rose e di spine.

Di rose e di spineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora