🌸*Narrato da Minnie*🌸
-Ah...-
-Fa male? –
-Sì...-
-Vuoi che mi fermi? –
-No, continua...posso resistere. –
-Sicura, Min? –
-Sì, Jungkook! Vai. –
-Non trovo più il punto giusto! –
Sollevo la gamba, così da facilitargli l'operazione e lui riprende a muoversi con accuratezza.
Sistemo saldamente i palmi sul coperchio della lavatrice e cerco di non pensare troppo al formicolio che sta torturandomi. Lui alterna il suo sguardo fra il mio e la zona di cui si sta occupando, per constatare il mio livello di sofferenza. Gli rivolgo un sorriso, così da rassicurarlo in qualche modo e non lasciare che si fermi, così da evitare che le fitte che mi stanno attraversando si amplifichino. Purtroppo, a costringerlo a farlo, provocando così in me una certa tensione per il suo lavoro lasciato a metà, è proprio la lavatrice: nel tentativo di sistemarsi più comodamente, in un movimento impacciato, lui ha infatti urtato con il gomito contro il tasto d'accensione del dispositivo, andando ad azionare il lavaggio preprogrammato da Seokjin. Dallo spavento, salto immediatamente giù, finendo fra le sue braccia. Lui scoppia a ridere, ravvicinando poi il dito allo stesso pulsante, così da arrestare il meccanismo.
-Ma che fai?! – gli domando, dandogli un leggero colpo sul petto, -ero finalmente riuscita a rilassarmi...-.
-Ti ho chiesto se volessi che mi fermassi! -.
-Beh...non volevo. Non fa più così male...- mento spudoratamente.
Lui prende a ridacchiare, aiutandomi poi a risalire sulla lavatrice. -Sono andato bene finora, quindi? – chiede poi.
-Com'è che non ti vanti di esserlo stato e, addirittura, me lo domandi? –
-...sei troppo abituata ad avere a che fare con Jimin-hyung! -.
Si prende del tempo prima di ricominciare, riassestando il trambusto causato dall'improvvisa accensione della lavatrice. Io mi sistemo pazientemente e lo osservo.
È da tanto che io e JK non ci ritroviamo da soli, immersi nel silenzio del quale amiamo circondarci ed al cui interno riusciamo a capirci senza bisogno di parlare.
La sua premura nei miei confronti è la stessa di sempre. Il clima che ci avvolge rimane invariato negli anni, quasi immune allo scorrere del tempo; si sente nell'aria l'affetto che ci lega. Lo percepisco, quando incontro i suoi occhioni da Bambi: io e Jungkook ci vogliamo bene.
La volontà di prendersi cura l'uno dell'altro non si è mai affievolita. La presenza dell'uno per l'altra, anche quando siamo lontani chilometri, è fondamentale. "Sei un punto di riferimento importante per me..." è una delle frasi più belle che due amici possano dedicarsi. Ci piace ripetercelo spesso, con tutta la sincerità del mondo. Se poi si aggiungono ad essa quegli occhi da cerbiatto sinceri e puliti, quel sorriso dolce ed espressivo, possiamo anche affermare non ci sia cosa più bella da dire a qualcuno.
A risvegliarmi dai miei pensieri è qualcuno che decide di bussare alla porta con insistenza. Ci interroghiamo a vicenda, entrambi congelati sul posto per lo stupore.
-JUNGKOOK! -, sentiamo urlare, -So che sei lì dentro! -.
Kookie lascia andare un sospiro. -Il bagno è occupato! – dice tranquillamente, sorridendo sotto i baffi. Io alzo gli occhi al cielo ed intervengo, dopo aver udito un ulteriore colpo sulla porta, seguito da una voce differente ma altrettanto allarmata: -Cosa sono tutti questi rumori? –.
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Illegirl. |BTS|
FanfictionCosa succederebbe se tre ragazze iniziassero a portare scompiglio nella già caotica vita dei Bangtan? In una storia, che quasi sembra una gara fra ricordi passati e momenti collezionati nel presente, scheletri nell'armadio e nuove conoscenze, scoper...