Hogwarts express.

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Hermione portò lo sguardo sul paesaggio fuori dal finestrino, scorreva veloce e tranquillo come se niente fosse successo, come se nulla lo avesse toccato, come se quei mesi trascorsi fossero stati tranquilli

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Hermione portò lo sguardo sul paesaggio fuori dal finestrino, scorreva veloce e tranquillo come se niente fosse successo, come se nulla lo avesse toccato, come se quei mesi trascorsi fossero stati tranquilli. E invece, quei mesi trascorsi non erano stati tranquilli per niente. La guerra, le ferite e le persone perse erano un peso costante nella vita di tutti, un pensiero costante che segnava il carattere di tutti, anche nelle cose più piccole. Hermione si voltò verso l'unica persona presente nello scomparto con lei, l'unica persona che l'avrebbe accompagnata attraverso l'ultimo anno di scuola: Ginny. Anche Ginny guardava il paesaggio ma era persa nei suoi pensieri, nei suoi ricordi. I posti accanto alle due ragazze erano vuoti, Ron e Harry avevano entrambi scelto di iniziare la preparazione per diventare Auror, Hermione e Ginny invece aveva scelto di completare il percorso di studi.
Harry, quel ragazzo che l'aveva accompagnata attraverso gli anni con sicurezza ed allegria, senza lui non sarebbe riuscita a superare molte cose. Lui, che le aveva sempre proposto la sua spalla per piangere, che aveva utilizzato in varie occasioni della sua vita, come quando Ron si era fidanzato con Lavanda.. altra perdita della guerra.
Ron, quel ragazzino che inizialmente l'aveva presa in giro per la sua presunzione, ma erano finiti con l'innamorarsi. Ron era la sua prima cotta infantile, che si era trasformato in altro solo dopo anni, durante la guerra. Hermione si era spesso domandata come mai fosse successo proprio in quel momento, forse per la paura di perdersi e di non rivedersi mai più, per chiudere un conto che avevano in sospeso con la loro coscienza. Aveva avuto certezza di quel pensiero quando, solo dopo poche settimane, si erano resi conto che quella cotta adolescenziale non poteva portare a niente oltre all'imbarazzo del non sapere come comportarsi quando si incrociavano.

Ad interrompere i pensieri delle due ragazze fu la solita strega del carrello dei dolci «Buongiorno, niente dal carrello? Zuccotti di zucca? Cioccorane? Calderotti?» chiese con un sorriso quasi malinconico, forse dovuto alle poche persone presenti sul treno per raggiungere Hogwarts. Ginny si sporse per comprare qualcosa, forse per tirarsi su il morale.

Intanto, in qualche vagone più avanti, erano seduti i pochi Serpeverde che avevano avuto il coraggio di raggruppare le loro cose e terminare gli studi. Il numero degli studenti di quella casata era dimezzato, dell'ultimo anno erano presenti poco più di dieci persone, tra cui spiccava la chioma platino dell'unica persona che tutti gli alunni di Hogwarts non si aspettavano di incontrare: Draco Malfoy.
Al suo fianco, come sempre, era presente Blaise Zabini che parlava con Daphne Greengrass, affiancata dalla sorella Astoria che ormai aveva preso il posto di Pansy Parkinson, assente dal fianco di Draco ormai da quasi un anno a causa delle ultime scelte della famiglia Malfoy. Avevano tutti scelto volontariamente di tornare, soprattutto perché comunque era andata la storia loro erano purosangue, ed un purosangue che si rispetti non può non portare a termine gli studi, anche se ormai di puro non avevano più niente. Anche se non tutti avevano il marchio nero, erano tutti etichettati per sempre, a vita, e niente li avrebbe riportati alla gloria che li aveva accompagnati durante la loro vita. Dopo la guerra tutto era cambiato, anche loro avevano dovuto sopportare importanti perdite nelle loro famiglie, ma a loro non era stata concessa importanza, loro erano dal lato sbagliato, nel lato oscuro.
Anzi, le persone erano felici. Si raccontava che i Paciock avessero addirittura sorriso alla notizia come se dopo anni di vita trascorsa in ospedale per aver perso la ragione, alla notizia della morte di Bellatrix Lestrange avevano ritrovato un briciolo di lucidità per sorridere e compiacersi alla notizia. Non importava chi avesse perso il padre, la madre, una stabilità economica, l'equilibrio che garantiva una sanità mentale. Non importava niente, erano Mangiamorte, avevano combattuto per il lato sbagliato della storia.
Alla loro carrozza non si avvicinava nessuno, nemmeno la strega con il carrello dei dolci, nemmeno i ragazzi del primo anno che sbagliavano lato dopo essere andati in bagno, non si erano avvicinati nemmeno i professori, lasciando Piton da solo nella carrozza con i suoi alunni.
Piton, che doveva essere la figura per eccellenza che spiegava come non tutti i Mangiamorte fossero cattivi, era stato ben presto allontanato da tutti, molte voci raccontavano anche che non era stato convocato dalla preside di Hogwarts, Minerva McGranitt, fino a pochi giorni prima, forse al massimo due oppure tre giorni prima. Sarebbe stato di nuovo professore di difesa contro le arti oscure e professore di pozioni. Doppia cattedra per il doppiogiochista Severus Piton.
Quando il treno si fermò alcuni si guardarono spaesati, quasi impauriti, poi si ricomposero rendendosi conto che erano solo arrivati ad Hogwarts. Il silenzio che regnava era interrotto solo dai commenti dei ragazzi del primo anno, che erano i pochi fortunati a non vedere cosa trainava la carrozza che li avrebbe accompagnati dal treno al castello. Hermione e Ginny occuparono la prima carrozza disponibile, affiancate poi da Luna e Neville. I saluti furono interrotti dallo sguardo confuso di Hermione che posava su qualche carrozza poco distante dalla loro, e non era nemmeno l'unica a guardare interessata verso quel lato: Draco Malfoy aveva fatto voltare quasi tutti i presenti, ma sembrava abituato ad essere osservato, certo che in precedenza erano solo sguardi di ammirazione da parte di donne, ma in quei mesi aveva presto capito che non ne avrebbe più ricevuto tanti di quel tipo, che sarebbero stati sostituiti da confusione e disgusto.

Note:
Salve a tutti ragazzi!
Come state? Spero bene.
Eccomi di nuovo qui, con una nuova storia basata sul mondo di Harry Potter. Questa fanfiction è nata durante le settimane della maratona su Italia Uno e mi ha risvegliato da una lunga pausa di inattività.
I commenti sul personaggio di Draco Malfoy mi hanno spinto a scrivere una storia in cui potevo raccontare come io ho letto ed interpretato il personaggio.
Spero che la storia vi possa piacere, questo è un capitolo introduttivo, i prossimi saranno anche più lunghi.
Aggiornerò ogni settimana, credo di aver deciso il venerdì pomeriggio.

Non dimenticate di commentare!
Spero voi possiate divertirvi a leggerla quanto io mi sono divertita a scriverla. ❤️

The truth about monsters; Dramione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora