Capitolo 18

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Nicolas mi riaccompagnò a casa e mi baciò un ultima volta prima di allontanarsi.
Entrai in casa, Clea e Jan non erano ancora rientrati da lavoro.
Salii al piano di sopra e mi buttai sul letto.

Ero così felice

Raccolsi il sacchetto con la maglietta sporca di gelato e mi avviai verso il bagno, misi la maglia in lavatrice e avviai il programma.
Rimasi un po' di tempo ad osservare l'oblò e poi scesi di sotto, preparai il tavolo per la cena, quando Clea e Jan sarebbero tornati avrebbero trovato tutto pronto.

Poco dopo sentii la porta aprirsi.
<Ciao!> salutai allegra
<Ciao signorina! Siamo allegre questa sera>
Sorrisi imbarazzata
<Dove hai preso quella maglia?> chiese Clea con sguardo interrogativo
<Oh ecco...me l'ha data Nicolas, abbiamo preso un gelato insieme e mi sono macchiata>
<Oh! Mi fa piacere che voi due siate amici!> esclamò Jan
<No...ehm> passai una mano tra i capelli, <Noi due non siamo...amici>

Clea strabuzzò gli occhi, <Vi siete fidanzati?>
<Si...> sorrisi imbarazzata
<Meraviglioso! Sono così felice per voi> esclamò battendo le mani
<Se osa farti soffrire...> borbottò Jan e io scoppiai a ridere.
Ordinammo le pizze e cenammo parlando del più e del meno.

<Ariel, puoi portare l'immondizia fuori per favore?>
<Certo>
Mi alzai dal divano sul quale stavo leggendo un libro e presi il sacco della spazzatura.

Uscii fuori e buttai l'immondizia nel cassonetto. Stavo per rientrare quando una voce mi fermò.
<Ariel...sei tu?>
Mi girai, una signora anziana mi stava fissando.
<Ci conosciamo?>
<Tu non mi conosci...e nemmeno io in fondo>
<Non capisco>
<Sono tua nonna>

Sono tua nonna

Mi si fermò il sangue nelle vene, <C-come?>
La vecchina si avvicinò ancora di più fino a raggiungermi, aveva capelli argentati, era minuta e aveva lo stesso colore dei miei occhi.
<Scusami...oh scusami> scoppiò a piangere, non sapevo cosa fare.
La porta si spalancò e Clea comparve sulla soglia.

<Ariel! Tutto bene?> i suoi occhi si spostarono sulla anziana, <...chi è questa signora?>
Spiegai la situazione a Clea, un attimo dopo la vecchina era seduta al tavolo della nostra cucina.
<Vuole qualcosa da bere?>
<Si...un bicchiere d'acqua grazie>

Presi la caraffa e le versai l'acqua che aveva chiesto, le porsi il bicchiere e mi sedetti vicino a lei.
<Piccola mia...come sei bella>
La osservai di sottecchi, non mi fidavo ancora, <Grazie> mormorai
<Io...ti ho cercata per tutta la vita, sono così felice di averti trovata, non ci speravo più>
<Perchè...perchè i miei genitori mi hanno abbandonata?> chiesi flebile
<Oh loro erano molto giovani, non sapevano come fare e ti hanno abbandonato all'orfanotrofio...ho cercato in tutti i modi di far capire alla tutrice che potevo tenerti io ma non sentì ragioni, ormai eri lì dentro e io non avevo più alcun diritto su di te>

Sgranai gli occhi ma non riuscii a proferir parola
<Ho passato giorni interi davanti al cancello dell'istituto, nessuno è mai venuto ad aprirmi...i tuoi genitori nel frattempo erano partiti, scoprii che erano partiti per il Messico. Acquistai un biglietto e li raggiunsi, ero molto arrabbiata, avevano preso una decisione sconsiderata e non mi avevano contattato>

<Non ci posso credere...>
<Loro non sentirono ragioni, erano giovani e avventurosi, non volevano una figlia...e poi qualche anno fa sono morti, proprio durante una loro avventura.
Stavano facendo paracadutismo, il tempo peggiorò e il vento li spinse verso una montagna...il resto puoi immaginarlo>

Era terribile

<Poi qualche giorno fa ho ricevuto la notizia che ti avevano adottata da poco...il mio più grande desiderio era conoscerti>
Non riuscivo a parlare, non ce la facevo
<Sono così felice per te, hai trovato una casa e i tuoi genitori adottivi sembrano delle bravissime persone>
<Lo sono...> sussurrai, <...nonna>

Sentendomi pronunciare quelle parole scoppiò nuovamente a piangere e qualcosa scattò in me.
Mi avvicinai e la abbracciai, mi aggrappai a lei con tutte le forze che avevo e anche i miei occhi si riempirono di lacrime.
Non ero triste però...no...avevo ritrovato un pezzo delle mie origini, avevo scoperto l'amore e avevo conquistato la mia libertà.

La forza della vita aveva vinto sulle tenebre

SPAZIO PICNIC ⭐️

Ciao a tutti!
Il prossimo capitolo che pubblicherò sarà l'epilogo e poi anche questa storia sarà conclusa.
A presto!

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