26. Buffet di antipasti

2.2K 119 33
                                    

AXEL

Il sorriso mi muore sul volto non appena noto in lontananza mio zio Jackson avvicinarsi a noi.
Riley non sembra comprendere il motivo di tanto silenzio eppure, spinta da una grande curiosità, segue attentamente la linea immaginaria tracciata dal mio sguardo. Sobbalza leggermente quando realizza che la persona che ci sta venendo incontro è quasi identica a mio padre, e già me la immagino mentre la sua mente si riempie di domande a cui dovrò sicuramente rispondere dopo.

"Buonasera" saluta elegantemente mio zio.
"Zio... che piacere vederti" sorrido forzatamente.
L'uomo, vestito di tutto punto con un elegante smoking nero, afferra da uno dei vassoi portati dai camerieri un calice di champagne.
"Tua madre pensava che non saresti venuto" afferma burbero, portando poi il bicchiere di cristallo alla bocca.
Imitando il suo gesto, prendo anch'io dei calici dal vassoio.
Uno lo passo a Riley che osserva la scena silenziosa.
"Avevo del tempo libero e ho deciso di fare un salto" rispondo a tono fulminandolo con lo sguardo.

Mentre passo il bicchiere alla mia accompagnatrice, mio zio Jackson segue attentamente i miei movimenti notando solo ora la presenza della bellissima ragazza che sta al mio fianco.
"Oh, perdona la mia maleducazione!" esclama in direzione di quest'ultima. "Ero così contento di vedere mio nipote da essermi completamente dimenticato di presentarmi" affera dolcemente la mano destra di Riley e poi la avvicina alle sue labbra per un baciamano elegante e raffinato.

Riley sorride, mi sembra di vedere le sue guance colorarsi di rosso, ma se ho capito qualcosa di lei è che tutto questo sfarzo non le piace per niente.
"Jackson Haynes, è un piacere conoscerti..." lascia in sospeso la frase in attesa che sia lei stessa a completarla.
Riley sorride forzata. Avrà capito che quest'uomo qui non è che il fratello di mio padre, Kyle Haynes.
"Riley Wilson, il piacere" le labbra si incurvano in uno splendido sorriso cordiale che non lascia trasparire per niente la rigidità che le attanaglia le spalle e la schiena.
Dopo che mio zio le lascia andare la mano mi affretto a stringerla alla mia, avvicinando il suo corpo al mio fianco.
"State insieme?" mi chiede guardando dritto nei miei occhi con un sorriso spaventoso.
La sua domanda mi mette in crisi. Vorrei poter rispondere di sì, dirgli che questa è la ragazza di cui sono innamorato, ma ho paura che Riley non la possa prendere così tanto bene. Lo guardo torvo e poi cambio discorso senza degnarlo di una risposta.

"È stato un piacere vederti zio, adesso accompagno Riley al tavolo per posare le sue cose."
Con la mano di Riley stretta alla mia, supero l'uomo vestito di nero che però non accetta volentieri la mia fuga e poggia una mano sulla spalla per bloccarmi.
"Aspetta..." dice e lo osservo mentre allarga la sua giacca dalla quale estrae una piccola rosa rossa. Si avvicina a me e la adagia frettolosamente nell'occhiello del mio vestito. "Il rosso è il tema della serata, ognuno di noi deve avere un oggetto che lo ricordi" annuncia. "Fortunatamente la tua accompagnatrice ha rispettato le disposizioni di tua mamma."
La mia mascella si contrae dalla rabbia. I suoi modi di fare altezzosi mi provocano un grande fastidio, vorrei colpirlo sul viso con un buon pugno.
Cerco di tenere a freno la mia lingua, ma per fare ciò stringo più del dovuto la mano della ragazza che adesso mi osserva preoccupata.
"Beh, adesso dobbiamo proprio andare" dice lei e, dopo averlo salutato, mi trascina via da lui.

Quando sono abbastanza lontano mi rilasso e libero un sospiro di sollievo.

"

Stai calmo Axel, non puoi innervosirti così" le mani di Riley si poggiano sul mio petto mentre i suoi occhi azzurri mi osservano con preoccupazione. Nonostante sia costantemente in ansia per me, la trovo tremendamente bella a prescindere dal suo stato d'animo.
Questa eccessiva vicinanza dei nostri corpi mi provoca mille brividi e solo la mia sporca coscienza sa che cosa vorrei farle.
Questi vestito in pizzo nero sembra essere stato cucito addosso a lei. È perfetto o probabilmente è lei che lo rende tale. Lo scollo pronunciato del seno mi attrae come pochi. Ne ho viste di scollature profonde e volgari, eppure quella raffinata e casta di Riley mi fa impazzire come se fosse completamente nuda!

Fake HopesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora