Capitolo 15

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"Ma dai non può essere!" Disse la giovane cercando di calmarla con un sorriso. "Su, non è possibile! Altrimenti non si sarebbe messo con te!"

"E allora perché è scappato via così?"

"Beh, perché forse lo hai messo in difficoltà davanti a tutti, no?"

Light a quel punto la fulminò con lo sguardo.

"Non è vero Clarisse! L'ho trattato normalmente e poi ho visto bene il modo in cui reagisce quando Mic sta male! Non lo sopporto è chiaro?!"

"D'accordo, ammettiamo che sia come dici tu. Chi ti dice che Arthur alla fine scelga lui e Mic viceversa?! Non ce lo vedo a mettersi fra voi due, sai?"

"Non lo so Clary, ma ho questo brutto presentimento."

"Quale presentimento?" Domandò ad un certo punto uno dei diretti interessati e cioè Michael in carne ed ossa che era appena ritornato a casa dopo una breve passeggiata. "Che è successo?!"

Light a quel punto gli si avvicinò e con uno sguardo piuttosto minaccioso, disse: "Se hai l'intenzione di rubarmi il ragazzo, beh, sappi che non te lo permetterò, chiaro?! Arthur è mio!"

"Light smettila!" Cercò di fermarla Clarisse afferrandola per un braccio. "Sei impazzita per caso?!"

"Lasciami!" Ringhiò all'amica che la guardò con aria allibita, totalmente. "Voglio mettere in chiaro come stanno le cose, intesi?! Ne ho tutto il diritto!" Disse per poi mostrare i denti.

"E da quand'è che Arthur sarebbe diventato una tua proprietà Light?"

Poco dopo Mic trovò la forza di ribattere a tutta quell'aggressività che la giovane gli stava mostrando a causa della sua gelosia che era abbastanza forte.

"Lo è sempre stato e poi lui mi ama!"

"Ne sei davvero sicura?"

A quel punto, Light, ma anche Michael e Clarisse si voltarono immediatamente verso la direzione dalla quale proveniva la voce dietro di loro e in un secondo i tre ragazzi poterono vedere che si trattava proprio di Weasley che in quegli attimi aveva uno sguardo serio, irritato.

"Amore!"

Vedendo il rosso, il ragazzo che le stava facendo battere il cuore a mille, Light Nott/Zabini gli si avvicinò in fretta provò ad abbracciarlo, ma con scarsi risultati, visto che Arthur le bloccò i polsi fermandola e tenendola a distanza.

"No."

"Che succede tesoro?"

"Perché hai trattato Mic così? Non mi piacciono le tue scenate di gelosia, chiaro?!"

I suoi occhi color nocciola così identici a Blaise si inumidirono parecchio.

"Ma..."

"Se continuerai così fra noi è finita, intesi?! Tempo fa, ti avevo già avvertito di non farlo più! Sai perfettamente quanto io non riesca a sopportare queste cose!"

"Mi dispiace Ar. È più forte di me." Rispose allora la giovane tenendo uno sguardo basso, triste, nervoso, arrabbiato.

"E non chiamarmi Ar! Il mio nome è Arthur. Intesi?!"

Detto questo Weasley se ne andò di nuovo, sbattendo poi la porta con forza e facendo vibrare i muri della casa, nel mentre Light aveva uno sguardo del tutto sconvolto ed allarmato.

Stava forse per perderlo una volta per sempre? No, non doveva permetterlo a nessuno! Lei lo amava e avrebbe lottato per il loro amore con le unghie e con i denti, ma forse tutto ciò non sarebbe bastato più.

"Ragazzi? Siete ancora lì?"

All'improvviso Harry attraverso la TV provò a chiamarli e dunque Tom si avvicinò all'apparecchio.

"Sì. Siamo qui."

"Tutto bene tesoro? Abbiamo sentito delle urla?"

In quel momento accanto al moro c'era anche Draco che aveva uno sguardo serio ed un sopracciglio alzato.

"Sì! Almeno per me e John è tutto ok."

"Perché per gli altri?!" Domandò Seamus con aria allarmata e ansiosa. "Che cosa è successo Tom?"

"Ma no, niente."

"Tom!" Lo riprese Harry. "Non si dicono le bugie, lo sai no?" Disse facendo scattare al figlio il ricordo di un fatto particolare che Potter visse in prima persona e che gli aveva raccontato.

I must not teel lies.

Potter/Malfoy quindi sospirò.

"Beh, comunque sia, non riguarda noi." Riferendosi a lui e John. "E per la verità io, non so nemmeno se posso dirlo."

A quel punto tutti i genitori apparvero difronte allo schermo e Light scoppiò in lacrime con il cuore martoriato.

"Amore!"

Le disse Theo all'improvviso.

"Che succede piccola?! Perché piangi?"

"I-io..." Singhiozzò. "Io..."

"Hai litigato con Arthur, vero?"

Le domandò a quel punto Hermione con un tono di voce comprensivo ed uno sguardo serio, in quanto si ricordava benissimo il modo in cui la giovane si comportava quando era possessiva bei confronti del figlio che non lo accettava.

"Sì."

"Dai, stai tranquilla, mh?"

La incoraggiò la donna per poi sorridere a Theo e Blaise.

"E se mi dovesse lasciare?" Domandò in preda al panico più totale. "Merlino, io lo amo da morire!"

"Vedrai che andrà tutto bene!" Rispose Hermione con un tono non tanto sicuro in quanto si era accorta anche lei del modo in cui suo figlio e Michael si guardavano.

Deamus ~ Rinchiusi in casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora