Sguardi.

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«Tua madre ti sta guardando come se volesse ucciderti

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«Tua madre ti sta guardando come se volesse ucciderti.» disse Hermione raggiungendo Draco fuori nel giardino. Il ragazzo era comodamente seduto su un divano posto in ombra mentre leggeva un libro.

«Mi ha chiesto se mi piace il sesso estremo e perché a te piacesse essere chiamata stronza mentre lo facciamo.» spiegò atono, girando le pagine del libro con estrema calma mentre Hermione aveva le guance completamente rosse e si guardò indietro confusa per controllare se Narcissa li guardasse ancora con le braccia incrociate al petto: si.

«Le hai detto che non abbiamo fatto niente?» chiese Hermione ponendosi davanti a lui preoccupata.

«Non abbiamo proprio fatto niente, ma le ho detto che stavamo solo litigando per uno stupido libro. Non mi ha creduto, Granger.»

«Ma sei pazzo? Ora tua madre crede che noi facciamo sesso!» urlò Hermione, rendendosi poi conto che Narcissa potesse sentire così prese posto accanto a lui per poter parlare con voce più bassa. Malfoy intanto continuava a leggere annoiato il suo libro non dando retta né alla Granger né sua madre perché era terribilmente stanco di entrambe. Voleva solo rilassarsi leggendo un libro senza sopportare ulteriori lamentele.

«Perché noi non facciamo sesso, giusto?» chiese ironico alzando su di lei lo sguardo solo per pochi secondi, poi tornò sul libro. «Comunque non avevi un libro da leggere? Adesso sei libera di rinchiuderti nella biblioteca, ci rivediamo questa sera Granger.»

«Perché adesso ti comporti così Malfoy? Sei in carenza di attenzioni?»

«Sono in eccesso di attenzioni. Tra te e mia madre non so più dove dividermi. Voglio solamente riposarmi e rilassarmi durante questa giornata e lo farò con un bel libro nel mio giardino, se puoi concedermelo!» rispose semplicemente ed Hermione si alzò sbuffando rinchiudendosi nella biblioteca. Recuperò un altro libro dalla sua lista e si stese sul divano accanto al camino iniziando a leggere, ma non arrivò nemmeno alla terza pagina che sentì la porta chiudersi alle sue spalle. Si voltò per controllare chi fosse ed incontrò il viso del ragazzo che si avvicinava in silenzio, per poi farsi spazio sul divano iniziando a leggere il suo libro. Hermione posò il viso sulle gambe del ragazzo e cercò di nascondere il sorriso quando lui portò una mano tra i suoi capelli, per poi tornare entrambi a leggere il loro libro. Quella strana calma che si era creata tra loro due era fuori dal comune, non sapevano nemmeno come definirla e non lo avrebbero mai fatto a parole. Malfoy era consapevole che non aveva invitato la ragazza a stare con lui durante quelle feste solo per aiutarla a cercare il suo incantesimo o per utilizzarla come cuscino, ma non riusciva ad ammettere che la sua sola presenza lo rilassasse come Hermione non riusciva ancora ad accettare di trascorrere volontariamente del tempo con lui. In parte erano ancora i soliti dato che litigavano per la maggior parte del tempo per cose stupide come cosa si dovesse mangiare, o come si dovevano disporre i fiori nei vasi e cose simili, ma molte altre cose erano cambiate ed era strano da accettare..

The truth about monsters; Dramione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora