10. Malena Suarez.

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{wa} Jacob - 10:00:02 [ E questo influisce sulla tua voglia di incontrarmi? ]
{wa} Mja – 10:00:58 [ In parte si. ]
{wa} Jacob – 10:01:23 [ Incontriamoci in un luogo più discreto, allora.]
{wa} Mja – 10:02:15 [ Non lo so Jacob, ci devo pensare.]
{wa} Jacob – 10:03:00 [ Prenditi tutto il tempo che serve... ]

***

La mattina successiva a quei messaggi, Mja era andata in aeroporto trascinandosi dietro il trolley e mentre faceva il check-in il suo cellulare aveva iniziato a vibrare.

{wa} Jacob – 06:42:12 [ Stai bene Mja ? ]

« Mi può mostrare il passaporto, gentilmente? » la voce dell'hostess dietro al desk aveva interrotto il flusso dei suoi pensieri e ben presto aveva allontanato l'immagine di lei e Jacob avvolti in un vortice di passione sconsiderata.

Il giorno prima aveva letto di alcune news su Thomas e la nuova presunta compagna ed era trapelata anche una notizia sulla possibile "dolce attesa" di Miss Marianne Saint-Laurent.
Era una notizia buttata lì ma questo le aveva mandato in tilt il cervello.
Aveva poi chiuso tutte le app. di social e si era decisa una volta per tutte a lasciarsi alle spalle quell'uomo.
Doveva per se stessa.
Era una necessità.
Un minuto dopo parlava con Jacob al cellulare e si erano dati appuntamento al Maneggio. Il Club del Circolo Sportivo di Equitazione sarebbe stato libero per tutto il week-end.
E lo sapeva perché la proprietà era sua. L'aveva comprata lei.

{wa} Mja – 06:44:23 [ Certo, solo un pò dolorante ;) ]
{wa} Jacob – 06:45:02 [ Mi dispiace, applica un pò di crema ;) o potrei sempre farlo io... ]
{wa} Mja – 06:46:44 [ Non credo sia possibile, sto partendo per NY. Tornerò domani sera. ]
{wa} Jacob – 06:48:13 [ NY? Lavoro? ]
{wa} Mja – 06:48:50 [ Piacere. Vado a trovare Malena e poi ne ho bisogno. Devo prendere una boccata d'aria. ]
{wa} Jacob – 06:50:20 [ Buon viaggio allora ;) ]

***

Quando Mja aveva messo piede nell'Hotel di Malena era stata subito accolta dal Vice Direttore,  « Bentornata Miss, la stavamo aspettando. Ha fatto buon viaggio? » aveva chiesto lui, con un ampio sorriso.
Alle spalle di Mja, intanto, il fattorino caricava le sue valigie sul carrello.
« Direi di si, Alfred. Grazie. » aveva sorriso in tutta risposta, era stanca ma tentava di non darlo a vedere. Presa la carta magnetica della stanza aveva abbassato lo sguardo e letto il numero aveva fatto un calcolo rapido. Era rimasta interdetta. « Avevo detto al tuo capo che non volevo... » ma non aveva fatto in tempo a finire la frase che Alfred l'aveva interrotta.
« Oh no-no, Miss Suarez non c'entra. E' stato fatto un cambio di stanza dieci minuti fa. » aveva risposto lui riprendendo poi a battere velocemente le dita sulla tastiera.
A quel punto, Mja, aveva inarcato scettica un sopracciglio « Sì, okay, ma questa... » non fatto in tempo a finire di obiettare che Alfred era intervenuto prontamente.
« Questa sarà la sua stanza per l'intero soggiorno Miss, le auguro buon riposo. »

Un contrattempo dell'ultimo minuto poteva capitare a tutti ma avrebbero potuto spostare qualche altro ospite anziché lei e fare una gran figura. 

Si era stretta nelle spalle « Va bene. Grazie. » si era poi voltata alla ricerca del fattorino che stava già spingendo il carrellino verso l'ascensore.
« Sergej la sta aspettando. L'accompagnerà in stanza. Per qualsiasi necessità non esiti a chiamarmi, come sempre. » e con un sorriso affettuoso, Alfred l'aveva congedata.
Mja aveva annuito, prima di mettersi in spalla la borsa ed avviarsi verso l'ascensore « Di nuovo grazie. A più tardi. »
Erano arrivati al piano quando il fattorino si era voltato verso Mja.
« Le faccio strada. » con aria professionale spingendole i bagagli fino alla porta « Prego, Miss. » invitandola ad avanzare e facendosi da parte « La chiave magnetica. »

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