Il moro si ritrovò a camminare per il castello senza una meta precisa, pensando costantemente alle parole di Sirius, quando qualcuno lo bloccò, o meglio, qualcuna.
"Harry!" Facendogli un sorriso.
La ragione di tutte le sue discussioni con Draco era davanti a sé: Cho.
"Oh, ciao Cho!" Harry era impassibile.
"Stai bene?" La giovane Corvonero posò una mano sulla sua spalla ed Harry si irrigidì leggermente.
Per fortuna arrivò Draco che si avvicinò e la situazione cambiò, dati gli screzi che ci furono tra lo Slytherin e la Ravenclaw nei giorni passati.
"Ciao." Disse lei abbassando gli occhi.
"Ciao Chang!" Rispose lui con serietà.
"Scusaci Cho, ma io e Draco dobbiamo andare a lezione!" Disse facendo un sorriso.
Lei ricambiò facendone uno timido che Draco giudicò falsissimo: proprio non riusciva a fidarsi di quella dannata ragazza.
Poco dopo, i due giovani ragazzi si allontanarono, mentre Cho si posizionò in mezzo al corridoio guardando attentamente la coppia da dietro con un sorriso alquanto soddisfatto confermando apparentemente il sospetto di Draco.
Ma che cosa aveva realmente intenzione di fare Cho?
Un quarto d'ora dopo, i due ragazzi si smaterializzarono ad Hogsmeade e si avviarono verso la stamberga strillante; il luogo dove Harry e Sirius, il suo padrino si erano messi d'accordo per incontrarsi.
Draco era stato messo al corrente di quanto accaduto giorni prima con il professor Lupin e Sirius.
Draco difatti era rimasto senza parole per un tempo infinitamente lungo, ma poi ne rimase estremamente felice. Sapere che Sirius Black un componente della sua famiglia non aveva fatto del male al suo amico, ma anzi gli aveva sempre voluto bene, lo rilassava ampiamente.
All'improvviso videro un cane nero di taglia media avvicinarsi alla stamberga strillante ed Harry lo riconobbe immediatamente.
Strinse così la mano del ragazzo e seguirono l'uomo verso un posto sicuro: una grotta isolata fra la foresta fitta che circondava tutta Hogsmeade.
Una volta entrati dentro Sirius si trasformò in umano ed Harry praticamente gli saltò addosso, per stringerlo forte a sé.
Quanto gli era mancata una figura "paterna" in tutti quegli anni vissuti assieme ai Dursley e poi ad Hogwarts, la sua vera casa.
"Come stai Harry? Draco..." Disse sorridendo.
Il biondo Slytherin lo guardò spaesato: com'era cambiato rispetto alle foto che sua madre Narcissa gli aveva mostrato.
"Sirius." Rispose sorridendo anche lui.
"È bello rivederti."
Sirius si avvicinò allo Slytherin e lo abbracciò. "Anche per me! Mi ricordi tanto tua madre Cissy, sai? E onestamente anche tuo padre Lucius!"
A quelle parole Draco si irrigidì: sentir parlare di suo padre non era certamente la cosa più bella del mondo. Black lo notò e alzò un sopracciglio alquanto stupito.
"Ho detto qualcosa che non va?"
"Tu non c'entri Sirius è che non ho mai avuto un buon rapporto con mio padre e Narcissa, ecco..."
Draco era in difficoltà.
"È sempre stata sottomessa da lui, non è così?"
Era bello essere profondamente capito, proprio come Harry, Sirius sapeva ascoltare e guardare dentro le persone, una caratteristica che ad Hogwarts aveva notato in pochi, o forse non si era soffermato ad osservare tutti gli studenti, anche perché molti neanche li conosceva.
"Esatto Sirius." Disse sorridendo. "Sirius ti devo chiedere scusa. Anche io prima ancora di conoscere tutta la verità, ti giudicavo male e mi dispiace molto!"
Sirius si intenerì ed Harry sentì di volergli bene sempre di più. "Oh, non preoccuparti. Sapevo che quelle dannate voci avevano fatto un gran pasticcio, ma non c'è problema, davvero! Per me l'importante è sapere che voi mi crediate e naturalmente anche Ron ed Hermione!"
I due giovani sorrisero.
"Beh, si." Rispose Harry. "Ti credono e anche loro si scusano, come noi..."
Black sorrise. "Mi fa tanto piacere!"
Una volta seduto su un sasso enorme, guardò i due ragazzi che si erano anche loro accomodati per terra davanti a lui.
"E che si dice ad Hogwarts?"
"Oh beh, per il momento non molto." Rispose Draco. "Tutto procede alla grande, a parte qualche litigio."
Sirius alzò un sopracciglio. "Mi dispiace."
"Non fa niente." Sospirò Draco.
Dopo poco tempo i tre amici si salutarono e si diedero appuntamento per un altro giorno sempre alla stamberga strillante.
Sirius aveva un bell'aspetto nonostante avesse passato ingiustamente dodici anni della propria vita ad Azkaban insieme ai dissennatori che si aggiravano per la prigione facendo la guardia e riempivano le celle di un'infinita tristezza, come se le persone che erano lì, non potessero essere mai più felici.
Tutto questo per fortuna era passato, ma Sirius doveva essere portato immediatamente in un posto più sicuro ed Harry aveva già un'idea: ne doveva però parlare prima con Hermione, Ron, ma soprattutto con Draco e Sirius!
Ma il suo padrino avrebbe mai accettato la sua proposta? Ed Harry alla fine, avrebbe mai sopportato la lontananza?
Sicuramente sì, visto che si trattava di una persona davvero molto importante e altrettanto speciale!
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Drarry ~ La scommessa
FanfictionInizialmente Draco ed Harry sono amici. Una volta adulti e maggiorenni le cose tra di loro cambieranno totalmente. Ma di che cosa stiamo parlando? (Drarry ~ La scommessa - Alcuni anni dopo... è il continuo.) 2015.