Hermione Granger ha deciso di tornare ad Hogwarts per terminare gli studi, insieme a Ginny Weasley. Le due sono profondamente scosse dalla guerra e sentono l'enorme peso sulle spalle, aspettandosi di concludere l'anno in tranquillità, ma niente va c...
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«Mangia qualcosa.» propose Ginny spingendo verso Hermione un piatto pieno di vari dolci, lei però scosse la testa ringraziandola ancora una volta per l'insistenza, tendendo le mani ferme sul tavolo. Era ancora profondamente scossa dalla conversazione che aveva avuto con Malfoy la sera prima. Non ne aveva nemmeno capito il senso, cosa voleva intendere? Forse voleva che lei si impegnasse a capirlo, a capire ciò che lo aveva veramente spinto a prendere parte alla guerra dal lato opposto? «Tu mi nascondi qualcosa..» Continuò la rossa sbuffando rumorosamente. Era strano il comportamento di Hermione e questa sua perenne chiusura a riccio iniziava ad infastidirla, soprattutto in quel momento non poteva contare su Harry o Ron per ricevere una qualsiasi informazione. «Mi dirai cosa succede, dopo la lezione?» chiese ancora, posando la mano sulla sua per attirare la sua attenzione. Hermione portò lo sguardo su di lei e si sentì terribilmente in colpa per non riuscire a dirle cosa stesse succedendo, ma era confuso anche per lei capirlo. Quell'anno la stava sconvolgendo più dei precedenti e non credeva fosse nemmeno lontanamente pensabile. La sua sorta di amicizia con Malfoy le stava sconvolgendo i pensieri, portandola a visioni diverse da quelle che credeva accertate.
«Si.» rispose semplicemente afferrando un biscotto dal piatto che la sua amica le aveva offerto. Si trattenne dalla voglia di girare la testa e di controllare se quel maledetto furetto la stesse guardando, dato che quella mattina aveva scelto di dargli le spalle sedendosi difronte a Ginny così da avere il tavolo delle Serpi alle sue spalle. Quando era entrata in sala grande quella mattina non si era riuscita a trattenere nel controllare se lui fosse lì; ovviamente era seduto al suo solito posto mentre ascoltava i discorsi di Daphne. Lo aveva guardato per qualche secondi di troppo, tanto che c'era voluta Luna a doverla risvegliare dai pensieri, riportandola con i piedi sulla terra. «Andiamo?» chiese poi, recuperando le sue cose dal tavolo. Ginny annuì e la seguì silenziosamente mentre cercava di capire cosa girasse nella sua testa.. Appena entrarono nella classe di difesa contro le arti oscure trovarono già i ragazzi Serpeverde che commentavano come se avessero già vinto ogni duello. Tra i pochi c'era ovviamente Draco Malfoy che annuiva distrattamente alle parole dette da Blaise e Daphne, usandole come sottofondo ai suoi pensieri. Quella mattina aveva notato che la Granger lo stava evitando, dandogli addirittura le spalle, mentre lui come un idiota aveva spesso portato lo sguardo su di lei per cercare un minimo contatto. Si girò distrattamente verso la porta d'entrata e sorrise soddisfatto quando la vide entrare. Anche se lei continuava ad evitarlo, non poteva nascondere il suo un sguardo stanco, proprio come quello di Draco. Quella conversazione della sera precedente aveva sicuramente scosso anche lei.
«Draco, tu contro chi duellerai?» domandò Blaise cercando l'interesse dello sguardo di Malfoy, poi tornò a guardarlo curioso.
«Dato che non ho la possibilità di far piangere Potter o pel di carota, e non posso sfogare la mia rabbia sull'unica Weasley rimasta-» rispose guardando Blaise con uno sguardo accusatore. «-penso me la prenderò con la Granger. Forse avendo affrontato la guerra si crede invincibile.»
«Non voglio assolutamente essere nei panni della Granger.» commentò Blaise scuotendo la testa, mentre incuriosito notò che l'attenzione di Draco tornò sulla ragazza alle loro spalle. Hermione intanto gettò il mantello sulla prima sedia libera e prese posto lontano da tutti. Chiuse gli occhi e prese un profondo sospiro, sperando di calmarsi e di allontanare le distrazioni ed i pensieri per potersi concentrare almeno durante la lezione.
