[Fine Novembre]
Tutto sembrava scorrere liscio e quando Malena era tornata a Toronto, Mja l'aveva portata a visitare diversi immobili: dava maggiore fiducia a quello di Parkwoods, a nord della città e anche Jacob aveva mostrato interesse per lo stesso edificio.
E sembrava che 2+2 facesse proprio 4.***
Mja e Jacob erano stati chiamati per il servizio fotografico con Save the Children e avevano deciso solo all'ultimo momento di presentarsi insieme perché in quel modo sarebbero riusciti a vedersi tra una pausa di lavoro e l'altra dato che il tempo per stare da soli e fare cose "normali" era sempre poco.
Dopo il momento della donazione, i due fratelli Anderson si erano incontrati in corridoio e mentre Mja recuperava due tazze di caffè, era stata assalita da un senso di ansia appena il viso di Thomas era entrato nel suo campo visivo.
Nel corso della settimana erano successe molte cose e di tutto si sarebbe aspettata tranne di trovarsi faccia a faccia con Thomas, in presenza e in compagnia di Jacob.
Prima di affiancarsi a Jacob aveva capito che stavano parlando di lei, il discorso affrontato dai due fratelli la riguardava da vicino: il fratello maggiore stava caldamente invitando l'altro a lasciare in pace Mja e di dare un taglio alle provocazioni sui Social Network.
« Thomas. » l'aveva salutato con un cenno della testa spostando poi l'attenzione su Jacob. Aveva appoggiato la mano sul suo braccio per richiamare il suo sguardo.
Thomas li guardava, apparentemente impassibile. « Oh ecco Bambi. » in risposta al saluto di Mja aveva piegato leggermente la testa di lato, guardandola.
« Vi lascio alle vostre cose, volevo solo darti questo. » aveva offerto a Jacob il caffè sentendo una scarica di tensione trapassarla da parte a parte. Il nomignolo usato da Thomas aveva messo a dura prova la sua pazienza ma Mja non voleva rispondere alla sua provocazione.
Jacob aveva spostato gli occhi sul viso di Mja e aveva intuito con facilità quanto si stesse sforzando a rimanere controllata « Grazie. Arrivo subito. » pacato, tranquillo, con una punta di dolcezza nel tono.
Mja aveva annuito stringendogli il braccio. Traeva sempre beneficio attraverso quei tocchi semplici accogliendo il bacio che Jacob le aveva appena dato, abbassandosi appena. Il contatto era stato morbido, per nulla estroso e breve.« Vado a cercare Malena. Fai con comodo. » un cenno assertivo a Jacob prima di incrociare lo sguardo di Thomas « Buona serata Thomas e auguri. »
Thomas la fissava, penetrante. Sembrava fatto di ghiaccio.
« Mi prendi per il culo, Mja? »
Lei a quella domanda si era bloccata. Era rimasta di profilo e l'aveva guardato con aria interrogativa. Prima lui e poi Jacob.
« Scusami? » aveva aggrotta la fronte, accigliata.
« Puoi incantare lui, se vuoi. » indicando Jacob con un cenno breve del mento « A me non mi incanti. Quest'aria da agnellino ferito non ti si addice ma sei una splendida attrice te lo devo riconoscere. »
Mja si era sentita completamente disallineata, disturbata da quelle parole. Non capiva dove stesse andando a parare Thomas o perché le avesse appena detto quelle parole ma non le era piaciuto affatto. Era confusa. Stava per replicare ma Jacob l'aveva battuta sul tempo.
« Thomas, basta. Ma che problema hai? »
« Jacob stanne fuori. Questa cosa riguarda me e Mja. » aveva risposto Thomas senza distogliere lo sguardo da Mja. L'aria si stava saturando di tensione.
« No. Dalle tregua e falla finita. » aveva tagliato corto suo Jacob.
Mja aveva scosso la testa « Sei proprio fuori strada, Thomas. » gli aveva assicurato facendo poi una smorfia dispiaciuta. Era dispiaciuta che credesse quelle cose. Lei non aveva mai fatto mistero a Jacob di nulla né tantomeno lo stava prendendo in giro.
« Devo andare. » si era voltata per lasciarli soli, mentre faceva i conti con il suo stato d'animo.
Thomas era il suo inferno personale. Era noto a tutti, ormai.« Scappa, Bambi. E' la cosa che sai fare meglio. » l'aveva seguita con lo sguardo.
Sulla scia di quella provocazione si era allontanata dai due Anderson lasciandoseli alle spalle, prima di essere investita di domande da Malena che aveva assistito alla scena dal fondo del corridoio.
« Non dargli questo potere, mi amor, perché più tu ci rimani male per più gli dai importanza e non la finirete più. » le aveva detto la portoricana appena Mja l'aveva raggiunta.
« Ho bisogno di fumare. Usciamo. » tagliando corto ed allontanandosi.
Erano uscite sul marciapiede guadagnando una distanza decente da quegli Uffici e aveva iniziato a fumare ancora prima di raggiungere la macchina di Jacob parcheggiata di fronte alle porte.
« Rallenta, Mja! Lo vedi che succede? Prima o poi vi eliminerete a vicenda se non la smettete di fare così. » faticava a stare al suo passo ed aveva allargato un po' le braccia con ovvietà.
« Malena, per favore, non ti ci mettere anche tu. Andava tutto alla grande finché non l'ho visto. » sbuffando una nuvola di fumo oltre la sua testa. Trasudava insofferenza, rabbia « Non girare il coltello nella piaga perché ne ho abbastanza, per oggi, di Thomas. »
Dopo averla raggiunta, Malena aveva alzato le mani in segno di resa « Va bene, come vuoi. Continuiamo pure a tenerci tutto dentro che ci fa bene alla salute, eh? »
Naturalmente, e come al solito, aveva ragione.
Quando Mja aveva alzato lo sguardo focalizzando l'attenzione su una bellissima mora, quasi le era preso un colpo. Nina ( la semplicissima, comunissima, "amica" di Jacob ) stava per entrare negli uffici di STC per il servizio fotografico al quale anche lei, Jacob, Malena, Thomas avevano appena partecipato.
« È lei. La modella. L'amica di Jacob. » l'aveva indicata a Malena con un cenno del mento.
La portoricana aveva girato su sé stessa per guardarla meglio, prima di incrociare le braccia al petto ed aggrottare la fronte « E tu ti sei tanto agitata per quel manico di scopa? Oh jesus, come sei caduta in basso. » si era poi voltata, fissando Mja con rimprovero « Vedi quando ti dico che quello stronzo ti ha massacrato l'autostima? »
« Non voglio che litighino a causa mia. » aveva abbassato lo sguardo a terra, dopo aver gettato il mozzicone di sigaretta.
« Thomas ha rotto il cazzo e Jacob sta facendo quello che avremmo fatto tutti noi se solo ce l'avessi permesso. »
« Io non devo essere difesa da nessuno. Neanche lui doveva farlo. »
« È suo fratello e se esiste qualcuno che può permetterselo quello è proprio Jacob. »
« Cazzate, Malena. Io so difendermi benissimo da sola. » le aveva risposto facendo una smorfia infastidita.
« Mi dispiace querida, non stavolta. » Malena aveva scosso la testa « Ti voglio bene ma non ti rendi davvero conto di come ti abbia cambiata. »
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Never
Romance[ TESTO IN REVISIONE. VERRANNO APPORTATE MODIFICHE. ] Toronto, Canada. La ventottenne Mja Hamilton decide di prendere in pugno la sua vita e cambiare il suo cognome : il destino ci mette lo zampino, cambiando le carte in tavola e dandole una mano...