Capitolo 16

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Erano le 5:00 del mattino e i due ragazzi, dopo aver parlato del più e del meno, alcune ore prima andarono ognuno nella propria stanza e si addormentarono.

All'improvviso però, qualcuno bussò piano alla porta del biondo, ma il ragazzo non lo sentì, in quanto era profondamente addormentato.

Ad un certo punto quindi coloro che erano dietro la porta la sfondarono e il povero ragazzo si svegliò di colpo allibito.

"Draco Lucius Malfoy la dichiaro in stato di fermo per la morte di Cho Chang."

Il ministro Cornelius Fudge li guardava accigliato, mentre ad Harry e Draco il respiro si era accorciato completamente.

"Cho Chang morta? Ma quando?!" Chiese Draco con un filo di voce e il cuore a mille.

Anche se la odiava con tutto il cuore, mai le avrebbe fatto del male. Draco Malfoy non era un assassino!

"Ieri sera intorno alle 21:00, ma lei signor Malfoy vuole farci credere di non saperne assolutamente niente?!" Chiese il Ministro con un sorriso maligno.

Alcuni Auror perlustrarono la stanza di Draco mentre il giovane ragazzo si stava rivestendo in fretta con l'animo letteralmente in subbuglio.

Una volta arrivato nell'ufficio di Albus Silente, che cercò di mantenere il massimo riserbo su quella spiacevole situazione si mise a sedere.

Poco dopo furono convocati anche Harry, Ron ed Hermione che si misero a sedere vicino a Draco.

"Dunque signorino Malfoy." Iniziò a parlare Silente che non credeva affatto all'ipotesi del Ministro Fudge.

"Cornelius ti ritiene colpevole dell'omicidio della signorina Chang. Ma io non ci credo affatto!"

"Le prove sono schiaccianti!" Urlò Fudge.

Silente lo ignorò. "Ma tu dov'eri intorno a quell'ora?" Chiese con dolcezza.

"Stavo scrivendo una lettera ad Harry che ho fatto spedire ad Edvige in cui gli chiedevo di incontrarci perché dovevamo chiarire alcune cose riguardo la nostra amicizia e così dopo mezz'ora Harry è venuto da me. Dopo del tempo però, siamo andati a dormire ognuno nella sua stanza ed è lì che mi avete trovato."

"Tu però hai avuto dei litigi con la signorina Chang tempo fa!" Riprese il ministro lasciando sconcertati i due ragazzi.

Come diamine aveva fatto a saperlo?!

"Si. Avevamo avuto degli screzi: in pratica lei stava mettendo in giro delle voci false su di me, per metterci l'uno contro l'altro."

"Così quando ho saputo di questa faccenda..."

Continuò Harry.

"Sono corso da lui con l'intenzione di chiarire subito questa situazione che mi aveva impensierito molto.

"Io vi credo Harry!" Disse Albus. "E faremo di tutto per dimostrare che questo è un errore madornale!"

"Nel frattempo però il signor Malfoy dovrà seguirmi ad Azkaban! Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi: minacce! Lei ha minacciato la signorina Chang perché stava dicendo la verità al signorino Potter riguardo a Voldemort sta tramando contro di lui e lei l'ha uccisa!"

"NO!" Disse Draco urlando ed alzandosi in piedi. "No. Non l'ho mai toccata, né tantomeno uccisa per la miseria!" Disse guardandolo con uno sguardo severo.

I suoi occhi grigi erano diventati una pura tempesta di fulmini. Draco era innocente e non meritava affatto di finire in galera, ma Cornelius Fudge non lo ascoltò.

Harry dal canto suo, afferrò per un braccio Draco per evitare che fosse mandato via, ma Silente con l'aiuto di Ron ed Hermione lo fermò.

I suoi migliori amici erano lì per dargli un sostegno morale in una situazione difficile come quella.

Il giovane Gryffindor scoppiò a piangere: non ce la faceva a sopportare quella dannata storia e Ron lo abbracciò forte a sé, per cercare di tranquillizzarlo, mentre Silente, lo guardava con dolcezza.

"Harry calmati per piacere."

Harry lo guardò, nel mentre si asciugava una lacrima con il dorso della propria mano.

"Troveremo il modo di dimostrare che Draco non è colpevole! Ma tu devi mantenere la calma e soprattutto i nervi saldi!"

"Silente ha ragione." Disse Hermione. "Ricordati che io e Ron siamo e saremo sempre con te e ti aiuteremo."

"Grazie, non so che cosa farei senza di voi."

Ron ed Hermione lo abbracciarono con un sorriso stampato in faccia e gli accarezzarono la schiena.

Silente che osservava la scena con grande orgoglio e attenzione, si commosse nel pensare che la vera amicizia esisteva ed era una cosa preziosissima!

Drarry ~ La scommessa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora