21|Per salvarlo

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La capitale mi sembra diversa. Le strade sono affollate come sempre, ma io provo solo paura.
Paura per lui e per la sua vita.

Io ed i ragazzi ci siamo sistemati alla locanda di suo zio.
Siamo davanti al tribunale, ad aspettare che portino Taehyung.

Il panico mi sta divorando. Continuo a picchiettare il dito sul braccio.
Sento i sussurri di Jin che sta pregando, con il suo amato rosario.

«Jungkook, cerca di tranquillizzarti. Tutto andrà per il meglio, ne sono sicuro.» Mi dice Jimin, appoggiando una mano sulla mia spalla.
Annuisco, anche se non ci credo.

Sto davvero valutando di sposare Yoo, sarebbe meglio per tutti. Taehyung non sarebbe più in pericolo e sopratutto, non rischierebbe la vita per colpa mia.

«Eccolo.» Dice Yoongi, indicando il carro che sta trasportando il ragazzo.
Deglutisco e faccio per raggiungerlo ma Hoseok mi blocca per la spalla.
«Non fare pazzie, dobbiamo aspettare la fine della sentenza.» Mi spiega seriamente.

«Si...scusa.» Sussuro.
Torno a guardare Taehyung. È lui, ma si vede che in prigione l'hanno trattato malissimo.
Perchè la mia famiglia non vuole accettare i miei sentimenti?

«Se solo non avessi ricambiato quel bacio...»
Scuoto la testa, continuando ad osservarlo.
La sua espressione è seria. È forte.
«Jungkook, non è colpa tua.»
Guardo Jimin.
«Invece lo è.»

Sospira e mi guarda con comprensione.

TAEHYUNG

Il tribunale è enorme. I nobili mi guardano con disprezzo, nonostante io sia innocente ma ovviamente a loro non interessa.

«Inginocchiati. Qui.» Ordina, la guardia spingendomi a terra.
Stringo i denti ed eseguo.
Provo repulsione per me stesso, non sono uno che si fa mettere i piedi in testa. Non mi inginocchio davanti alle persone.

«Kim Taehyung, come vi dichiarate?» Alzo gli occhi sul giudice e li assottiglio.
«Innocente.»

L'aula viene pervasa da bisbigli e sussurri, accompagnati da versi di sorpresa.
«Tutte le provo sono contro di voi.» Spiega, guardando il foglio.
«Io non ho fatto nulla.»
«Ah no? Non avete ucciso il conte, non avete rapito il promesso sposo del duca Yoo, non siete un bandito?»

Lo guardo sorpreso.
«Io non ho rapito Jungkook.» Dico, seriamente.
«Osi chiamarlo per nome, sporco bastardo.» Sbotta qualcuno, che non conosco ma che sicuramente ce l'ha con me.
«Signor Kim, in quanto siete accusato di omicido, rapimento e di aver rubato...io e questa corte, vi dichiaramo a morte per impiccagione.»

Deglutisco guardando l'uomo che si alza.
«Aspettate, fermate tutto!» Una voce troppo familiare riecheggia per tutta l'aula.

«Yoongi.» Dico, girandomi e guardando i ragazzi.
Jungkook corre verso di me e mi butta le braccia al collo, stringendomi.
«Amore mio.» Sussuro, abbracciandolo forte a me.
«Tae...» Mette le mani sulle mie guance, guardandomi negli occhi.

«Signori l'udienza è tolta, non potete entrare.»
«Con tutto il rispetto, signor giudice ma temo che ci sia un errore.» Interviene Namjoon facendosi avanti. «Taehyung non ha commesso alcun omicidio, ma bensì è stato incastrato.»

Nell'aula tornano tutti a farsi sconvolti.
«Attento, ragazzo, potreste essere messo in carcere per falsa testimonianza.»
Yoongi affianca Namjoon.
«Oh, vecchio pelatone, che paura.» Ridacchia.
«Come osi?!» Ringhia una guarda, avvicinandosi pericolosamente a Yoongi.

𝓣𝓱𝓮 𝓢𝓹𝓪𝓻𝓻𝓸𝔀𝓱𝓪𝔀𝓴 𝓪𝓷𝓭 𝓣𝓱𝓮 𝓝𝓲𝓰𝓱𝓽𝓲𝓷𝓰𝓪𝓵𝓮|| TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora