Capitolo 6

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Nel frattempo, Dean e Seamus con un attrezzo a punta trovato per un caso in cantina provarono a scassinare la porta, ma proprio in quel momento, Michael e Tom entrarono in casa sentendo dei rumori sospetti e incominciando così a sospettare che i protagonisti volessero scappare.

"Lascia fare a me!" Disse Dean cercando di togliere di mano a Seamus l'attrezzo con cui aveva fatto un buco vicino alla maniglia della porta per provare ad aprire forzandola.

"Perché?!" Rispose il biondo con molto risentimento. "Insomma, ne sono capace e tu lo sai perfettamente!"

"Dallo a me, su!" Disse Thomas senza voler sentire storie.

"Ok, dove avete preso l'attrezzo che state usando?!"

In quel momento Michael era difronte a loro bloccando seduta stante i due genitori che lo guardarono uno per volta attraverso quel piccolo buco appena fatto.

"Oh, noi, noi."

A quel punto il figlio sospirò e in un attimo se ne andò via da lì con aria molto indignata non volendo vedere, nel mentre Tom Potter/Malfoy rimase lì davanti ai due.

"Tom?" Dopo poco Finnigan lo guardò attentamente e con voce dolce disse: "Tu sei sempre stato il mio preferito tra gli amici di Michael e Yuri. Onestamente non so chi può essere stato a mettergli in testa una cosa del genere, ma non potresti convincerli a rinunciarci una volta per sempre?" Chiese con un tono disperato.

Tom Potter/Malfoy però in quel momento non sembrava affatto ascoltare Finnigan in quanto troppo preso nel prendere le misure della porta, come se in quel momento avesse deciso di fare un nuovo esperimento e difatti era proprio così, dato che qualche ora prima il suo fidanzato John gli aveva detto che cosa doveva fare.

"Tom ci stai ascoltando?" Domandò allora Dean da dietro la porta con un tono di voce calmo, o almeno quasi.

"Sì, beh vi ringrazio molto per ciò che avete detto, ma adesso devo andare."

Nel mentre Tom stava dicendo tutto ciò, all'improvviso, John McClaren il suo fidanzato arrivò e il biondo identico a suo padre Draco nel vederlo lì sorrise felice.

"Ehi amore!"

Esclamò correndogli incontro e avvolgendogli le braccia intorno alla vita dura e soda.

"Ciao piccolo!" Disse per poi dargli un bacio degno del loro amore. "Come stai?"

"Benissimo e tu?"

I suoi occhi verde smeraldo stavano brillando senza tregua.

"Magnificamente!"

"Chi c'è lì?" Domandò Seamus.

"Ma non lo so!" Rispose Dean. "Chi sei?" Urlò cercando di farsi sentire.

A quel punto John fece scendere il ragazzo dal suo grembo e avvicinandosi alla porta si affacciò al buco che avevano fatto Dean e Seamus.

"Sono il vostro nuovo guardiano!" Rispose con uno sguardo serio, ma che voleva essere scherzoso, anche se lì per lì non sembrava proprio facendo quindi spaventare i due genitori.

A quel punto, Michael lo guardò stranito e John li osservò. "Questa porta è da cambiare!"

In meno di due ore quindi i tre ragazzi senza un motivo certo per Michael, sostituirono la porta bianca della cantina con una nera a sbarre, proprio come quelle del carcere e a pagare le spese di tutto fu solo ed esclusivamente John che non volle essere ripagato da nessuno e quando Michael gli chiedeva spiegazioni riguardo alla faccenda gli rispondeva che erano fatti suoi e che in un certo senso gli aveva fatto un favore.
Michael quindi era senza parole, nel mentre Dean e Seamus erano ancora più sconcertati soprattutto per il fatto che durante le due ore in cui la porta bianca veniva cambiata furono costretti a subire da parte di John una situazione piuttosto brutta che non erano propensi a sopportare, nonostante fossero costretti.

Il ragazzo infatti per evitare che i due potessero urlare o fuggire, da lontano gli puntò un coltellino svizzero intimandogli di stare al loro posto.

Vedendo quella situazione Dean e Seamus quindi se ne restarono fermi non avendo idea di come sarebbe andata a finire quell'assurda situazione e non sapendo come fare ad uscirne pensando di conseguenza di essere spacciati per sempre.

Una volta che i tre ragazzi uscirono di casa, Michael deciso a voler sapere che cosa stesse accadendo afferrò per un braccio il ragazzo più grande.

"John! Mi vuoi spiegare perché mi stai aiutando? Non capisco che cosa c'entri tu!"

A quel punto il moro dagli occhi di ghiaccio si voltò verso di lui e lo guardò. "Presto lo scoprirai." Disse fissando Tom. "E sono sicuro che ti piacerà!" Sorrise.

Finnigan/Thomas quindi rimase senza parole e Tom in un attimo lo salutò montando dentro il furgone del fidanzato che era venuto lì con quel mezzo avendo preso da un anno la patente di guida.

"L'idea che hai avuto è stata grande amore!" Tom era davvero orgoglioso. "Ma come hai intenzione di fare?"

"Non ti preoccupare amore mio! Adesso lo scopri." Sorrise per poi partire a tutto gas verso una direzione precisa.

Deamus ~ Rinchiusi in casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora