Nicolas mi riaccompagnò a casa e mi baciò un ultima volta prima di allontanarsi.
Entrai in casa, Clea e Jan non erano ancora rientrati da lavoro.
Salii al piano di sopra e mi buttai sul letto.Ero così felice
Raccolsi il sacchetto con la maglietta sporca di gelato e mi avviai verso il bagno, misi la maglia in lavatrice e avviai il programma.
Rimasi un po' di tempo ad osservare l'oblò e poi scesi di sotto, preparai il tavolo per la cena, quando Clea e Jan sarebbero tornati avrebbero trovato tutto pronto.Poco dopo sentii la porta aprirsi.
<Ciao!> salutai allegra
<Ciao signorina! Siamo allegre questa sera>
Sorrisi imbarazzata
<Dove hai preso quella maglia?> chiese Clea con sguardo interrogativo
<Oh ecco...me l'ha data Nicolas, abbiamo preso un gelato insieme e mi sono macchiata>
<Oh! Mi fa piacere che voi due siate amici!> esclamò Jan
<No...ehm> passai una mano tra i capelli, <Noi due non siamo...amici>Clea strabuzzò gli occhi, <Vi siete fidanzati?>
<Si...> sorrisi imbarazzata
<Meraviglioso! Sono così felice per voi> esclamò battendo le mani
<Se osa farti soffrire...> borbottò Jan e io scoppiai a ridere.
Ordinammo le pizze e cenammo parlando del più e del meno.<Ariel, puoi portare l'immondizia fuori per favore?>
<Certo>
Mi alzai dal divano sul quale stavo leggendo un libro e presi il sacco della spazzatura.Uscii fuori e buttai l'immondizia nel cassonetto. Stavo per rientrare quando una voce mi fermò.
<Ariel...sei tu?>
Mi girai, una signora anziana mi stava fissando.
<Ci conosciamo?>
<Tu non mi conosci...e nemmeno io in fondo>
<Non capisco>
<Sono tua nonna>Sono tua nonna
Mi si fermò il sangue nelle vene, <C-come?>
La vecchina si avvicinò ancora di più fino a raggiungermi, aveva capelli argentati, era minuta e aveva lo stesso colore dei miei occhi.
<Scusami...oh scusami> scoppiò a piangere, non sapevo cosa fare.
La porta si spalancò e Clea comparve sulla soglia.<Ariel! Tutto bene?> i suoi occhi si spostarono sulla anziana, <...chi è questa signora?>
Spiegai la situazione a Clea, un attimo dopo la vecchina era seduta al tavolo della nostra cucina.
<Vuole qualcosa da bere?>
<Si...un bicchiere d'acqua grazie>Presi la caraffa e le versai l'acqua che aveva chiesto, le porsi il bicchiere e mi sedetti vicino a lei.
<Piccola mia...come sei bella>
La osservai di sottecchi, non mi fidavo ancora, <Grazie> mormorai
<Io...ti ho cercata per tutta la vita, sono così felice di averti trovata, non ci speravo più>
<Perchè...perchè i miei genitori mi hanno abbandonata?> chiesi flebile
<Oh loro erano molto giovani, non sapevano come fare e ti hanno abbandonato all'orfanotrofio...ho cercato in tutti i modi di far capire alla tutrice che potevo tenerti io ma non sentì ragioni, ormai eri lì dentro e io non avevo più alcun diritto su di te>Sgranai gli occhi ma non riuscii a proferir parola
<Ho passato giorni interi davanti al cancello dell'istituto, nessuno è mai venuto ad aprirmi...i tuoi genitori nel frattempo erano partiti, scoprii che erano partiti per il Messico. Acquistai un biglietto e li raggiunsi, ero molto arrabbiata, avevano preso una decisione sconsiderata e non mi avevano contattato><Non ci posso credere...>
<Loro non sentirono ragioni, erano giovani e avventurosi, non volevano una figlia...e poi qualche anno fa sono morti, proprio durante una loro avventura.
Stavano facendo paracadutismo, il tempo peggiorò e il vento li spinse verso una montagna...il resto puoi immaginarlo>Era terribile
<Poi qualche giorno fa ho ricevuto la notizia che ti avevano adottata da poco...il mio più grande desiderio era conoscerti>
Non riuscivo a parlare, non ce la facevo
<Sono così felice per te, hai trovato una casa e i tuoi genitori adottivi sembrano delle bravissime persone>
<Lo sono...> sussurrai, <...nonna>Sentendomi pronunciare quelle parole scoppiò nuovamente a piangere e qualcosa scattò in me.
Mi avvicinai e la abbracciai, mi aggrappai a lei con tutte le forze che avevo e anche i miei occhi si riempirono di lacrime.
Non ero triste però...no...avevo ritrovato un pezzo delle mie origini, avevo scoperto l'amore e avevo conquistato la mia libertà.La forza della vita aveva vinto sulle tenebre
SPAZIO PICNIC ⭐️
Ciao a tutti!
Il prossimo capitolo che pubblicherò sarà l'epilogo e poi anche questa storia sarà conclusa.
A presto!
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Di rose e di spine
ChickLitSTORIA COMPLETATA "Alzai lentamente gli occhi, non la tutrice, non la tutrice... Finii in uno sguardo azzurro come il mio. Puntò le sue pupille nelle mie, Ammutolii, aveva ragione. Annuii piano e mi accorsi di essere ancora attaccata a lui, mi stac...