<Qui trovate la roba per pulire> la bidella ci indicò un ripostiglio, <...e qui i festoni e gli attrezzi da sistemare>
Ci guardò con compassione, <Mi dispiace ragazzi>
La ringraziai flebilmente e la osservai allontanarsi.<Io faccio questo lato, e tu l'altro. Possibilmente in silenzio>
<Perchè?>
<Perchè cosa?>
<Ti comporti così...prima mi aiuti e poi mi tratti...male>
<È l'unico modo con cui so trattare la gente>Non ci credevo...ma non risposi, lasciai cadere il discorso.
Presi la mia scopa, lo straccio, il secchio d'acqua e mi avviai verso il mio lato della palestra.
Iniziammo a lavorare, il silenzio ci avvolgeva completamente.Un'ora dopo ammirai il lavoro finito, il pavimento luccicava.
Andai a prendere i festoni mentre Nicolas sistemava gli attrezzi nella palestra.
Ruppi il silenzio solo quando non riuscii ad appendere una decorazione.
<Nicolas?>
<Si?>
<Mi aiuti per favore?>
Si avvicinò a me osservando ciò che stavo facendo
<Non riesco ad appendere questo>
<Non l'avrei mai detto data la tua altezza> un sorriso ironico gli attraversò il volto
<Simpatico>
<Non posso aiutarti comunque, è troppo alto, non ci arrivo nemmeno io>
Ci pensai un attimo e poi mi venne un'idea, <Aspetta! Ci sono, tirami su!>
Nicolas strabuzzò gli occhi, <Neanche per sogno!>
Mi odiava proprio~*~
No...non l'avrei presa in braccio, non potevo...controllarmi.
<Dai! Non mi dire che non riesci a reggermi>
Era troppo, <Okay, okay>
Mi avvicinai a lei, il suo profumo mi entrò nel naso e tentennai un attimo, poi le cinsi la vita e la sollevai.<Hai finito?>
<Ancora un attimo...ecco fatto!>
Ariel venne indietro con la schiena e io persi l'equilibrio, caddi a terra e un secondo dopo il suo corpo mi raggiunse.
<Ahi!> mugugnò
Spalancai gli occhi, era ad un soffio da me, i capelli a solleticarmi il viso.
Anche lei si accorse della situazione, le sue pupille scattarono nelle mie, ci guardammo per secondi interminabili.
<Scusa! Scusa...> si staccò da me e si raddrizzò tendendomi la mano
<Non c'è bisogno> borbottai, avevo avuto già troppo contatto fisico con lei<Nicolas?>
Mi voltai a guardarla interrogativo
<Grazie per avermi aiutato oggi con quel ragazzo...>
Le sue parole mi scaldarono il cuore ma non lo diedi a vedere
<Prego> risposi piatto, l'importante è che non chiedesse...
<Perchè l'hai fatto?>
No...
<Io...chiunque l'avrebbe fatto>
<No...non tutti>
<Pensala come vuoi...abbiamo finito>Ariel non mi rispose, uscii dalla palestra, mi mancava l'aria.
Passai negli spogliatoi e presi lo zaino.
Non mi fermai ad aspettarla.~*~
Sentivo ancora le guance bruciare, osservai Nicolas allontanarsi, non mi aveva nemmeno salutata.
Raccolsi la mia roba e tornai a casa.
Salii in camera, avevo una moltitudine di compiti arretrati da fare.
Il suono del telefono mi fece trasalire, Jan me lo aveva regalato da pochi giorni, non mi ero ancora abituata ad averne uno.
Era Fanny, "Hai letto l'email della scuola? Prossima settimana gita al campeggio!!! Ci saranno tutte le nostre classi, possiamo passare un po' di tempo insieme"
"Fantastico!" RisposiCosa serve per un campeggio?
SPAZIO PICNIC ⭐️
Cosa succederà secondo voi?
Avremo qualche gioia? :P
Fatemelo sapere nei commenti
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Di rose e di spine
ChickLitSTORIA COMPLETATA "Alzai lentamente gli occhi, non la tutrice, non la tutrice... Finii in uno sguardo azzurro come il mio. Puntò le sue pupille nelle mie, Ammutolii, aveva ragione. Annuii piano e mi accorsi di essere ancora attaccata a lui, mi stac...