Capitolo III

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Entriamo di corsa nel bagno della mia camera dove troviamo Teresa addormentata nella vasca, Mati con la testa appoggiata sul water con Irene e Dalila ad aiutarla. Le adoro, sono sempre nel posto giusto al momento giusto. Vado subito da Mati mentre Dam torna dai suoi ospiti, "Hey cucciola, che mi combini?", "Camiii, non mi sento più la faccia, è normale?", "No amore non lo è, hai già vomitato?", "No e odio farlo, prima dovevo ma ora sto meglio", "Dal, Ire, per favore andate a prendere una bottiglia d'acqua in cucina, nella credenza affianco al forno." Mentre uscivano andai a prendere un asciugamano pulito per bagnarlo e metterlo sul collo di Mati. Sveglio Teresa che tutta contenta mi aiuta a portare Matilde sul letto accanto al mio, è tranquilla e nel giro di poco si addormenta e Teresa con lei. Prendo al volo il telefono per scrivere sul gruppo dei nostri genitori che rimarranno anche loro a dormire qui e che saremmo rientrate nel pomeriggio. Dalila e Irene tornano con l'acqua, la lasciamo accanto al letto insieme ad una bacinella e torniamo alla festa.

Sono solo le due, la musica continua a scorrere e la stanza è sempre più gremita di ragazzi, prendo una birra e vado a tranquillizzare Dam e Diego per poi uscire a fumare una sigaretta. Seduta sugli scalini a bere mi sento libera, ho sempre amato questo posto, sono venuta per la prima volta quasi sette anni fa, come vola il tempo... Una mano si appoggia sulla mia spalla riportandomi alla realtà, mi giro e trovo Mimmo a guardarmi dolcemente per poi sedersi accanto a me. "Cosa ti turba tanto da portarti ad isolarti una festa?", "In realtà nulla, cerco di godermi la perfezione di questo momento, sono in pace con tutto." rispondo con calma. "Vorrei provare anche io sensazioni del genere. Posso chiederti una cosa?", "Certo!", "Sembro troppo sfrontato a chiederti un appuntamento?", ridendo risposi di no. Non sapevo bene come rispondere all'inizio ma mi è venuto spontaneo accontentarlo, sono contenta di come stiano andando le cose nella mia vita da qualche mese a questa parte e sono pronta a buttarmi in una nuova avventura. "Domani sera ti va di andare in centro per una pizza e una passeggiata?", "Si, non penso ci siano problemi." rispondo sorridendo. Ci fermiamo li ancora un po' inizia a raccontarmi di lui. È arrivato in città a fine estate, si è trasferito con Lorenzo, uno dei suoi migliori amici, si sono iscritti al corso di architettura e design ma le sue passioni sono tutt'altre. È un pallanuotista da molti anni ma ha dovuto lasciare trasferendosi ma vorrebbe trovare di nuovo un gruppo con cui allenarsi.

Mi affascina molto il suo modo di pensare, lo trovo molto malinconico ma è una malinconia felice. Mi trasmette sicurezza, lo conosco veramente da poco tempo ma riesco a non farmi problemi, come se ci fosse della chimica fra di noi. Sono quasi le quattro del mattino, wow come vola il tempo "Tu verso che ora vuoi tornare a casa?" chiedo, "Non lo so, pensavo di andare verso le tre ma grazie a te il tempo è volato quindi penso che o andremo non appena Lorenzo verrà a chiamarmi oppure direttamente domani mattina, tu che fai?", "Beh, essendo casa del mio migliore amico rimarrò a dormire qui." feci appena in tempo a rispondere che arrivarono dei miei amici esausti e sudaticci. Lo presentai a tutti ma qualcosa mi disturbava, sentivo lo sguardo di Michela su di me. Ormai sono passati tre mesi e mezzo da quando l'ho lasciata ma non c'è occasione in cui il suo pensiero che io le appartenga non esca in un modo o nell'altro. Si, sono bisessuale, non ho paura a nasconderlo, è una cosa perfettamente normale e naturale e lei è sempre stata importantissima per me, così come anche il mio primo amore, Tiziano. Cerco di concentrarmi su Mimmo per vedere come se la stesse cavando, nessuno lo aveva ancora zittito quindi direi molto bene. Mi spostai un po' più in la a parlare con Damon, "Hey bimbo, ti vedo distrutto, tutto bene?" gli chiedo, "Sisi, ho solo dovuto salvare i vasi e i quadri di mamma un po' troppe volte stasera, domani ci aspetta un lavoraccio, c'è un bordello in cucina.", "Solo perché non hai visto la stanza degli ospiti!" dissi ridendo di cuore. Nelle ultime settimane abbiamo avuto un sacco da fare, fra la scuola, lo sport e il mondo che fa di tutto per abbatterci che non siamo riusciti proprio a vederci. Con calma iniziamo a buttare i bicchieri sparsi nel salotto e pian piano la gente inizia ad andarsene, mentre vado nel seminterrato per lasciare una busta della spazzatura trovo Lorenzo a pomiciare con Matilde, ma quando diavolo si è svegliata, penso. Beh il biondo deve aver fatto colpo sulla ricciola a quanto vedo, quindi lascio velocemente la spazzatura vicino alla pattumiera e torno di sopra. Vado in cucina a prendere una bibita energizzante, ormai è tardi per dormire, è quasi l'alba, bevendo quel liquido gelido mi riprendo e torno dagli altri seguita dalla nuova coppietta. Sono rimasti veramente in pochi ma a parte il moro e il biondo dormono tutti qui. Qualche minuto dopo salutano tutti per poi dirigersi alla loro macchina. Prima di andare Mimmo si ferma, "Buonanotte dolcezza, ti scrivo nel pomeriggio per farti sapere a che ora ti passo a prendere, divertiti." mentre io mi limitai a salutarlo con un timido sorriso e un gesto della mano.

Vado in camera per darmi una lavata e mettermi una bella tuta comoda per poi scendere a finire di sistemare la cucina e fare qualche crepes per la colazione. In cucina trovo Irene che ha già cominciato a passare lo straccio così mi metto a sistemare l'isola e a passare un po' di disinfettante. "Così hai fatto colpo su quel bel fusto dagli occhi magnetici eh?" inizia a dire, "Li hai notati anche tu vero? Sono davvero mozzafiato. A quanto pare sono abbastanza interessante secondo lui, spero di non rovinare tutto, lo trovo decisamente intrigante..." ridendo e scherzando finiamo di rassettare e ci mettiamo a preparare le crepes e mangiarle sull'isola con un bel bicchiere di succo.

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