12. Thanksgiving.

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La settimana era passata velocemente e tra i mille impegni lavorativi Mja e Malena non erano riuscite a comunicare come avrebbero voluto ma i messaggi vocali che si erano scambiate riassumevano nel modo migliore tutti gli avvenimenti degli ultimi dieci giorni.
Il Ringraziamento si stava avvicinando, i genitori di Mja erano arrivati da Parigi e Jacob le aveva comunicato che al Ringraziamento sarebbe andato dalla sua famiglia accompagnato da un'amica. Un'amica che era stata invitata prima che loro si conoscessero e che non sarebbe stata presentata alla famiglia come "chissà-chi" ma come una semplicissima, comunissima, amica.
Tutto ciò aveva davvero infastidito Mja, ma non voleva forzare la mano.
Nina si sarebbe autoeliminata da sola, come tutte le altre semplicissime, comunissime, amiche.

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« Perchè stai comprando una nuova casa se tu, una casa, ce l'hai? »
« A parte che devo investire » aveva iniziato a spiegare Mja « e poi ho bisogno di tranquillità. I vicini prima o poi mi denunceranno per disturbo alla quiete notturna. » mentre si faceva allacciare un abito di Armani dalla commessa del negozio.
Aveva guardato Malena con eloquenza allargando poi le braccia per farsi giudicare « Allora? »
Malena aveva appena ripiegato su un waffle ed aveva piegato la testa per guardarle il sedere « Devi far venire un infarto a qualcuno? » alzando ed abbassando le sopracciglia con aria allusiva. « Malena! » aveva battuto il piede a terra, in ammonimento, mentre sistemava le spalline dell'abito.
« Sei perfetta. Cosa posso dirti? » aveva allargato un po' le braccia mostrando i palmi delle mani « E poi perché ti agiti tanto? »
Il cellulare di Mja aveva iniziato a vibrare e Malena l'aveva afferrato dalla borsa dell'amica rispondendo prontamente con un « Buongiorno, sono l'assistente personale di Miss Hamilton. In cosa posso esserle utile? »  aveva provato anche a darsi un certo contegno per sembrare credibile.
Mja aveva alzato un sopracciglio, scettica, dopo averla ascoltata ed aveva indicato un altro abito alla commessa chiedendosi con chi stesse parlando « Sì, proviamo quello rosso. »
« Ooh Mister Anderson! Questa sì che è una sorpresa! Come sta? Ha dormito bene? » Malena aveva dato un altro morso al waffle, sorridendo divertita.
A quel punto Mja aveva sgranato gli occhi ed aveva allungato il braccio, prontamente, per toglierle il cellulare dalle mani ma l'altra aveva scansato la sua mano ridendo ed aveva fatto tre passi indietro per allontanarla.
« E-s-a-t-t-a-m-e-n-t-e. » aveva puntualizzato la portoricana « Aspetta eh, ora ti mostro un live. »  e dopo aver scattato a Mja una foto, aveva rimesso il telefono all'orecchio indietreggiando di un altro paio di passi per torturarla « Sì, gliel'ho detto anche io. Okay fai il bravo. Bye Bye! » chiudendo la comunicazione ed allargando le braccia come per dire "Ecco fatto!"
Mja la stava guardando con le mani sui fianchi severamente ma Malena le stava sorridendo in maniera sfacciata.
« Ha detto che sei bellissima e che sta partendo per andare in campagna dalla famiglia.»
« E...? » Mja l'aveva spronata con un gesto della mano, invitandola a continuare.
« E basta. Che ti richiama quando può. »
Mja aveva sbuffato, era rientrata in camerino ed aveva chiuso la tenda con un gesto stizzito.
« Guarda che dovresti dirglielo se non vuoi che vada con... com'è che si chiama? Lina? Gina? »
« Nina. » la voce filtrata dalla tenda risultava comunque infastidita; Malena dall'esterno aveva scosso la testa.
« Non capisco perché fai così. Io al posto tuo lo avrei ucciso. »
« Aspetto che le cose facciano il loro corso. »  
« Certo e nel frattempo ti viene un'ulcera ma tutt'apposto eh! »
Malena aveva tirato fuori il proprio cellulare dalla borsa - ora che Mja non la vedeva - ed aveva digitato velocemente qualcosa, mentre aspettava che l'amica finisse di cambiarsi.

{wa} Malena to Jacob - 10:22:10 [ Se fai veramente sul serio, non esistono amiche. ]

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