Drarry ~ La scommessa

Capitolo 20 - Epilogo

Draco Malfoy entrò dentro la stanza di suo padre con il cuore colmo di gioia. Finalmente quell'incubo era finito. Nulla però gli avrebbe riportato indietro sua madre Narcissa: lei purtroppo era morta a causa di suo zio: quel lurido bastardo infame.

"PAPÀ!"

Draco gli corse incontro e lo strinse forte a sé. Suo padre rispose all'abbraccio e chiuse gli occhi grigi colmi di lacrime amare: Cissy gli mancava moltissimo.

"Draco... Figlio mio, che bello rivederti!" Disse facendogli un sorriso sincero; qualcosa che non aveva mai visto in tutta la sua vita. "Anche per me è bello."

Il biondo si sedette accanto a lui e gli strinse la mano; gesto che Malfoy senior apprezzò moltissimo.

In tutti quegli anni non era riuscito ad essere un buon padre per Draco, ma dato che la vita gli aveva regalato un'altra occasione per potersi riscattare, non voleva assolutamente perderla.

"Quando potrò uscire da qui? Già non ce la faccio più!" Disse disperato.

"Ti capisco! Ma vedi padre, sei ancora molto debole."

Lucius sospirò. "E quindi mi tocca stare qui..."

Quell'ultima frase gli era uscita con un tono insolito per lui. Malfoy senior stava per scoppiare a piangere e Draco lo guardò da una parte sorpreso e dall'altra enormemente dispiaciuto.

Vedere suo padre soffrire era alquanto paradossale: quell'uomo così duro, così forte e cocciuto, gli aveva sempre insegnato che le debolezze erano inutili e che disperarsi sarebbe stato un gesto da femminucce.

In quell'istante però tutto passò in secondo piano e la sua corazza cessò completamente.

L'uomo dai capelli lunghi, color biondo platino si aggrappò alla schiena del figlio ed iniziò a singhiozzare sommessamente fregandosene altamente del pensiero altrui. In quel momento ne aveva un estremo bisogno.

Quando Draco uscì dalla stanza, vide Harry corrergli incontro per poi essere abbracciato forte.

Il moro lo aspettò per tutto il tempo fuori dalla stanza a debita distanza.

Il biondo dal canto suo, rispose all'abbraccio e si rilassò: la vicinanza del suo amico non gli faceva altro che bene.

"Ti vedo sconvolto. Che cosa è successo?"

"Mio padre piangeva."

Harry alzò un sopracciglio. "Peccato essermi perso la scena!" Disse cercando di allentare la tensione.

Draco fece un piccolo sorriso, ma Harry in quel momento si sentì un perfetto idiota.

"Scusami, battuta infelice! Non dovevo nemmeno pensarla. Scusami."

A quel punto Draco gli strinse una mano e gli baciò il dorso. "Va tutto bene amico."

"Ogni giorno che passa ti adoro sempre di più, Draco!"

Il biondo sorrise. "Anche io, Harry!"

"Ma?" Draco sorrise di nuovo: era bello essere profondamente capito.

"Per colpa di questa dannatissima storia sono morte due persone innocenti. Per quanto odiassi Cho Chang non l'avrei mai voluta morta e mia madre, mia madre Cissy nessuno me la restituirà."

Harry gli accarezzò incessantemente le spalle con una delicatezza estrema.

"Già, ma hai la fortuna di avere ancora tuo padre e... non hai idea di quanto sia felice di questo! Anche se io e Lucius non ci siamo mai sopportati, beh, non ho mai desiderato il suo male. Anche perché se non fosse stato per lui, tu non ci saresti e non lo ringrazierò mai abbastanza!"

Dopo del tempo, Draco ed Harry ritornarono ad Hogwarts.

Finalmente tutto era tornato alla normalità e Draco stava ritrovando la giusta quiete, anche se la ferita per la perdita di sua madre era ancora aperta e lo faceva soffrire molto.

Ci voleva tempo.