Rientrai in camera, avevo la maglietta macchiata tra le mani.
<Nicolas? Dove posso mettere questa? Hai un sacchetto?>
I suoi occhi incrociarono i miei e poi scesero lentamente sulla maglietta che mi aveva imprestato.
<Ehm...guarda lì dietro alla scrivania, dovrebbe esserci qualcosa>Guardai dove aveva detto ma non trovai niente, lui intanto era sceso a prendere qualcosa.
Iniziai a curiosare, lessi i titoli dei libri e toccai il copriletto...e poi i miei occhi caddero su una tela nascosta dietro ad una sedia con dei vestiti impilati.
Spostai la sedia...non ci potevo credere.Presi la tela in mano, era il dipinto finito che aveva iniziato quella sera sul terrazzo dell'orfanotrofio, ma la cosa che mi colpì non fu quella.
Aveva dipinto anche me
C'ero io seduta sul muretto, i capelli scompigliati dal vento intenta ad osservare i profili dei palazzi della città.
<Ti piace?>
La sua voce mi fece trasalire
<È bellissimo...ma perchè hai dipinto anche me?>
<Ecco...eri così bella quella sera e...eri davanti a me, assorta nei tuoi pensieri. Mi è venuto naturale dipingerti>
Mosse un passo verso di me, <Ieri Lorella mi ha aiutato a capire alcune cose...sai?>
<Cos'hai capito?> la voce mi tremava, nel frattempo Nicolas mi aveva raggiunto, si chinò verso il mio orecchio e mi sussurrò parole che non avrei mai pensato di sentir pronunciare da lui.
<Ho capito che ti amo>Non feci in tempo a metabolizzare, la sua bocca scese sulla mia e i miei pensieri evaporarono.
C'eravamo solo noi e un fuoco che bruciava...e bruciava.
Ansimai sulla sua bocca, un ringhio sommesso gli uscì dalle labbra, mi strinse di più a sè continuando a baciarmi insistentemente.
Le nostre lingue si cercavano frenetiche, le sue mani scesero alla mia vita.
In un attimo mi trovai sollevata da terra, strinsi le gambe attorno ai suoi fianchi.Mi posò delicatamente sul letto e riprese a baciarmi, rabbrividii tra le sue braccia.
<Sei così bella> sussurrò prima di tirarmi su delicatamente la maglietta, mi slacciò il reggiseno e io cercai di coprirmi.
<No...lascia che io veda, non vergognarti>
Spostai lentamente le mie mani alla sua maglia e gliela tolsi, appoggiai le mani sul suo petto, un sospiro roco uscì dalla bocca di Nicolas.Tirò giù anche i miei jeans insieme alle mutandine, adesso ero completamente nuda davanti a lui.
Nicolas si slacciò i pantaloni e rimase con i boxer, ormai era ben visibile il rigonfiamento.
Arrossii e ricominciai a baciarlo, le sue mani scesero ai miei fianchi, la bocca si staccò dalla mia e raggiunse un seno.
Ansimai ancor di più quando la sua mano mi toccò tra le gambe, gemetti senza più riuscire a trattenermi.Poco dopo Nicolas eliminò anche i suoi boxer e infilò il preservativo, un attimo dopo entrò lentamente in me, sentii inizialmente una fitta di dolore e strinsi i denti.
<Tutto bene?>
<Si...continua> sussurrai
I nostri corpi si unirono definitivamente e io mi sentii per la prima volta nella mia vita completa.Iniziò a spingersi in me sempre con più forza, il piacere mi aveva ormai sommersa, Nicolas gemette sulla mia bocca un attimo prima che io raggiungessi l'orgasmo, poco dopo mi raggiunse anche lui.
Si stese vicino a me, i nostri respiri erano ancora affannati, mi avvicinai a lui e gli baciai una spalla, <Anche io ti amo>
Mi strinse in un abbraccio tremante, in quel momento capii quanto quel ragazzo così inquieto e riluttante aveva fatto cadere tutte le sue barriere.E lo aveva fatto per me
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Di rose e di spine
ChickLitSTORIA COMPLETATA "Alzai lentamente gli occhi, non la tutrice, non la tutrice... Finii in uno sguardo azzurro come il mio. Puntò le sue pupille nelle mie, Ammutolii, aveva ragione. Annuii piano e mi accorsi di essere ancora attaccata a lui, mi stac...