Drarry ~ La scommessa

Capitolo 9

Mezz'ora più tardi Draco ed Harry rientrarono al Castello, ancora nascosti dal mantello di Harry, regalatogli due anni prima da Albus Silente per Natale.

Si diressero dunque in un luogo deserto e più tranquillo dove poter uscire allo scoperto e salutarsi, ma il tutto però fu interrotto da una persona inaspettata: Cho.

"Harry... oh, mer-porca miseria, scusatemi!"

A quel punto il biondo sbottò.

"Ma devi arrivare sempre nei momenti meno opportuni?! Cavolo, Chang!"

La giovane Ravenclaw iniziò ad avere gli occhi lucidi ed Harry prese in mano la situazione.

"Draco non c'è bisogno di urlare. Cho che succede?"

Uno sguardo contrariato si dipinse sul suo volto.

"Niente, niente. Scusatemi..." E se ne andò al volo, senza dare nessuna spiegazione.

Harry dunque si voltò verso Draco.

"C'era bisogno di trattarla così?!"

A quel punto il biondo si alterò.

"E tu perché la difendi, di grazia?! Quella non vuole essere una tua amica, anzi, è una tua nemica e trama alle tue spalle!"

Harry sbatté le palpebre incredulo.

"Piantala con questa storia, non è possibile."

"Invece sì!"

Harry si sentì estremamente scioccato da quelle parole: aveva avuto un pomeriggio a dir poco allucinante con la presunta scoperta sui suoi genitori uccisi dal loro migliore amico e adesso anche Draco che sosteneva che Cho gli avrebbe fatto del male, no!

"Basta Draco, torna in te! Non è possibile ciò che credi!"

Draco sembrò risvegliarsi di colpo da quella finzione e in men che si dica, lo abbracciò piangendo disperatamente scosso da mille singhiozzi.

"Harry scusami... è che sei un amico davvero speciale e non voglio che ti accada nulla di male."

Ancora una volta Harry rimase sorpreso dalle dichiarazioni del suo amico.

"Draco stai tranquillo!"

Malfoy fece un sorriso rilassato e lo abbracciò nuovamente.

"Scusami di nuovo. Dovrei essere io a consolarti, è stata una giornata dura ed io sono stato uno stupido."

Harry rise. "Tranquillo!"

"Hai ragione."

Harry sorrise e Draco rise.

Quando i due ragazzi si salutarono, Draco si diresse verso il suo dormitorio Slytherin, ma Cho lo fermò, voleva parlarci. "Malfoy, vorrei parlarti!"

Draco la guardò malissimo. "Che cosa vuoi?" Chiese con la sua solita freddezza; la maschera di ghiaccio che mostrava a tutti, ma che con Harry aveva "buttato via".

"Ho sentito quello che hai in mente, o meglio quello che pensi di me. Guarda che non voglio fargli del male. Non so chi ti abbia messo questa idea in testa. Semplicemente lo considero un amico! Non mi pare che sia vietata la cosa, o mi sbaglio?!"

"Essere amici no, non è un reato. Ma tu sei una grande ipocrita ed io non ti credo!"

"Non ti permetto di parlarmi così. Tu non mi conosci affatto e non puoi giudicarmi!"

"Questo è vero, non ti conosco, ma tu hai mai sentito parlare del sesto senso? A pelle mi stai antipatica e ti avverto: se solo provi ad escogitare qualcosa contro di lui te la vedrai direttamente con me!"

Gli occhi di ghiaccio, sempre in tempesta di Draco le fecero salire un brivido di pura paura e la ragazza a quel punto ne rimase completamente pietrificata.

Draco a quel punto si stava allontanando.