9|I fiori

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Jungkook

Apro piano gli occhi, sentendo la luce del sole filtrare dalla finestra.
Mi metto seduto sul letto e raccolgo la forza per alzarmi. Indosso la vestaglia ed apro i vetri, per cambiare l'aria della stanza.

Il mio sguardo cade su un mazzo di fiori viola, appoggiato sul davanzale. Li prendo e sorrido, annusandoli ed osservandoli meglio.

È stato qui il pensiero mi riempe di gioia tanto che prendo un grande respiro, sentendo le mie guance farsi ancora più rosse.

«Jungkook.»
Sobbalzo alla voce di mia madre. La guardo con gli occhi sgranati.
Deglutisco, mentre si avvicina confusa a me.

«Che cosa sono quei fiori?» Domanda, indicando il mazzo nelle mie mani.
«N-nulla.» Balbetto, cercando di mascherare la mia felicità nel fatto di averli ricevuti.
Afferra il mio braccio. «Chi te li ha dati?»
«Madre, m-mi fate male.» Balbetto.

«Rispondi alla mia domanda.»
«Li ho solo trovati sul davanzale.» Spiego, sperando che non indaghi oltre.
«Ma pare che tu sappia chi te li ha dati.»
Sussulto ed abbasso lo sguardo.

«Chi è?» Domanda ancora.
«Un ragazzo.» Sussuro. «Cosa?!» Esclama, stringendo i denti.
«U-un ragazzo che ho conosciuto, m-mentre ero a cavallo.»
Mi mordo il labbro inferiore. «Ma ci siamo solo parlati un paio di volte, non c'è stato nulla di che...è una specie di amicizia.»

Sto provando a rassicurarla, mentendo spudoratamente.
«Un amico non regala dei fiori, quel ragazzo è interessato a te. È quello della scorsa notte?»
Annuisco appena e lei sospira, prendendo le mie spalle.

«Jungkook, guardami.» Ordina calma.
«Ti rendi conto di quello che stai facendo? Devi sposare il duca e ti vedi, con un ragazzo nella tua stanza. Ti regala dei fiori. Capisci qual è la tua posizione?»

Deglutisco visibilmente ed abbasso lo sguardo.
«Non dirò a tuo fratello ed a tuo padre di questo, ma tu devi promettermi che non lo rivedrai più.»
Stringo i fiori tra le mie mani, mentre sento gli occhi pizzicarmi.

«Promettimelo, tesoro.» Accarezza il mio viso. «T-te lo prometto.» Sforzo un sorriso e lei annuisce, prima di strapparmi il mazzo tra le mani e gettarlo nel camino acceso.
Sgrano gli occhi, respirando pesantemente.

«Ora vestiti e scendi a fare colazione.»
Esce dalla mia stanza.
Stringo le labbra e mi siedo alla scrivania.
_________

«Jin.» Lo chiamo, a bassa voce vedendolo camminare per il corridoio.
«Psss, Jin.»
Lui si gira verso di me, confuso.
«Signoria, ma-» Metto l'indice sulla bocca, facendolo zittire.
Gli faccio cenno di avvicinarsi, si guarda intorno ed esegue.

«Fa silenzio, le guardie mi stanno cercando.» Sussuro. Annuisce, nel mentre che io tiro fuori una lettera dalla tasca della giacca.
Deglutisco, fissandola.
«Consegna questa lettera a Taehyung. Non al suo amico, direttamente a lui per favore. È importante. Digli che non voglio una risposta.»

La prende tra le sue mani, guardandola per un po' ed fa di 'si' con la testa.
«Sarà fatto, signoria. Non temete.»
«Grazie Jin, sapevo di poter contare su di te...ora va su, prima che ti scoprano.»

Si inchina e se ne va.
Torno nella mia stanza, facendo attenzione a non essere viso ed una volta dentro sento le lacrime lungo le mie guance.

𝓣𝓱𝓮 𝓢𝓹𝓪𝓻𝓻𝓸𝔀𝓱𝓪𝔀𝓴 𝓪𝓷𝓭 𝓣𝓱𝓮 𝓝𝓲𝓰𝓱𝓽𝓲𝓷𝓰𝓪𝓵𝓮|| TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora