"Sirius Black: fuggito da Azkaban,
la prigione per maghi e streghe più famosa
nel mondo della magia.Il Ministero lo sta cercando senza sosta:
ma a quali risultati porterà questa ricerca?Black sembra sparito nel nulla...
che sia morto?!Sirius Black è considerato da tutti un
assassino che vuole uccidere il famoso
Harry Potter, in quanto grande alleato
del Signore Oscuro.Il Ministro Fudge non fermerà
mai le ricerche!"Hermione Jean Granger una ragazza dai capelli lunghi, mossi e castani e gli occhi color nocciola, ripiegò con cura la Gazzetta del Profeta e guardò pensierosa il paesaggio attorno a lei.
Improvvisamente la porta scorrevole dello scompartimento del treno diretto ad Hogwarts si aprì ed entrano Harry James Potter e Ronald Bilius Weasley i suoi migliori amici ormai da tre anni.
"Qualche novità Herm?" Domandò Ron.
"Niente di che. Solamente la fuga di Black!"
Harry si sedette pensieroso accanto a lei e appoggiò la testa sull'appoggia schiena.
Ad un certo punto tutte le luci si spensero e il treno iniziò a rallentare...
"Ma che cosa succede?!" Chiese Ron spaventato.
"Non possiamo già essere arrivati!" Disse Hermione guardandosi intorno.
Ron si avvicinò al finestrino e guardò fuori.
"Credo... credo che qualcuno stia salendo a bordo..." Disse con un filo di voce.
La porta scorrevole del loro scompartimento si aprì e poi si richiuse immediatamente, facendo sussultare i tre ragazzi.
Improvvisamente l'inevitabile arrivò: due mani grigie, tendenti al nero, aprirono la porta scorrevole e in un attimo Harry, Ron ed Hermione si ritrovarono davanti un vero e proprio dissennatore, che lentamente si stava avvicinando a Potter.
Hermione e Ron non sapevano cosa fare, quando qualcuno venne in loro aiuto: un uomo con i capelli corti e castani, sulla quarantina, colpì da dietro il dissennatore, che sparì subito dopo.
"Harry! Harry!"
Hermione tentava di svegliarlo con dei colpetti sulle guance. Harry aprì lentamente gli occhi e poi si guardò intorno a se. Si alzò aiutato da Ron e si rimise a sedere, accanto a quell'uomo.
"Cos'era quella cosa...?"
"Un dissennatore, Harry." Rispose l'uomo.
Il giovane Potter lo guardò spaesato.
"Tieni, ti farà bene! È cioccolato."
"Grazie." Disse sorridendo leggermente.
"Piacere, io sono Remus Jhon Lupin." Allungando la mano con un gran sorriso.
"Oh, io sono..."
Remus sorrise. "Il famoso Harry Potter!"
Harry sorrise.
"Remus, ma perché sono svenuto? E come mai ho sentito dentro di me una tristezza... come se non potessi essere più felice?"
"È il potere dei dissennatori. Loro hanno la capacità di succhiarti l'anima lentamente e tutto questo naturalmente ti destabilizza moltissimo!" Disse serio.
All'improvviso Remus, si alzò in piedi.
"Con il vostro permesso, vado a fare due chiacchiere con il capo stazione! I dissennatori erano qui per controllare che Sirius Black non fosse presente. Aspettatemi qui e... mi raccomando Harry: mangia la cioccolata, ti farà bene."
Dopo che Lupin uscì dal loro vagone, Harry guardò attentamente i suoi migliori amici.
"Harry stai bene?" Domandò Hermione.
"Si, ma ecco ho sentito un grido: un grido di una donna..." Disse confuso.
"Nessuno ha gridato, Harry."
A quel punto Harry guardò dal finestrino del treno e vide soltanto la pioggia fitta appiccicarsi sul vetro.
Un'ora dopo erano arrivati ad Hogwarts.
Fuori dal treno incontrarono Neville Paciock e Luna Lovegood dai capelli lunghi e biondi, sempre di buon umore, con un carattere particolarmente simpatico, ma anche molto lunatico.
"Ciao, ragazzi!" Disse Neville avvicinandosi.
"Neville!" Disse Ron. "Come stai?"
"Oh, non c'è male! Vi presento Luna, una mia amica."
"Oi, Ginny!" Disse abbracciandola.
Ginevra Molly Weasley, contraccambiò l'abbraccio.
"Ciao!" Guardando tutti gli altri. "Noi già ci conosciamo. Luna ed io, frequentiamo le stesse lezioni." Disse sorridendo.
Dopodiché, la ragazza strinse la mano a tutti gli altri presenti ed infine, si avviarono verso il Castello per andare al famoso banchetto di inizio anno, il più buono e il più conosciuto.
Una volta entrato e posato la sua valigia pesante, Harry alzò lo sguardo avanti a se e vide qualcuno che lo stava fissando spudoratamente, senza ritegno o vergogna.
Quel ragazzo era alto, magro, con un petto muscoloso, ma non in maniera eccessiva ed aveva dei capelli biondissimi, quasi bianchi.
Draco Lucius Malfoy era difronte al moro, immobile come una statuina.
Draco apparteneva alla casa degli Slytherin, noti rivali dei Gryffindor: ma quell'anno, c'era qualcosa di diverso.
Ancora non lo aveva deriso.
Probabilmente era solo una questione di ore e poi sarebbe tornato il solito ragazzo stronzo di sempre!
Con tutti questi pensieri si avviò con gli altri in Sala Grande: l'enorme stanza dove le quattro case di Hogwarts si riunivano assieme ai professori per mangiare tutti insieme.
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Drarry ~ La scommessa
FanfictionInizialmente Draco ed Harry sono amici. Una volta adulti e maggiorenni le cose tra di loro cambieranno totalmente. Ma di che cosa stiamo parlando? (Drarry ~ La scommessa - Alcuni anni dopo... è il continuo.) 2015.