Capitolo 6

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Qualche giorno dopo la lunga notte passata a dormire in Sala Grande, Severus Piton ebbe l'incarico di sostituire il professor Remus Lupin, in quanto l'uomo quel dì aveva dei problemi di salute.

Severus entrò dentro l'aula con aria scostante e degna del suo nome: severa, chiudendo tutte le finestre in modo da rendere l'aula completamente buia.

"Aprite il libro a pagina 394!"

"Signore mi scusi." Domandò Harry. "Dov'è il professor Lupin?"

"Potrei dirti che ha dei problemi di salute, ma comunque questi non sono affari tuoi, Potter! Adesso cortesemente vai a pagina 394."

Con l'aiuto della propria bacchetta Piton proiettò delle foto sui lupi mannari e gli animagus, ossia maghi che hanno la capacità di trasformarsi in un animale.

"Bene ragazzi... chi sa dirmi qual è la differenza tra un lupo mannaro e un animagus?"

Hermione alzò la mano e Piton fece finta di non vederla: ma la giovane Grifona non si arrese ed iniziò a spiegare dettagliatamente tutte le informazioni necessarie al riguardo.

"Auhhhh!"

Draco fece il verso del lupo mannaro per far ridere tutti ed Harry lo guardò seriamente.

"Ti ringrazio molto signor Malfoy per l'elegante verso, tra l'altro non richiesto!"

Dopodiché il professor Piton posò il suo sguardo disgustato verso Hermione.

"È la seconda volta signorina Granger che rispondi senza essere interpellata. Ci trovi davvero così gusto ad essere un insopportabile-so-tutto-io?!"

A quel punto Hermione abbassò lo sguardo e non rispose, Ron però diede ragione al professore dicendo: "Non ha tutti i torti!"

Allorché il professore lo guardò affermando: "Cinque punti in meno a Grifondoro! Per la prossima lezione che avverrà tra due giorni, voglio una ricerca dettagliata sui lupi mannari e gli Animagus. Intesi?"

"Ma professore, domani abbiamo il Quidditch!" Disse Harry svogliatamente.

Il Quidditch era la partita più famosa nel mondo magico.

Piton si avvicinò pericolosamente al viso di Harry con sguardo omicida.

"Ricordati Potter che la rottura di un arto, non varrà come scusa per non fare i compiti: pagina 394."

Harry lo guardò allibito e con questi pensieri si avviò verso la Sala Grande.

"Harry!"

In quel momento il moro quindi si voltò verso la direzione da cui proveniva la voce vedendo poi che Draco si stava avvicinando a lui.

"Draco. Che cosa succede?"

"Harry vorrei parlarti. In privato!" Disse guardando poi Hermione e Ron che lo fissava particolarmente torvo.

Ancora una volta non riusciva a fidarsi di quel biondo appartenente alla casa degli Slytherin.

"Andate pure ragazzi, vi raggiungo più tardi!"

"Ok, a dopo Harry!" Rispose Hermione.

Quando i due furono abbastanza lontani per non ascoltare, Ron l'afferrò per un braccio.

"Ma perché non hai fatto niente per fermarli?! Malfoy è una vipera, non per niente è uno Slytherin!" Disse.

"Ma va là, Ron! Draco mi sembra molto serio e ci tiene davvero ad Harry e visto che tu sei il suo migliore amico, dovresti essere solamente felice per lui!" Disse.

Ron sospirò angosciato e si diresse in Sala Grande con Hermione alle calcagna.

Nel frattempo, Draco ed Harry arrivarono vicino all'aula di Erbologia e lì iniziarono a parlare.

"Allora Harry? Hai pensato alla possibilità che ti ho proposto? Ti andrebbe di conoscermi?"

Dopo quelle parole, Harry lo guardò.

"Va bene Draco, se proprio ci tieni, conosciamoci e proviamo ad essere amici."

"Va bene, è già un passo avanti." Sorrise felice.

Drarry ~ La scommessa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora