Si scambiavano sguardi spaventati ma alla fine credetti volessero dirmi una bugia per rispettare il loro aspetto privato. "Siamo dei cantanti, non siamo un duo ma siamo in 8.. Siamo gli Ateez ed é possibile che tu ci abbia visto in diversi programmi che abbiamo fatto per la TV coreana." non mi aspettavo una risposta così. "Ecco dove vi avevo visto" scoppio a ridere facendo ridere anche loro.
----
"Grazie per avermi accompagnato al centro commerciale" mi inchino un pò con il busto ringraziandoli. Vado nella camera che mi avevano fatto appena vedere e sistemo tutta la roba: mi do una lavata e mi cambio. Indosso i nuovi jeans neri, una vecchia canottiera dei Chicago bulls, una felpa a doppia stampa con la cerniera e delle calze nere insieme alle pantofole: mi sistemo i capelli in due trecce che partono dalla radice e poi prendo il mio astuccio e il mio sketchbook. Scendo in salone e non trovando nessuno mi siedo sul divano con le gambe incrociate iniziando a scrivere o disegnare tutto ció che mi passa per la mente. Inizio con il disegnare degli animali molto grandi che poi riempio con strane forme finendo per creare un mandala. Faccio scritte in lettering e compongo qualche brano affiancando semplicemente delle note che penso possano stare bene vicine come il do maggiore e il re oppure il fa e il mi maggiore. Appoggio sketchbook e penna sul tavolino davanti al divano e vado a prendere il telefono con le cuffie per ascoltare un pò di musica ma appena inizio a scendere le scale noto una figura sul divano che legge il mio sketch.. Scendo piano le scale per non far rumore e mi avvicino riuscendo finalmente a capire chi fosse. "Emh... ciao" mi siedo sul divano chiudendo la penna che avevo lasciato aperta e rimettendola nell'astuccio. "Sei Alessia vero? La ragazza che Hwa e Joongie hanno portato dall'orfanotrofio" dice stringendomi la mano. "Emh.. si.. Tu sei San vero? Piacere di conoscerti" arrossisco e mi riprendo lo sketch.. "É molto bella la melodia sai? Dovresti farla vedere a Mingi o a Hongjoong, potrebbe piacere a entrambi.." sorrise e si alzò dal divano avviandosi verso le scale mentre io lo seguivo con lo sguardo "Si emh.. grazie del consiglio" distolsi lo sguardo mettendomi a fissare un punto non preciso del muro davanti a me. Misi gli auricolari e feci partire la musica, finendo per addormentarmi sul divano con le gambe vicino al petto e la testa bassa tra di esse.