12|Un semplice bacio d'addio

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Jungkook

Appena metto piede nell'atrio del palazzo, mio fratello si catapulta davanti a me.

«Dove sei stato?» Domanda, a denti stretti, con uno sguardo che mi fa tremare.
«Dal s-sarto.» Balbetto, abbassando lo sguardo.
Mi prende per il collo, costringendomi a guardarlo.

«Dimmi la verità, ragazzino.»
Deglutisco, non sapendo che altro fare.
«L-lasciami, per favore.» Sussuro, cercando di togliere le sue mani dal mio collo.
La sua presa mi sta facendo mancare il respiro.

«Junghyun!» La voce di mia madre, mi fa sgranare gli occhi. «Ma sei impazzito?! Lascialo.» Dice, spingendo mio fratello lontano con tanta forza. Tossisco, mentre lei mi tocca le spalle in segno di protezione guardando mio fratello.

«Madre, lo sai quello che fa? Conosce certi banditi.» Si avvicina, stringendo i denti.
«C-ci siamo solo parlati qualche volta, d-devi credermi! Tra noi non c'è nulla.»

«Lo spero per te, altrimenti sei morto.»
Sussulto a quell'affermazione, con le labbra dischiuse.
Ingoio un groppo. «Smettila di vederlo.»
Annuisco. «S-si.»

Dopo che lui si gira, io corro velocemente su per le scale fino alla mia stanza.
Mi butto sul letto, scoppiando in lacrime. Soffoco i singhiozzi contro al cuscino.
Stringo le coperte, con le mani mentre sono in preda ad una crisi di pianto.
Non voglio smettere di vederlo, ma se non lo faccio la mia famiglia sarà rovinata.

Sento la porta aprirsi.
«Oh Jungkook.» Jin si siede accanto a me.
Mi metto seduto, senza riuscire a calmarmi.
«M-mi ha detto che n-non devo più vederlo.» Sussuro. Lui mi passa un fazzoletto.
Lo guardo ringraziandolo con gli occhi, prima di asciugarmi gli occhi e soffiarmi il naso.

«Oh signorino.» Mi accarezza le spalle, cercando di consolarmi.
Alzo lo sguardo, fissando la finestra e mi alzo per sedermi alla scrivania.

«Devo scrivergli.»
«Un'altra lettera d'addio?»

Torno a guardarlo e sospiro.
«Qualcosa di simile.» Spiego, prima di iniziare a scrivere.
___________

Mi inchino, sforzando un sorriso all'uomo che mi porge un braccio.
«Che ne dite di andare a fare un giro in paese?» Chiede.
«Si sarebbe fantastico.» Rispondo, mentre mi fa cenno di salire nella carrozza.

Si mette difronte a me e il cocchiere parte verso il borgo.
Tengo lo sguardo fisso sugli alberi del bosco e senza pensarci, mi sfioro le labbra con le dita lasciandomi uscire un flebile respiro tremante.

«Taehyung.» Sussuro, stringendo il tessuto del mio mantello.
«Avete detto qualcosa?»
Mi giro subito verso Yoo e scuoto la testa.
«Nulla.» Spiego, pentendomi subito di aver pronunciato il suo nome.

Lo amo, com'è possibile che sento questo in così poco tempo?

Scendiamo dalla carrozza e lui mi porge nuovamente il braccio, lo prendo tremando leggermente.
Camminiamo lungo le bancarelle, osservando il materiale.

Ci sediamo su una panchina di pietra, mi tocco le punte dei capelli con le dita e mi tolgo una ciocca corvina, da davanti al viso.

«Vostro fratello, sembra molto duro con voi.»
Lo guardo e sospiro. «Un po' si, ma lo capisco...devo mandare avanti la famiglia. Ma voi siete davvero gentile con me, vi ringrazio per questo.»

𝓣𝓱𝓮 𝓢𝓹𝓪𝓻𝓻𝓸𝔀𝓱𝓪𝔀𝓴 𝓪𝓷𝓭 𝓣𝓱𝓮 𝓝𝓲𝓰𝓱𝓽𝓲𝓷𝓰𝓪𝓵𝓮|| TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora